Di social TV credo di aver parlato diverse volte, dico credo perchè non mi ricordo mica più di cosa ho parlato e di cosa no e nemmeno dove… l’età si fa sentire così come i mille canali in cui scrivo.
In ogni caso di cosa stiamo parlando?
Social TV è la convergenza di Social Media e Televisione. Più precisamente s’intende per Social TV l’attività di interagire attraverso i Social Network con i prodotti fruibili attraverso la Televisione come trasmissioni d’intrattenimento, talkshow, film o telefilm. L’interazione è bidirezionale e può avvenire direttamente attraverso il televisore oppure attraverso altri device, in contemporanea con la visione televisiva oppure no. (Wikipedia)
NOI siamo il mass media e chiudiamo il cerchio del Web potenziato, Web 3.0 o High Powered Web (HPW).
NOI siamo il mass media.
Il problema, nello studio di situazioni con dinamiche tanto complesse e un innumerevole numero di variabili, è quello di mettere ordine, di riuscire a organizzare dei risultati che abbiano un senso compiuto e soprattutto che siano allineati con altri studi.
Come mai le analisi della SocialTV fatte da soggetti differenti non danno mai gli stessi risultati?
e ancora
Con quali metriche misuro i fenomeni di Social TV?
A queste domande risponde l’amico Matteo Flora con il suo libro
Social TV: Metodologie e Metriche di Analisi
Perché ne parlo? Per alcuni motivi sostanziali e per alcuni motivi umorali.
Quelli umorali, ai quali sono molto legato, sono da riportare al fatto che io AMO Flora, dal punto di vista professionale s’intende.
E’ una persona sincera in modo spregiudicato, a volte quasi sconcertante, terribilmente intelligente, onesta et analitica. E’ un uomo che o si ama o si odia e se lui ti ama o ti odia si vede. Sempre.
Quelli sostanziali sono che tecnicamente è impressionante: l’ho visto fare delle cose che non oso non solo raccontare ma nemmeno ricordare… ho pudore nel pensare a cosa è in grado di fare.
E’ un hacker nell’accezione positiva e corretta del termine, e come tale è uno che sa quello che dice.
Questo libro fa una cosa sola, semplice: risponde a domande reali in modo concreto, oggettivo. Semplice, se vogliamo.
Possiamo decidere di scegliere qualcuno con cui andare a cena, qualcuno con cui andare in ferie, qualcuno con cui lavorare fianco a fianco, qualcuno con cui andare agli eventi e qualcuno con cui condividere delle analisi che estrapolino l’ordine dal caos: ecco, quest’ultimo è di certo Matteo. Senza dubbio.
Quindi scaricate il libro perchè vi giuro che se l’argomento vi interessa, ne vale la pena.
Ah si, è pure gratis.
PS: Matteo quando ci vediamo, in ogni caso, mi devi un tortino di tofu ;)
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“Rischi e opportunità del Web 3.0”
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