Prima di parlare di razzismo bisogna sapere cosa vuol dire. Razzismo: tendenza a considerare la razza come fattore determinante dello sviluppo civile di una società e quindi a evitare mescolanze con altri popoli, considerati di razza inferiore, mediante la discriminazione o, in casi estremi, mediante la persecuzione e la loro distruzione (Garzanti).
Partendo da questa definizione espongo subito un mio pensiero senza fronzoli: sono fermamente convinto che chi si definisce razzista, sia un idiota completo e finito.
Il motivo è molto semplice e del tutto pratico più che etico: se incontri un nero o un cinese, ti senti superiore a lui solo per il fatto di essere un bianco o un italiano? E se sì in base a cosa? In base al fatto che hai più soldi di lui? In base al fatto che il PIL è più alto qui che non nel suo paese? Se hai risposto sì ad una di queste domande sei un coglione.
Infatti quello che a me fa impazzire è l’approccio che la gente ha con il razzismo. Ci sono quelli che dicono:”io non sono razzista, ma i marocchini non li sopporto proprio”. Paradossale e patetica contraddizione in termini…
Poi ci sono i vanitosi che si esprimono così:”io sono razzista! Li ammazzerei tutti: neri, gialli, arabi… tutti!”. E questi sono decisamente i peggiori, ma non per quello che dicono (visto che sono sicuramente dotati di un intelletto pari ad un facocero, non devono preoccupare) ma per l’approccio che hanno con la loro malsana forma di razzismo.
Infatti, questi imbecilli patentati, non sono razzisti nei confronti dei giapponesi, o degli americani, o dei francesi: tutti questi possono risultare simpatici o antipatici ma non causano nei loro limitati e poco preformanti cervelli, un moto razzistico.
Perchè? Per un motivo molto semplice: il razzismo si scatena solo verso i popoli più poveri di noi. Il razzismo di questa gente si basa solo su questo: sulla differenza di danaro nelle tasche.
Questa gente guarda in faccia un nero e pensa di essere migliore di lui senza conoscerlo, senza averci mai parlato e senza sapere nulla della sua storia e della sua terra. Solo il fatto di essere un ricco bianco italico da il diritto di sentirsi migliori… a me sembra di sognare.
Ora attenzione: se vedo un nero che mi si avvicina con dei tappeti in mano, cerco di evitarlo non per una appartenenza di razza, ma perchè un nero con dei tappeti in mano è un potenziale rompi coglioni. Questo non è razzismo, ma una reazione normale ad una situazione che non abbiamo voglia di affrontare.
I neri e i nord africani che vendono fumo e droghe di ogni, nella zona della stazione di Ferrara sono un problema, ma non è la loro razza ad esserlo. Sono immersi nell’illegalità, sono clandestini che non dovrebbero essere qua e probabilmente erano già delinquenti a casa loro… è questo il problema e non c’entra niente con la razza.
In pratica si deve temere o non tollerare la gente per quello che fa, e non per la razza di appartenenza. Lo so che sembra una banalità ma, visto come vanno le cose (BORGHEZIO MI FAI SKIFO) non credo che il concetto di razzismo sia così chiaro nella testa della gente.
Ho avuto la fortuna di conoscere tantissimi extracomunitari in vita mia, sicuramente di più di quelli che conosce ed incontra in una vita intera una persona nella media, e ho trovato gente eterogenea come tra gli italiani, niente di più e niente di meno.
C’è il cesso, e c’è la brava persona, c’è il lavativo, ed il lavoratore, il violento ed il simpatico. Tutto normale insomma… e non mi sono mai sentito superiore a nessuno solo per la mia appartenenza ad un popolo creativo ed adattabile ma anche ignorante, individualista e meschino.
E io come mi colloco?
Ad esempio io manderei tutti gli americani a casa loro a calci in culo! Li stanerei dalle loro basi sul territorio ITALIANO e li metterei in un bel CPT in attesa che qualcuno se li venga a prendere.
Sono razzista?
eh si…ma il discorso qua è del tutto diverso. questi sono qua non per necessità, ma per scelta. una scelta paramilitare che gli consente di mantenere lo status di “padroni della terra”… direi che questo fa decisamente incazzare. specie quando tagliano i cavi delle funivie con i loro caccia…
scusate, ma voi due non avete altro da fare che controllare il blog ? io che sono un pensionato cerco sempre d’inserirmi ma arrivo sempre lungo ( vi leggo sempre volentieri, avanti cosi’). nico, tu a furia d’andare a sinistra non sei caduto dal palco? il razzismo è una guerra trai poveri. il tronchetto dell’infelicita’ non è razzista, i piu’ poveri li sfrutta, cosi fanno tutti gli imprenditori. razzisti sono i poveri operaiacci, che si sentono defraudati dei posti di lavoro. pero’ se ad un italiano , dici che c’è un posto in fonderia , oppure in conceria o un posto da manovale, kol kazzo che ci va, lui ha studiato. io sono razzista con i ladri, gli spacciatori, i pedofili gli assassini, gli evasori, i mafiosi e tutti quelli che vogliono cacciarmelo nel deretano senza il mio permesso. non è la nazionalita’ o il colore della pelle che fanno la differenza. ciao belli ( il pensionato fa un pisolo)
madonna mia quanto invidio il tuo pisolino!!
Caro ARDU,
purtroppo a sinistra ultimamente ci sono lande sterminate da occupare. Sono tutti intenti ad andare verso destra… Venite venite, c’è posto per tutti!
P.S. – …c’è qualcuno che te lo mette in culo col tuo permesso? he he he…