Sappiamo tutti cosa che cos’è il Giro d’Italia e quindi non voglio sprecare la vostra attenzione ricordandovelo, quello sui cui invece vi voglio fare stare sul pezzo è il “come raccontarlo”.
Mi spiego: il Giro è una gara sportiva, ok, questo lo sappiamo tutti, ma è anche una carovana di persone oltre che di atleti, è una potente e complessa macchina organizzativa, è un percorso a tappe attraverso le strade senza dubbio più affascinanti del mondo, nel Paese senza dubbio più bello del mondo.
Partendo da questo secondo presupposto, e sapendo che il Giro viene raccontato in modo egregio da RCS attraverso la Gazzetta dello Sport, i ragazzi del marketing di Banca Mediolanum (sponsor della maglia della montagna) si sono chiesti: ma perchè non raccontare un Giro diverso? Perché non raccontare le persone, i luoghi, le feste e tutto quello che non viene raccontato dalla Gazzetta perchè non è prettamente sportivo?
L’intento è proprio questo:
appassionare al Giro persone che non sono appassionate del Giro.
E se tutto questo fosse fatto attraverso il canale che più di tutto è trasversale e che lega maggiormente le persone, ovvero Internet? Diventerebbe il primo evento mediatico di tiratura nazionale ad avere una vera e propria redazione online itinerante.
Così è nato il progetto #StorieDalGiro (http://www.storiedalgiro.it) che vedrà una “social car” composta da Diego di Banca Mediolanum, il social media manager di più cool d’Italia, Valerio il videomaker appassionato di ciclismo e regista delle storie e Rudy Bandiera, che sono poi io, blogger e voce narrante delle storie dal Giro.
La “Macchina sociale” seguirà tutte le tappe da Giovinazzo (Bari) a Trieste il primo giugno, per cercare di parlare di quello di cui non si parlerebbe: intervistare le persone, conoscerle, parlare delle curiosità, andare tra la gente, tra gli organizzatori, dietro le quinte.
Mi viene da pensare alla frase di Star Trek “per arrivare la, dove nessun uomo è mai giusto prima” ma, stando con i piedi per terra, per raccontare un Giro come non è mai stato raccontato prima.
Quindi seguite l’Hashtag #StorieDalGiro su Twitter, Facebook, Instagram e Google Plus, per vedere cose che voi umani… beh ecco, basta con i film. Ci vediamo on the road!