Come a volte succede, ospito amici, altri blogger o semplicemente persone che hanno cose interessanti da dire (e non necessariamente uguali a quelle che direi io) nel mio blog, per cercare di creare un ambiente meno autoreferenziale e più… dinamico.
Come successo in precedenza pubblico un post di Francesca Borghi di Your Smart Agency in cui si parla di influencer e più precisamente di… educazione ecco :) Spazio a Francesca allora.

Se temi l’influencer sbagli.

Partiamo dal post del buon Skande dove ti spiega perché l’influencer può essere utile al tuo business o a quello dei tuoi clienti e arriviamo a… a scoprire che anche lui è un “umanoide” proprio come te. Se capisci questo sei a metà dell’opera ma ci sono delle piccole regole da ricordare:

1- Riconosci la sua autorevolezza: se è influencer un motivo ci sarà. Non è stato insignito di questo titolo da una forza oscura ma ha lavorato duro per arrivarci. Quindi stop alle futili polemiche e vai al punto 2

2- Segui il suo esempio: anche tu vuoi diventare influencer? Leggi i suoi post, scruta come si confronta, sii curioso e segui il metodo. Visto che di strada ne ha fatta di sicuro è un buon esempio da seguire ma…

3- Non imitare, sii te stesso: seguire le orme di un buon influencer non vuol dire diventare una macchietta ma bensì conoscere le mosse e usare la propria personalità per emergere.

4- Sii rispettoso: ovviamente è la regola della buona educazione ed è utile usarla nei confronti di tutti. Non fare l’arrogante con lui, saprà come rimetterti in riga e i suoi numerosi follower potrebbero prenderti in antipatia

5- I favori non esistono: se chiedi “aiuto” ad un influencer (rispettando tutti i punti elencati sopra) non cercare di camuffarlo come favore. Se stai chiedendo il suo intervento sai già che porterà dei super benefici e quindi riconoscine il valore. Chiedi un preventivo e lascia che sia lui a decidere se può farlo come cortesia perché richiede un impegno minimo oppure se ha un costo

6– Il tempo è denaro: il tuo tempo è prezioso tanto quanto il suo. Ami essere disturbato ogni 2 secondi con richieste assurde? No! Quindi contattalo quando è necessario senza trasformarti in “stalker”. L’influencer risponde ai tweet e ama il confronto, quello costruttivo però.

Fermatemi!

Potrei scrivere all’infinito perché io ho avuto il piacere di poter conoscere alcuni dei fantomatici e temuti Influencer. Pensa che il mio primo articolo l’ho scritto proprio per Rudy e ho le prove.
L’ho inviato con timore e timidezza pensando che il mio post sarebbe automaticamente finito nel cestino e invece il giorno dopo era già on-line. Ero stupita ma subito dopo ho capito l’essenziale: l’influencer è una persona comune proprio come me.
E’ un professionista che conosce il web, che si è fatto apprezzare ed è riuscito a farsi strada grazie alle competenze e alla sua capacità nel comunicare.

Da influencer potrebbe diventare un amico se lo conoscerai di persona (ti consiglio di andare agli eventi live appena potete) e se sfodererai il tuo sorriso migliore, lui ricambierà sicuramente e magari finisci anche a berci uno spritz.

E poi vuoi mettere come schizza alle stelle il tuo Klout se ti cita nei suoi commenti o post? ;)

Lo farà se non farai il furbetto…

Quindi giù le armi, segui le regole della #lovvotica e ricordati che l’Influencer è tuo amico!

La pensi come me?

Ti aspetto nei commenti.