Chi ha seguito questa particolare rubrica chiamata Innovazione Italia, che tengo su questo blog dal novembre 2013, sa che quello che si cerca di fare qui è dare visibilità a idee, progetti o startup di ogni tipo.
Dicevo nel primo post, nel post di presentazione del progetto:
Tutto quanto faccia innovazione, e si trovi in Italia, potrà passare di qui per farsi dare una sbirciatina e per essere lanciato sui canali sociali che controllo.
Benissimo, ma io ho sempre sostenuto che un progetto online, per quanto bello, se non ha una qualche forma di concretizzazione nella vita reale, rischia di essere fine a se stesso o solo autocelebrativo. Dice infatti il terzo teorema di Rudy Bandiera sui social:
Qualunque tipo di promozione basato su eventi che fondono la “real life” con la “digital life” sono il modello dell’advertising di domani: la fusione digital-real-life è la pubblicità del futuro. Di certo non cliccheremo su dei banner e dei link per sempre.
Quindi quando ho incontrato Alessandro Coltro, giovane imprenditore che arde del sacro fuoco del business e dell’innovazione, di fronte a un paio di spriz in uno sperduto bar brianzolo, mi sono detto “ma porca puttana, questa è la strada!“.
Unire la voglia di fare impresa e di innovare con la voglia di stare insieme. Unire l’utile al dilettevole e fare diventare il tutto profittevole.
Il progetto di Alessandro mi è piaciuto così tanto che non solo l’ho intervistato e leggerete a breve quello che ha da dire, ma è nata una partnership tra RudyBandiera.com con #InnovazioneItalia e Pitch & Drink, ovvero le persone che vorranno dire la loro qua, su questo sito e in questa rubrica, saranno da me messe in contatto con Alessandro, per poter continuare una strada di promozione che altrimenti rischierebbe di finire qua.
Quindi la parola ad Alessandro, che ringrazio come di consueto :)
D) Ciao Alessandro e grazie per il tuo tempo. Vuoi fare una tua breve presentazione e dirci che ruolo occupi nel progetto?
R) Ciao Rudy, sono Alessandro Coltro, ho 24 anni e mi piace definirmi “Full time professional dreamer”.
Sono co-fondatore di Tasteet!, una startup digitale che opera nel settore del Food & Beverage e fondatore/organizzatore dell’evento Pitch & Drink.
D) A quali domande rispondete? Dacci dei perchè. Spiega in modo semplice di cosa si tratta, come se lo dovessi spiegare ad un anziano… come me.
R) Molto semplice: hai presente il normale aperitivo in cui si beve un buon drink e si gusta un ottimo buffet? Ecco, aggiungi due ingredienti particolari: startup e networking. Questo Pitch & Drink!
Durante la serata le startup selezionate hanno la possibilità di presentare la propria idea imprenditoriale (pitch) davanti al pubblico presente e ad un panel di mentor appositamente invitati, solitamente imprenditori, investitori ed esperti del settore digitale.
Il networking una componente fondamentale e i partecipanti hanno l’obbligo di tornare a casa con almeno cinque nuovi biglietti da visita (scherzo!).
D) A chi vi rivolgete?
R) Ci rivolgiamo a chiunque abbia un progetto di startup e che abbia voglia di presentarlo durante la serata, ai fini di ottenere visibilità e, soprattutto, importanti feedback.
E’ importante che il prodotto o servizio in questione esista giˆ (almeno in versione beta) e che le slides di presentazione siano complete: se rispetta questi requisiti, la startup può partecipare all’evento.
Pitch & Drink nato a Mariano Comense e in seguito abbiamo raggiunto Milano, Roma e Sestriere. Molte nuove città arriveranno a breve, l’idea quella di renderlo un evento itinerante che possa coinvolgere startup da tutta Italia.
D) In che modo veicolate il progetto? Avete un piano di ADV, con il passaparola, con i piccioni viaggiatori? Come fate sapere al mondo che esistete?
R) Attualmente usiamo molto i social networks e il passaparola, cercando di migliorare sempre pi nell’organizzazione: se una persona rimane soddisfatta, quasi sicuramente parteciperà anche agli eventi futuri e magari suggerisce l’iniziativa al suo amico startupper.
Pitch & Drink nato quasi per gioco, ma nei mesi successivi cresciuto rapidamente, diventando esso stesso una startup; per questo motivo stiamo cercando di organizzarci meglio e trovare dei partner con cui collaborare, soprattutto a livello media.
D) Chi fa parte della partita? Quanti siete, chi siete e come siete strutturati? No, non sono della DIGOS ;)
R) Il team composto da tre persone: io, Lorenzo Cesana (che anche il CTO di Tasteet!) e Luca Lucchino (proprietario del Wood Club & Restaurant, il locale in cui tutto cominciato).
D) Presumo avrete intenzione di guadagnare dal vostro lavoro di intelletto: se sì da quando? E in che modo?
R) Sì, l’obiettivo riuscire a trasformare l’evento in un progetto sostenibile. Attualmente stiamo investendo tempo e risorse personali, impegnandoci a raggiungere gli obiettivi che ci siamo fissati.
Siamo molto ambiziosi e ci piacerebbe che Pitch & Drink non rimanesse solo un aperitivo per startup ma vorremmo creare altri contenuti interessanti, ovviamente legati al mondo imprenditoriale. Le idee non ci mancano, poco alla volta cercheremo di realizzarle! ;)
D) Fai un appello. Che sia qualcosa che vuoi chiedere, come soldi o aiuto, oppure qualcosa che vuoi dire, come mandare tutti a quel paese oppure benedire tutti quanti.
R) Ovviamente invito tutti i lettori a seguirci sui nostri profili social per rimanere aggiornati sulle prossime iniziative. Da parte nostra la passione non manca e se avete qualche idea per una collaborazione interessante saremo lieti di scambiare quattro chiacchiere con voi davanti ad un caffè.
I feedback, specialmente quelli negativi, sono fondamentali per crescere e migliorare.
Di seguito i riferimenti online per saperne di pi, e grazie ad Alessandro
http://pitchndrink.com
Se vuoi proporre la tua idea o progetto o startup o quello che hai in testa, leggi la pagina con le modalità ed il semplice regolamento di #innovazioneitalia
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