Se ci fosse una tecnologia per invecchiare meno e meglio, la utilizzeresti?

Il declino cognitivo è un evento comune con l’invecchiamento. Si “sente” meno da molti punti di vista, si rallenta in ogni attività che si compie, anche di pensieri. Si tende ad irrigidirsi e a rimanere barricati, sulle proprie decisioni, convinzioni e, letteralmente, nelle proprie case.

La “medicina esperienziale“, i cui interventi virtuali non invasivi potrebbero aiutare ad affrontare una vasta gamma di problemi di salute -invecchiamento compreso- comprendono anche una variabile che nessuno si aspetterebbe e che viene spesso considerata dannosa: i videogiochi.

I ricercatori dell’Università della California di San Francisco hanno sviluppato una suite di videogiochi progettati per migliorare la condizione cognitiva negli anziani sostanzialmente sani, che mirano a ricreare attività comuni, come suonare un tamburo o guidare un’auto. Includono anche un sofisticato algoritmo che regola automaticamente la difficoltà del gioco in base a quanto bene sta giocando qualcuno, aiutando a impedire ai giocatori meno esperti di essere sopraffatti e ai giocatori più abili di annoiarsi. Esattamente quello che accade in moti videogame “consumer” oggi in circolazione, o come funziona il matchmaking di alcuni sparatutto, tipo Destiny. Lo so bene, mi ha evitato le frustrazioni per 800 ore della mia vita :D

Finora, nelle prove, i giochi hanno prodotto un’efficacia impressionante con una varietà di parametri cognitivi migliorati, tra cui la memoria e l’attenzione a lungo e breve termine, dimostrando che le persone anziane hanno molto da guadagnare giocando ai videogiochi, al contrario di quello che spesso pensiamo.

Ora, probabilmente non è giocando a DOOM o a No Man’s Sky che ritarderemo l’invecchiamento… o forse si?
Alla fine, il problem solving è una delle cose più importanti e un caposaldo dei videogame e chi oggi è “adulto” e gioca da molti anni forse si troverà ad essere abbastanza sveglio e in gamba, un giorno, da poter evitare di guardare i cantieri.
O forse verrà fatto un videogame sul controllo dei cantieri: chissà. Se qualcuno lo farà sappiate che l’idea è stata mia :)

PS: grazie a Simone Favaro per la segnalazione dell’articolo citato.