Uno dei problemi che tutti noi incontriamo con le tariffe cellulari è molto semplice ovvero sono pacchettizzate (ovviamente) e quindi non precisamente adatte a noi. Se io, per intenderci, sto al telefono tutti i mesi 600 minuti, averne 900 non mi interessa ma non posso prendere una tariffa da 300 minuti inclusi.
Come fare? Semplice: ci si accorda con le Compagnie in modo da avere delle tariffe su misura per noi. Si, bello, peccato che le compagnie non ci ascoltano di certo.
Ecco a cosa serve Killib, di cui parliamo con Gilberto Cavallina.
D) Ciao Gilberto e grazie per il tuo tempo. Vuoi fare una tua breve presentazione e dirci che ruolo occupi nel progetto?
R) Mi chiamo Gilberto, ho 26 anni e nella vita scrivo, insegno e faccio startup, Killib è il secondo progetto a cui lavoro. Come in tutte le startup appena partite tutti dovremmo lavorare su tutto, ma visto che non so scrivere codice e disegno pure peggio, mi occupo della crescita del progetto in termini di utenti e compagnie telefoniche.
D) A quali domande rispondete? Dacci dei “perché”. Spiega in modo semplice di cosa si tratta, come se lo dovessi spiegare ad un anziano… come me.
R) Come posso avere tariffe migliori senza perdere tempo a cercarle (e senza che le compagnie mi telefonino all’orario di cena)? Perché invece dei 300 SMS gratis al mese non posso avere 1GB in pi di internet?
Ecco, queste sono le domande a cui Killib vuole dare risposta. L’utente carica la sua tariffa attuale su Killib.com e ci indica in che modo vorrebbe migliorarla (più minuti per telefonare? più internet? un costo più basso?). Noi andremo dalle compagnie telefoniche per far ottenere offerte dedicate ai nostri utenti, offerte che non potrebbero trovare sul mercato. Una volta trovate manderemo noi una mail di avviso (nemmeno noi sopportiamo le telefonate commerciali) e l’utente potrà poi scegliere se accettare o meno la tariffa. Stiamo già lavorando per ottenere le prime tariffe, ma più numerosi saranno gli utenti di Killib e più frequenti saranno le offerte che riusciremo a trovare!
D) A chi vi rivolgete?
R) Ci rivolgiamo a chiunque abbia un cellulare, un indirizzo email e la voglia di avere una tariffa telefonica migliore. Bonus l’essere un po’ pigri e non voler ricevere telefonate di vendita dai call center ;)
D) In che modo veicolate il progetto? Avete un piano di ADV, con il passaparola, con i piccioni viaggiatori? Come fate sapere al mondo che esistete?
R) Abbiamo iniziato con l’advertising su Facebook e su AdWords, anche se il primo sta funzionando meglio. Lo spirito di Killib molto informale e simpatico ( un maialino-salvadanaio supereroe del resto!) e vuole portare anche un po di colore nella noia che spesso circonda il mondo delle tariffe. Speriamo anche di avere un po di passaparola, ci aiuterebbe davvero tanto!
D) Chi fa parte della partita? Quanti siete, chi siete e come siete strutturati? No, non sono della DIGOS ;)
R) Siamo in tre: io, Matteo e Jacopo (quindi un economista, un informatico e un grafico, come nelle barzellette).
Ad oggi stiamo lavorando per dimostrare che il modello può funzionare e che quindi gli utenti possono davvero ricevere offerte migliori di quelle presenti sul mercato. Una volta fatto questo pensiamo di crescere per espandere il modello anche ad altri ambiti (assicurazioni, luce,.. ) e per farlo ci serviranno nuovi collaboratori!
D) Presumo avrete intenzione di guadagnare dal vostro lavoro di intelletto: se sì da quando? E in che modo?
R) L’azienda ci riconoscerà una commissione quando un utente accetteràà l’offerta dedicata da lei proposta. In questo modo noi guadagniamo solo quando facciamo contenti sia l’azienda che l’utente: l’azienda per avere un cliente in più (o averne mantenuto uno che magari se ne sarebbe andato) e l’utente per aver una tariffa migliore di quella che aveva prima. Quello di cui siamo sicuri che non sarà l’utente a pagarci, per loro Killib e sarà un servizio completamente gratuito.
D) Che cosa manca in Italia per poter sviluppare idee competitive?
R) Le idee ci sono. Quello che manca il coraggio: il coraggio di pensare in grande da parte di chi ci mette le idee e il lavoro, ma soprattutto il coraggio di investire in progetti ambiziosi da parte di chi avrebbe le risorse finanziarie. Vogliamo tutti tutto e subito, mentre spesso la strada giusta ci viene mostrata dopo uno o due passi falsi. Senza un po di ossigeno non si da la possibilità alle persone di sbagliare, imparare e fare poi i passi in avanti.
D) Che cosa abbiamo in Italia che ci permette di creare idee competitive?
R) In Italia riusciamo a cavarcela in qualsiasi situazione, in qualche modo. E’ una mentalità a volte disorganizzata ma che ci contraddistingue, in molte culture le situazioni di caos e incertezza sono viste come il male assoluto, e quindi non si impara mai a gestirli. Dovremmo sfruttare meglio questa caratteristica, imparando poi a sistematizzare le soluzioni che troviamo: senza questo ultimo passaggio il rischio di avere idee geniali ma vincenti solo su piccola scala.
D) Fai un appello. Che sia qualcosa che vuoi chiedere, come soldi o aiuto, oppure qualcosa che vuoi dire, come mandare tutti a quel paese oppure benedire tutti quanti.
R) Mi piacerebbe trovare più persone che lavorano per sorprendere gli altri e predisposte al lasciarsi sorprendere. La meraviglia un concetto sconosciuto nel mondo del lavoro, spazzata via da mantra da era industriale (come l’efficienza a tutti i costi). Noi per parlare di tariffe abbiamo preso un maialino salvadanaio e lo abbiamo reso un supereroe e non escludiamo di andare dalle compagnie telefoniche indossando un mantello verde ;)
Di seguito i riferimenti online per saperne di più, e grazie a Gilberto
www.killib.com
Mail: gilberto.cavallina@gmail.com
Skype: gilberto.cavallina
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