Gli ultimi due mesi sono stati senza dubbio i più importanti della mia vita, lavorativamente parlando. Ho passato tutto maggio raccontando il Giro d’Italia per #StorieDalGiro , i primi di giugno è uscito il mio libro “Rischi e opportunità del Web 3.0“, a fine giugno ho presentato/aperto l’evento Google per le grandi aziende, #GoingGoogle, e ho fatto da speaker al più grande evento italiano in ambito social media, il #SMMdayIT dove 1000 persone erano li per ascoltare, e imparare e confrontarsi oltre che per imparare i 5 Teoremi.
Domani partirò per la Saredegna dove a Sinnova, l’evento sull’innovazione che porta a parlare nomi del calibro di Riccardo Luna, Gianluca Dettori e Alice Soru, racconterò la mia “vision” del futuro e la strada per raggiungere un mondo equilibratamente sostenibile ed evoluto.
Poi, la prossima settimana, credo morrò.
In ogni caso, prima di tirare gli stracci, voglio fare il punto sui 3 eventi ai quali ho già partecipato e cercare di capire alcune dinamiche, a mio modo di vedere, molto importanti.
#StorieDalGiro
Innovativo?
Si, decisamente. L’innovazione del progetto non è stata quella di fare parlare qualcuno di qualcosa, e nemmeno di farlo dai social, ma è stata quella di fare parlare qualcuno che non c’entra nulla con il focus, su canali alternativi e raccontando una storia parallela.
Si sarebbe potuto chiamare “il giro attorno al Giro”.
Ha avuto successo?
Molto. Non posso divulgare i dati ufficiali ancora, ma sono sconcertanti. L’operazione è piaciuta semplicemente perchè ha portato ad avvicinarsi al ciclismo persone che non si erano mai avvicinate e su canali che non erano mai stati il centro di gravità.
Replicabile?
Certo, anche se di complessissima realizzazione.
#GoingGoogle
Innovativo?
Non troppo. Google è innovatore per sua natura e da Google ci si aspetta sempre moltissimo, ma l’evento era dedicato alle enteprise (non quella del capitano Kirk) e chi parlava lo faceva per vendere prodotti Google.
Un’operazione commerciale, bellissima e ben riuscita, in ottica Google. L’innovazione viene sovvenzionata per poi diventare prodotto commerciale e questo è stato il Going Google, un interessante appuntamento commerciale tra la più grande azienda del mondo e altri grandi gruppi in grado di recepire le novità.
Ha avuto successo?
Più del previsto. Il numero dei partecipanti è stato strabiliante così come il feedback degli stessi. Quando si parla di Google e con Google è difficile sbagliare.
Replicabile?
Beh si, ogni volta che si vuole, con formule sempre simili. Si parla di B2B puro e quindi la formula non può essere troppo bizzarra.
#SMMdayIT
Innovativo?
No per idea si per dimensioni. Il Social Media Marketing Day ha dimostrato a tutto il mondo italiano, aziendale e privato, che i social media esistono, sono una realtà tangibile e che ci sono SERI professionisti pronti ad accompagnare le aziende in questo campo che viene percepito o ostico oppure oscuro.
16 professionisti a parlare, per tutto il giorno a mille partecipanti anche durante una partita della nazionale, non sono qualcosa da sottovalutare. Il 2014 è forse l’anno della svolta, della consapevolezza da parte di tutti dell’esistenza del mondo SMM.
Ha avuto successo?
Si, strepitoso. Oltre al numero stupefacente di persone, quello che mi ha impressionato è stata la passione dei partecipanti. La voglia di stare insieme e di fare quello che i fichi chiamano networking ma che in realtà si chiama chiacchierare, è un motore strabiliante.
Replicabile?
Assolutamente si, con tutte le declinazioni del caso. Per il B2B per il B2C, per il cibo, per la moda, per il turismo. Eventi verticalizzati su macro aree è del tutto replicabile e auspicabile.
Conclusioni
Chi si aspetta di trovare per forza innovazione in ogni cosa, innovazione inteso come nuove tecnologie e nuove idee, sbaglia. L’innovazione la si fa anche con la creazione di un mercato consapevole, la si fa anche formando ed infirmando chi altrimenti non saprebbe nulla.
A volte, quando faccio i miei corsi in giro, trovo persone che mi dicono “tu crei la concorrenza” ed io rispondo loro “no, io creo un mercato”.
Eventi che raccolgono le persone e che fanno si che queste persone diventino consapevoli SONO eventi innovativi, a prescindere da quello che l’evento decreta in termini tecnologici.
Tra dieci anni non lo saranno, adesso lo sono.
PS: Grazie a Matteo Bianconi per la bellissima foto in anteprima. Si, quello piccolino la in fondo sono io.