Quasi 200 ragazzi delle scuole superiori a cui ho parlato di un tema a me molto caro, ma spesso raccontato in modo sbagliato o parziale: la motivazione.
Grazie alla Camera di Commercio di Ferrara, questi studenti si sono riuniti sabato mattina nella sala Estense per ricevere premi legati ai progetti che hanno realizzato insieme. Progetti che li proiettano direttamente al mondo del lavoro.
Un universo che richiede competenze, responsabilità, maturità ed entusiasmo. Ma tutte queste qualità necessitano di essere corroborate da un elemento fondamentale: la motivazione.
Senza motivazione, non si può raggiungere nulla.
La motivazione è spesso banalizzata con il classico “Se vuoi, puoi”, un concetto che, a mio avviso, ha danneggiato profondamente l’idea stessa di motivazione. Non è vero che basta volerlo per riuscirci: il desiderio è solo l’inizio di un percorso. Per far comprendere questo, ho raccontato loro storie straordinarie, che possono essere fonte di ispirazione, ma che non sono replicabili. La verità è che ogni storia è unica.
La motivazione non risiede negli obiettivi che ci poniamo o nei premi che speriamo di ottenere, ma nella volontà di partecipare, di rimanere nell’arena. Non può dipendere dalla speranza di una ricompensa, che siano soldi, fama o potere. La motivazione deve essere qualcosa di più profondo e intrinseco.
Per 30 minuti, nella sala, non si è sentito volare una mosca. E sapete qual è il segreto con i ragazzi? Parlare ai ragazzi. Troppo spesso sento adulti che si riempiono la bocca di discorsi sui giovani, senza mai coinvolgerli davvero. È fondamentale parlare dei loro problemi, delle loro dinamiche, delle loro sfide. Non si deve salire su un palco per impressionare professori e dirigenti “passando per i ragazzi”. I ragazzi non sono un mezzo, ma il fine.
Due considerazioni per concludere: la sala era piena. Ma, come sai, fotografare e pubblicare immagini di minorenni non si fa. Per questo, le foto le ho scattate prima del loro arrivo.
Alla fine mi è stato fatto un regalo: nella scatola, oltre a un panettone, dell’olio e dei fusilli, ho trovato una sorpresa speciale… sua Maestà la Salama da Sugo!