Lo sport è per sua connotazione naturale abbastanza sessista. Se non tutto almeno il calcio si, lo è.
Immaginate un calciatore che in Italia dovesse dichiarare di essere gay… cosa gli accadrebbe in campo e fuori? Meglio nemmeno pensarci.
Ma si sa anche che i grandi eventi sportivi sono il momento migliore per portare alla luce delle situazioni che altrimenti rimarrebbero nell’ombra, rimarrebbero poco interessanti per le masse che non si occupano direttamente delle questioni di cui sopra.
Ecco, questi mondiali in Brasile sono un bel punto di riferimento comunicativo, di un tipo di comunicazione che ovviamente nasce online come ogni tipo di comunicazione innovativa e “distruttiva” oggi, questi mondiali in Brasile dicevamo, sono un bel punto di partenza per attirare l’attenzione sul fatto che non c’è assolutamente nulla di brutto, di strano, di male o di insano nell’essere Lgbt e fare sport.
Dal cestista Jason Collins al calciatore Michael Sam, passando per tuffatori e wrestler, 34 atleti Lgbt di tutto il mondo testimoniano di essere #ProudToPlay, orgogliosi di giocare. A pochi giorni dai mondiali di calcio in Brasile, Youtube ha deciso di celebrare con questo video tutte le star dello sport gay, lesbiche, bisessuali e transessuali. (fonte)
Quello che ci dobbiamo ricordare SEMPRE è che se qualcosa non riguarda direttamente noi, non è detto che non debba essere anche un nostro problema.
Fino a quando una sola persona al mondo verrà discriminata per com’è allora tutti noi dovremo fare qualcosa perchè questo non accada.