Proprio ieri scrivevo di Telegram su questo sito, in un post di incredibile successo che si è posizionato in prima pagina di Google con la chiave “telegram”. prima di iTunes… e qua ci sarebbe da fare un altro post sul posizionamento SEO e i social signal, e lo faremo.
In ogni caso, Telegram è un software che, esattamente come Whatsapp, permette di inviare messaggi privati e a gruppi, senza spendere come se fossero SMS ma utilizzando la connessione dati del vostro cellulare. E’ molto simile a Whatsapp ma con caratteristiche diverse che lo rendono “migliore” o presunto tale, caratteristiche come le chat criptate che si autodistruggono e la possibilità di utilizzo anche da PC.
Ora, il punto è: chi la spunterà tra Whatsapp e Telegram?
Ognuno dice la sua. Ci sono quelli che dicono che Telegram è spaventosamente insicuro, chi dice che Whatsapp lo è in quanto di Facebook e così via. Facciamo un po di storia, per capire quello di cui stiamo parlando.
Telegram è russo, figlio dei fratelli Nikolai e Pavel Durov, i fondatori anche di Vkontakte, ovvero il Facebook di Grande Madre Russia e già questo, per qualcuno, è un notevole limite per l’intrinseca sicurezza del sistema. Si sa, i russi non brillano per trasparenza, in ottica di privacy e diritti civili.
Ma andiamo avanti:
Lanciata lo scorso agosto per iPhone e a ottobre per Android, Telegram è in realtà gestita da un team di base a Berlino. Tenersi a debita distanza dall’ombra del Cremlino è sempre stata una preoccupazione dei fratelli Durov. L’app preferisce affittare spazio e servizi in data center e server in giro per il mondo, da Londra a San Francisco passando per Helsinki e Singapore. Anche dal punto di vista dei soldi, la coppia non vuole correre rischi: il principale finanziatore è infatti proprio Pavel Durov, che ha versato una generosa ma non meglio quantificata donazione tramite il suo nuovo progetto Digital Fortress. (Fonte Repubblica)
Si legge sul sito di Telegram:
“Telegram non è pensato per produrre profitti non venderà mai pubblicità e non accetterà mai investimenti esterni. Non è in vendita. Non stiamo costruendo un database ma un programma di messaggistica per le persone”.
I fratelli fondatori sono spavaldi, forti, sicuri di loro, della loro tecnologie e del loro prodotto, tanto sicuri da avere addirittura lanciato una specie di sfida agli hacker, invitandoli a violare le proprie conversazioni.
E’ evidente che i fondatori con Telegram non ci vogliono guadagnare, non direttamente almeno, ma vogliono che lo stesso diventi un cavallo di troia per uscire dal seppur immenso mercato russo, per conquistare il mondo delle messaggistiche. Una sorta di guerra di bit tra USA e Russia. Ci siamo anche abbastanza abituati, ecco.
Ma come stanno andando le cose?
Ecco, la situazione ci pone davanti a passaggi discordanti, su siti molto diversi tra loro.
C’è chi come Tom’s Hardware dice che è in atto un vero e proprio esodo di massa da Facebook
Secondo il titolo di webnews addirittura Telegram avrebbe superato Whatsapp
Mentre per Yahoo Finanza Italia si sarebbe di fronte al fatto contrario, ovvero che il crollo di sabato di WA sia da attribuire ad un aumento vertiginoso degli iscritti, corsi dopo l’acquisizione da parte di Facebook.
A tutto questo si aggiungono le perplessità degli utenti, che in alcuni casi hanno paura semplicemente perchè il prodotto è russo, e in altri casi invece motivano il tutto con ragionevolissimi dubbi, come è accaduto in un commento al mio post ieri:
“Perche’ WA si usa su un solo dispositivo e non ha la versione per desktop? Perche’ associa il tuo account al tuo MSISDN
che e’ l’identificativo univoco del tuo telefono – associato alla SIM. Quando metti una nuova SIM nell’iphone, ti devi “reiscrivere” su whatsapp.. quindi, c’e’ un’associazione 1:1 tra SIM e “account whatsapp” Perche’ mentre i miei messaggi con X esistono solo sul mio e sul suo telefono con Whatsapp e quelli di telegram… dove ALTRO esistono? “Sul cloud”? Auguri!
Come fanno a estendere e vendere per rivoluzionario il fatto che i tuoi dati sono “sul cloud” quando dovrebbero essere associati SOLO alla SIM che sta ESCLUSIVAMENTE nel tuo telefono???
La presunta sicurezza, con la dissociazione account/msisdn secondo me e’ un GIGANTESCO buco di sicurezza – soprattutto se le app non ufficiali per piattaforme desktop le fa Ivan il Russo e Igor il Rumeno. Mentre tutti i programmi snapchat li fa snapchat, e ti devi fidare di uno solo, i vari programmi telegram li fanno in giro per il mondo – e ognuno di essi potenzialmente puo’ dirti “sisi, cancellato il messaggio, tranquillo” e poi farsene lo stesso una copia.
Colpo finale, un client a linea di comando il SOGNO di ogni spammer.. ”
Morale della favola?
Morale della favola io credo che la partita sia molto aperta, non scontata ma con un attore che parte avvantaggiato, ovvero Whatsapp. Nella giornata di ieri sono arrivato a contare 27 contatti Telegram, contro i centinaia che ho in Whatsapp, questo solo per dare l’idea della differenza di potenziale al momento in cui scrivo.
Whatsapp è un dato di fatto, una sicurezza consolidata, un’app che usano ormai tutti, anche i nostri genitori di 60anni, ed è uno standard de facto come lo è Facebook, usare Google per fare delle ricerche o aprire Wikipedia come enciclopedia.
Spesso le battaglie per la supremazia, in ambito informatico e, come in questo caso macroeconomico, non si vincono con un prodotto migliore ma perchè si arriva prima di tutti gli altri.
Poi, i definitiva, capire chi vince non è facile, se non a lungo termine: quando MySpace era il sito più utilizzato al mondo, chi avrebbe mai detto che sarebbe passato in secondo piano e poi quasi sparito ai danni del neonato Facebook?
Aggiungo un ulteriore vantaggio pro Telegram: è gratuito.
Non dimentichiamo che dopo un anno dalla registrazione, il buon vecchio WA richiede una cifra (irrisoria) per continuare ad utilizzare l’app e non tutti sono disposti a pagare (non per la spesa bensì per il tabù pagamento on-line).
Forse non sarà uno dei motivi discriminanti ma la concorrenza tra il numero1 e l’ascesa del giovane gioverà a noi utenti: scommettiamo che a breve anche WA permetterà di inviare qualsiasi file? :-)