Questa generazione ha imparato il Rinascimento da Assassin’s Creed più che dai libri di storia.
Il docente di una scuola media in USA ha adottato “Assassin’s Creed Odyssey”, celebre videogioco d’azione creato da Ubisoft, come strumento didattico per insegnare la storia dell’antica Grecia ai suoi studenti.
Sì, hai capito bene: invece di sbattere la testa sui libri in modo tradizionale, ha trasformato il gioco in una super lezione interattiva.
L’obiettivo era illustrare la battaglia delle Termopili, un momento cruciale nella guerra tra Greci e Persiani nel 480 a.C. Attraverso la sua lezione coinvolgente, gli studenti hanno appreso in maniera più vivace e coinvolgente questo episodio significativo, superando l’approccio tradizionalissimo basato sui testi scolastici.
Non credo si possa fare con tutto e in ogni settore ma da questo esempio dobbiamo imparare, potrebbe essere l’embrione di una forma d’insegnamento 2.0: imparare divertendosi e viaggiando nel tempo come protagonisti di una storia.
Spesso, durante i miei interventi ad eventi, dico la frase di apertura di questo post ovvero che c’è una generazione che ha imparato il Rinascimento, la congiura dei Pazzi e i Comuni fiorentini da Ezio Auditore in Assassin’s Creed, più che dai libri.
Non dico si possa fare con tutto, ripeto, non dico sia bello o brutto ma dico che una bella ragionata su nuove forme d’insegnamento la dovremmo fare tutti quanti.