Cast stellare, storia semplice ma sviluppata in maniera complessa e ben riuscita, trama che si chiarifica con il passare dei minuti e montaggio perfetto, fanno di questo film la fotocopia identica (strutturalmente) degli altri due precedenti: se vi sono piaciuti quelli non potete perdervi questo.
È uno di quei film in cui quelli che sono i cattivi nella “real life” diventano i buoni, e quelli che sono i buoni nella vita, bravi e rispettati (imprenditori di successo) diventano i super cattivi.
Non spreco byte in font per spiegare quanto siano bravi gli attori: il GRANDISSIMO Al Pacino ha bisogno di essere presentato o recensito da Rudy Bandiera? Io non credo…
I primi minuti si crede di non capire nulla e ci si sente smarriti: con il passare del tempo la situazioni si chiarifica e si comincia a percepire l’intreccio. La furbizia, il talento e la faccia come il culo sono i veri protagonisti di questo film.
È sempre bello vedere che cosa ci si inventa per fare i soldi, e come il cervello, usato in maniera fredda e distaccata, sia veramente un’arma potente.
Adorabile il fatto che ci sia un personaggio, che pur essendo ricco, potente e tendenzialmente vincente, in questo film perda sempre e comunque… ma non posso dire altro.
Intricato, complesso, fluido, ironico, divertente ed “anni ’70”.