Questo è uno di quei post che faccio quando raggiungo un elevato grado di disperazione: sento un sacco di gente che parla di cose senza cognizione di causa, quindi mi sento in dovere di fare un post “chiarificatore” o per lo meno un post in cui dico anche la mia, in mezzo al marasma.
Non dico di avere sempre ragione, o di essere per forza chiarificatore, ma di certo ho abbastanza esperienza da poter dire la mia con serenità. Ecco :)
Ora, sento parlare di video virali in continuazione: tutti li fanno, tutti li vogliono, tutti li individuano.
Ma cos’è davvero un video virale? Facciamo un esempio: un video con oltre un milione di visualizzazioni è virale?
No, non necessariamente.
Esempio 1
Vi racconto una storia: un mesetto fa ho tenuto una lezione a Piacenza durante la quale si parlava ovviamente anche di YouTube e di video. Uno dei ragazzi del corso, parlando di numeri di visualizzazioni, mi ha detto che lui aveva caricato un video che oggi ha oltre un milione di visualizzazioni. Quello di seguito.
Come mai?
Per il titolo. Il ragazzo che viene centrato dal salto e che fa la faccia del panico puro, viene chiamato “Web” dai suoi amici, perchè è uno smanettone informatico. Da quello deriva il titolo fortunato “Scherzo in piscina – Web terrorizzato”
Se voi cercate “Web terrorizzato” sul tubo, il primo risultato che esce è questo video.
Questo NON è un video virale perchè le visualizzazioni sono venute dall’organico, per un titolo fortunato, e non per le condivisioni.
Esempio 2
Poco tempo fa ho partecipato ad una riunione con ottimi professionisti di settore durante la quale si è anche parlato di produzione e distribuzione video. Mi hanno fatto un esempio di video prodotto internamente il quale ha superato le 30mila visualizzazioni.
Ottimo, dico io, ma è stato fatto ADV? Si, mi dicono loro.
Questo NON è un video virale per ovvie ragioni, ovvero le visualizzazioni sono state pagate.
Esempio 3
Google ha stretto un accordo con Lux Ottica in ottica Google Glass. Non vi ammorbo con la cosa, ma siccome è andata sui giornali ed è diventata di pubblico dominio, le persone hanno iniziato a cercare il seguetnte video, girato da noi in settembre con i Google Glass appunto, in riferimento a quanto letto sui giornali.
Le visualizzazioni sono quasi 35mila, moltissime. Ma è un video virale?
Pur essendo quello che in qualche modo è più performante tra quelli citati (in target, non fortunato e con visualizzazioni acquistate) NON è un video virale.
Con il termine video virale ci si riferisce ai filmati che hanno acquisito popolarità attraverso lo scambio su internet, principalmente attraverso siti di Video sharing, social media ed email. (Wikipedia)
Quindi, tutti quelli che vi dicono che producono video virali vi dicono una cazzata: chi dice che produce video con possibilità virali dice il vero, ma il diventare virali è un fatto che sfugge del tutto alla predizione.
Si possono rispettare dei canoni che siano potenzialmente virali (humour, brevità del video ecc) ma non significa che l’amalgama diventi un video virale.
Ricordate: fare un video che diventi virale è difficile quanto non starnutire in un pioppeto, a maggio.
PS: L’immagine in evidenza in questo post è la copertina del libro “Viral video. Content is King, Distribution is Queen“.