Con questa frase “Come fare per fare quello che ci pare” si potrebbe riassumere il mio intervento di ieri al Beautiful Day 2015 di Milano, davanti alla bellezza di qualcosa come 1500 persone.
Ma andiamo per ordine, perchè vi voglio spiegare in breve “Come fare per fare quello che ci pare”.
La motivazione è prima di tutto avere voglia, stimolare la voglia che le persone hanno di cambiare quando il cambiare implica necessariamente un’azione complessa. Si cambia se ci si muove, non se si sta impalati come gli alberi.
In un altro post di fine anno:
Allora, che fare? La risposta sta nella domanda, la risposta è FARE.
Provate a fare le cose, a buttarvi, con passione e senza paura, provate a sbagliare, a cambiare direzione, a cadere, a rialzarvi e a ricominciare.
Affanculo alla routine, affanculo alle abitudini, dobbiamo USCIRE dalla nostra dannata zona di comfort e FARE.
Proprio quest’anno ho scritto anche un post sulla serendipità dal titolo “Serendipità: la chiave del genio sta nel FARE” e proprio questo post è stato letto da Giuseppe Montanari di Ekis e da li è nato il l’invito di Francesca Borghi e poi di Livio Sgarbi all’evento che tutti gli anni porta al teatro Dal Verme un mucchio ma un mucchio di persone.
La mia partecipazione a questo evento è nata dal FARE; dal mio FARE.
Show-seminar a sfondo benefico dedicato a chi vuole migliorare la propria vita personale e professionale. L’incasso della giornata verrà devoluto in beneficenza.
Bene, e cosa ho raccontato? Ve lo dico con le slide che ho utilizzato.
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Beh… questa è ciao ciao a tutti :)
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Il Neo Rinascimento. Ogni epoca storica vissuta dall’uomo ha una connotazione nominale, si chiama in qualche modo insomma. Che so, dal periodo Vittoriano in Inghilterra, al Medioevo europeo fino alla rivoluzione industriale tutte le epoche sono state etichettate. E questa come si chiamerà? Neo Rinascimento ma solo se sapremo sfruttarne le potenzialità ed evitarne i rischi. Dipenda da noi se sarà un medioevo o un Rinascimento.
Qua ovviamente ho spiegato quali sono le aziende e le tecnologie che ci permeano e che cambiano il nostro presente anche senza che ce ne accorgiamo.
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I Rischi. Sono tanti, dall’alienazione al FOMO, dal controllo globale alle distopie alla 1984. Solo parlando di Google Location History ho terrorizzato tutti, per poi spiegare che sono cose UTILISSIME ma che possiamo decidere di disabilitare.
I rischi ci sono ma sta a noi conoscerli ed evitali. Come?
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La consapevolezza. Riporto da Wikipedia:
Il giorno della civetta è un romanzo di Leonardo Sciascia, terminato nel 1960 (…) Il racconto trae lo spunto dall’omicidio di Accursio Miraglia, un sindacalista comunista, avvenuto a Sciacca nel gennaio del 1947 ad opera della mafia (…) La prima edizione venne anticipata sulla Rivista “Mondo Nuovo” del 9 ottobre 1960 e la prima edizione comparve con una “Nota” che dichiarava la verità sottintesa alla finzione del romanzo scritta in una libertà non piena ma significativa nei confronti di una letteratura che fino a quel momento aveva fornito della mafia una rappresentazione apologetica e di una società che, negli organi politici e d’informazione, ne negava addirittura l’esistenza.
Ne NEGAVA addirittura l’esistenza. Quindi lo Stato, di fatto, non si poteva difendere dalla Mafia perchè la Mafia non c’era. Ecco, Sciascia ci ha reso consapevoli della sua esistenza dicendo qualcosa che tutti si supponeva ma non si sapeva. Sciascia ci ha reso consapevoli e ci ha dato la possibilità di difenderci.
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Opportunità. Ho riportato questo tratto dal BELLISSIMO libro “I robot ti ruberanno il lavoro, ma va bene così: come sopravvivere al collasso economico ed essere felici” di Federico Pistono:
Nel caso in cui non l’abbiate notato, questa è la vostra carta vincente. Potete diventare degli esperti, o per lo meno avere accesso a strumenti che ve lo permettano, il tutto gratuitamente. Presto ci saranno corsi di alto livello di ingegneria molecolare, nanotecnologia, tecnologia sostenibile per la produzione di energia, cibo, case, qualsiasi cosa. L’educazione sarà più pertinente che mai: semplice, avvincente e, soprattutto, gratis. Oggi, il miglior investimento che possiate fare è quello su voi stessi. Gli strumenti della creatività sono nelle mani di tutti, e stanno diventando sempre più semplici e accessibili. Avete un’opportunità che nessun altro, nella storia dell’uomo, ha mai avuto.
La formazione, da soli ma anche coadiuvati. La curiosità, la passione e la possibilità di studiare TUTTO, in autobus, in bagno, in casa o a letto. Una possibilità MAI avuta prima dall’umanità. Non ci credete? Date un occhio.
Nel 2007 la Apple ha annunciato il lancio di iTunesU, che mette a disposizione lezioni universitarie dalle più prestigiose Università in giro per il mondo, gratis. Videolezioni ad alta qualità, spesso le stesse che si avrebbero pagando per una laurea da $200.000, solo che si possono guardare a casa, sull’autobus, metterle in pausa, riguardarle, e non costano nulla. I materiali sono presi da una varietà di luoghi in giro per il mondo, compresi college, Università, musei, biblioteche e altre istituzioni culturali di valore educativo. Attualmente ci sono più di 100.000 file disponibili per il download, da Oxford a Yale, Harvard, Stanford, Cambridge… Ce ne sono letteralmente a centinaia.
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Questa l’ho mutuata dall’amico e Maestro Umberto Macchi: in pratica noi siamo come delle persone su di una spiaggia dove si sta scatenando uno tsunami: l’onda arriva, man mano che si avvicina alla spiaggia aumenta di dimensioni e di portata, diventa più alta ed enorme. Ecco, adesso sta a noi se cavalcarla o venirne schiacciati: quell’onda è Internet.
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Sotto il video che Skande ha messo a punto durante tutta la giornata ma quello che voglio che passi come messaggio è piuttosto semplice:
Avete un’opportunità che nessun altro, nella storia dell’uomo, ha mai avuto.
Questo è un fatto. Adesso sta a voi se decidere di comprare una tavola da surf oppure un salvagente e… e sperare.
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