Ha ancora senso aprire un blog? Facciamo un passo indietro nel tempo.
Il 18 luglio 1997, è stato scelto come data di nascita simbolica del blog. Il termine blog è nato a dicembre di quello stesso anno, anzi, il termine era web-log (diario in rete) poi weblog e da lì si è passati all’utilizzo della parola BLOG.
Questo termine ha preso piede e molto presto nel web sono emersi migliaia di blog in tutte le nicchie.
I blog hanno segnato una fetta di storia del web, sono stati utilissimi in tanti settori, nel marketing vengono ancora adesso usati per promuovere prodotti e servizi e dal blog sono nati nuovi metodi di monetizzazione.
Poi sono arrivati i social, i vlog su YouTube, i podcast… I blog sembrano aver perso fascino davanti a tali piattaforme.
È da anni che continuiamo a fare funerali al blog. Fin dall’avvento di Facebook si iniziò a parlare di morte dei blog, e tutte le volte che compariva un nuovo social, si decretava la fine di quello precedente in una serie di funerali a catena.
Nei fatti sono ancora tutti qua, è qui il blog, è qui Facebook e continuano tutti ancora ad esistere.
Quindi ha senso aprire un blog? Siamo saturi o c’è ancora spazio per chi ha voglia di leggere e scrivere?
- Ogni mese, circa 409 milioni di persone visualizzano più di 20 miliardi di pagine.
- Ci sono circa 70 milioni di post pubblicati ogni mese dagli utenti di WordPress.
- Ogni mese i lettori generano 77 milioni di nuovi commenti sul blog
Questo secondo le statistiche riportate da Optinmonster.
I dati parlano chiaro. Possiamo anche lamentarci del fatto che le persone non leggono più come prima, che una marea di utenti considerano i social come la fonte principale delle loro notizie e aggiornamenti, ma nei fatti c’è ancora spazio per chi vuole condividere qualcosa di valore con il proprio blog.
Fare blogging oggi non è come farlo allora, è uno di quegli strumenti che si sono evoluti radicalmente nel tempo e si sono integrati con le tendenze che via via si sono viste. Oggi vediamo blog integrati con video e podcast. I social soppianteranno i blog nella misura in cui i blog non saranno in grado di integrarsi ed interagire con i social. È uno scambio non uno scontro e chi è in grado di capirlo sta continuando ad avere profitto con il proprio blog.
In parole povere, no, il blog non è morto ma si è immensamente evoluto e sta ancora cambiando. È un ottimo strumento per generare traffico e convertire i visitatori in clienti e acquirenti, oltre ad essere il TUO spazio, il posto sicuro dove tenere i tuoi contenuti.
Sebbene il processo sia molto più complesso, il blogging nel 2022 è ancora rilevante e continuerà ad esserlo finché si continuerà a studiare per renderlo uno strumento al passo con i tempi.