Una APP dedicata al turismo con vocazione social e capace di generare business. Devo dire che questa frase di Roberto, di cui leggeremo qualcosa a breve, racchiude tutto lo spirito imprenditoriale online che si dovrebbe avere, mettendo insieme tre ingredienti che, spesso, si dimenticano oppure non si fondono.
Il turismo NECESSITA di socialità, e un’APP è fondamentale visto l’uso dei dispositivi mobili, ma se il tutto non genera soldi è difficile arrivare a fine mese e mettere a tavola un piatto di minestra ;)
D) Ciao Roberto e grazie per il tuo tempo. Vuoi fare una tua breve presentazione e dirci che ruolo occupi nel progetto?
R) Ciao Rudy, grazie a te per questo spazio… Mi chiamo Roberto Franza mi occupo di grafica web e di marketing da oltre 15 anni, in questo progetto mi sono occupato dell’analisi, dei rapporti con il cliente e della grafica.
D) A quali domande rispondete? Dacci dei “perché”. Spiega in modo semplice di cosa si tratta, come se lo dovessi spiegare ad un anziano… come me.
R) Tutto è partito da un’idea di circa un anno fa, volevamo creare una APP dedicata al turismo con vocazione social e capace di generare business. E’ Nato così il progetto SMARTOUR, ci abbiamo creduto molto e abbiamo investito diversi mesi di analisi e programmazione. Poi ho avuto la fortuna di conoscere il dr. Danilov, fondatore e presidente della Fondazione Metropoli di San Pietroburgo, il progetto è piaciuto molto, tanto che a Marzo dello scorso anno siamo stati ospitati al MITT di Mosca, una delle più grandi esposizioni del settore turistico del mondo. Lo scorso autunno ci è stato chiesto di adattare la APP ad un progetto della Fondazione, il progetto ACEB, Associazione Città Eredi Bisanzio. Si tratta in pratica di un database che raccoglie informazioni turistiche e culturali su città russe e italiane accomunate da un passato bizantino.
D) A chi vi rivolgete?
R) Il target è ben definito, ACEB Guide si rivolge ad un turismo culturale e d’elite specialmente russo, infatti uno dei fini della Fondazione Metropoli è quello di promuovere gli scambi culturali ed economici tra Italia e Russia
D) In che modo veicolate il progetto? Avete un piano di ADV, con il passaparola, con i piccioni viaggiatori? Come fate sapere al mondo che esistete?
R) La APP sarà lanciata il 27 febbraio e stiamo ancora concordando con il cliente se occuparci noi della campagna SEO SEM e SMM, in ogni caso è previsto dopo il lancio un massiccio lavoro di ADV sfruttando tutti i canali web e per la Russia anche il cartaceo
D) Chi fa parte della partita? Quanti siete, chi siete e come siete strutturati? No, non sono della DIGOS ;)
R) Siamo un team di professionisti freelance con oltre 15 anni di esperienza qualche anno fa abbiamo dato vita alla Web Agency TOOTHINK, ci sono io che mi occupo dell’analisi, della grafica, del SMM e delle pubbliche relazioni, poi c’è Alessandro Oreggia che si occupa della programmazione Windows e Android e poi il mitico Beppe Bellantonio esperto del mondo APPLE. Collaborano con noi anche Dido Franza esperto videomaking e grafica 3D, il GEEK del team, e Chiara Oreggia responsabile del settore mobile e copywriter.
D) Presumo avrete intenzione di guadagnare dal vostro lavoro di intelletto: se si da quando? Ed in che modo?
R) In effetti noi abbiamo già cominciato a guadagnare ma, come tu saprai, le ore investite in un progetto del genere sono sempre troppe per essere fatturate quindi diciamo che abbiamo investito anche molto di nostro nella speranza che questa piattaforma possa essere venduta nel futuro ad altri enti o società private. In effetti lo sviluppo che ci auguriamo è quello per esempio delle città d’arte ovvero la vendita della APP a comuni, province, regioni che siano interessate a promuovere le loro ricchezze naturali ed il loro patrimonio artistico. Tieni conto che la Fondazione Metropoli per ora non era interessata, ma esiste la possibilità di inserire segnalazioni di aziende, ristoranti hotel, a pagamento, rifacendosi così dell’investimento e arrivando anche a guadagnare
D) Che cosa manca in Italia per poter sviluppare idee competitive?
R) Domanda difficile Rudy, se dovessi risponderti di getto ti direi che manca tutto, ma in effetti pensandoci bene quello che manca è il substrato dove far attecchire le idee, manca la cultura del lavoro di intelletto, in Italia molti stentano a capire e dare un valore ai lavori come il nostro, poi la la troppa burocrazia e l’assenza di aiuti concreti da parte delle istituzioni fanno il resto.
D) Che cosa abbiamo in Italia che ci permette di creare idee competitive? Quali sono i vostri quid?
R) Io credo che noi italiani siamo veramente un popolo di poeti eroi e naviganti, questo background ci permette di essere, parafrasando Bernardo di Chartres, nani sulle spalle di giganti e vedere più lontano di altri. Noi in particolare veniamo da esperienze in grosse aziende (Mediaset,Telecom,Rai) e oltre all’eredità culturale abbiamo maturato competenze tecniche che ci permettono (come mi piace dire) di fare sogni realizzabili
D) Fai un appello. Che sia qualcosa che vuoi chiedere, come soldi o aiuto, oppure qualcosa che vuoi dire, come mandare tutti a quel paese oppure benedire tutti quanti.
R) Ci piacerebbe collaborare con enti e musei, creare un network collegato alla piattaforma che è già pronta al prossimo step… social & Share. Siamo disponibili a fare test e a preparare demo perchè siamo sicuri delle potenzialità di SMARTOUR
Di seguito i riferimenti online per saperne di più, e grazie a Roberto Franza
bobofranz@gmail.com
www.toothink.net
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