Vi ricordate i Google Glass dei quali abbiamo fatto la video recensione tra i primi in Italia in settembre del 2013, vero? Sono gli occhiali di Google che ci proiettano nel mondo della realtà aumentata, gli occhiali che si propongono di catapultarci in un mondo in cui le notifiche dei nostri device e i dati digitali saranno proiettati direttamente sul mondo che ci circonda attraverso i suddetti occhiali. Ma non vi voglio ammorbare di nuovo con questa cosa, basta che leggiate il post per capire cosa sono.
Il punto è che possiedono, ovviamente, anche una videocamera, attivabile sia con la stanghetta touch sia vocalmente.
Bene, questo è quello che è accaduto nel Stati Uniti pochi giorni fa
… un «Explorer», uno sviluppatore che fino ad ora ha avuto la possibilità di testare i Glass non ancora sul mercato. Come rivela Phandroid.com qualche giorno fa è andato a cinema indossando il dispositivo, ma ad un’ora dall’inizio del film si è visto strapparlo dal viso da – riferisce il sito – un agente dell’Fbi, per poi essere portato fuori dalla sala e sottoposto ad un interrogatorio da una decina di altri agenti perché accusato di registrare il film illegalmente. L’uomo è poi stato rilasciato e i responsabili della struttura si sono scusati con due biglietti omaggio. (fonte)
Tutto è bene quel che finisce bene, direte voi. Ma no, invece. Non è bene per niente.
Quello che non va bene è che abbiamo un mondo che corre a due velocità: da una parte abbiamo la tecnologia, con aziende come Google che comprano altre aziende che si occupano di robotica ed intelligenza artificiale, cercando di costruire nuove generazioni di macchine senzienti e di fornire all’uomo delle “aggiunte” artificiali per aumentarne le percezioni e le capacità. Dall’altra parte abbiamo delle aziende vecchie, sauro-formi e pachidermiche come le case di produzione discografica o cinematografica, che continuano a voler arginare il mare con le mani.
La tecnologia corre talmente veloce da non dare modo alle normative legali di stare al passo, anche perchè le normative legali sono legate ad individui che giovini ed evoluti non sono, dando forma ad un mondo a due velocità dove da una parte si piazza l’innovazione pura e dall’altra parte la legislazione ancorata ad un sistema morto ma ancora in piedi grazie al retaggio del passato.
Uno dei grandi, grandissimi problemi che il nostro mondo di domani dovrà tenere presente e risolvere, è il modello evolutivo della legge rispetto alla realtà, un problema che non è mai esistito prima.
Si deve capire cosa è morto, cosa è moribondo e cosa è da tutelare. Non è facile ma è necessario, altrimenti si creeranno delle discrepanze tra il mondo della realtà ed il mondo del “dovrebbe essere”.
Non ho capito, è arrivata l’FBI nel giro di un’ora? è normale?
Sarei curioso di sapere come sia arrivata li perché lo trovo inquietante.