Affascinato dal terrorizzante ed angoscioso videogioco “Silent Hill”, mi sono deciso ed ho guardato anche il film… grosso errore.
“La trama del film racconta di Rose, una donna disperata per la malattia di sua figlia Sharon. Nonostante le proteste di suo marito, Rose decide di portare Sharon direttamente a Silent Hill, in modo da affrontare una volta per tutte le sue paure. Si dovrà così scontrare con un mondo spaventoso nel quale tutto è strutturato in diversi livelli temporali. Suo marito, dal mondo reale, cercherà di trovarla in qualche modo, ma essendo in due livelli diversi, potrà solo sentire la sua voce senza poterla vedere.
Nel frattempo, a Silent Hill Sharon sparisce e Rose cerca di scovarla lungo tutta la città, seguendo quella che appare la sua ombra. Ma Silent Hill si rivela ben presto una città non propriamnete normale… La città è infatti infestata da creature del male che traformano ogni cosa che toccano. I pochi abitanti umani rimasti sono intrappolati e combattono una battaglia persa in partenza contro il male.” (da http://www.playreview.it)
Era da tempo che non assaporavo una pellicola così confusa e dozzinale. In alcuni punti rasenta il grottesco, mettendo in scena mostri/sexy che non stanno assolutamente a dire nulla rispetto al terrore che si dovrebbe generare nello spettatore vedendo un film horror (vedi scena con le infermiere dal volto bendato, con minigonne succinte e reggiseni a fasciare tette lucide e ben in vista).
Unico lato positivo sono alcuni effetti visivi di “mutazione” che attirano l’attenzione per fluidità e completezza. Punto e basta.
Incasinato, confuso, tetro, insanguinato, grottesco e bidimensionale.