Chi si ricorda che cos’ è Second Life?
“Second Life è un mondo virtuale tridimensionale multi-utente online inventato nel 2003 dalla società americana Linden Lab. Il sistema fornisce ai suoi utenti (definiti “residenti”) gli strumenti per aggiungere e creare nel “mondo virtuale” di Second Life nuovi contenuti grafici: oggetti, fondali, fisionomie dei personaggi, contenuti audiovisivi, ecc. La peculiarità del mondo di Second Life è quella di lasciare agli utenti la libertà di usufruire dei diritti d’autore sugli oggetti che essi creano, che possono essere venduti e scambiati tra i “residenti” utilizzando una moneta virtuale (il Linden Dollar) che può essere convertito in veri dollari americani e anche in Euro.” wikipedia.org
Fino ad una anno e mezzo fa non si parlava che di quello: le più grandi aziende del mondo, da FIAT a IBM, passando per SUN e Microsoft, si appropriavano di un pezzo del Metaverso e per questo motivo i “media tradizionali” non facevano altro che parlare di SL come della nuova frontiera della rete, del Web 3.0 e del futuro tridimensionale delle nostre vite proiettate sotto forma di Avatar.
E adesso? Che fine ha fatto il Metaverso tanto osannato?
E’ ancora li, ma gli utenti sono calati in maniera vertiginosa, le aziende si sono ritirate o non investono più, sono stati imposti limiti (come l’impedimento del gioco d’azzardo) che hanno provocato l’allontanamento di masse ingenti di utenti.
Per questi motivi i media non ne parlano più: è un cane che si morde la coda. La gente se ne va, i media non ne parlano e le aziende abbandonano… e la gente continua a lasciare.
E’ molto probabile che per Facebook stia accadendo la stessa cosa. In pratica i passaggi sono questi: i media si accorgono delle cose che riguardano Internet in ritardo, iniziano a parlarne facendo da cassa di risonanza e generando così una “bolla”.
Poi tutto inizia a venire a noia, a sgonfiarsi, a non fare più notizia e si torna alle dimensioni naturali dalle quali si era partiti.
Il fenomeno Facebook ormai sta invadendo i mass media come era successo poche volte ad un altro servizio: Obama ha vinto grazie a Facebook e i nostri politici gareggiano sul chi ha più contatti “amici”.
Se l’evoluzione naturale delle cose non verrà snaturata, così come non avviene quasi mai, tra un anno nessuno più si ricorderà di Facebook, se non da quelli che sono i veri appassionati.
L’Internet del futuro, il Web 3.0 non sarà ne Second Life ne Facebook, ma un insieme di tutte le tecnologie oggi conosciute che si fonderanno in un unica enorme matrice: oggi, definire Web 3.0 questo o quel servizio è assolutamente fuori luogo.
Anche a me era venuta la stessa idea. Di Second Life non si sente quasi più parlare. Facebook è diverso, ma vedo che i primi entusiasmi stanno un po’ scemando.
Non sono daccordo sul fatto che Second Life (SL) sia in declino solo per il fatto che i media non ne parlano più, difatti SL pur avendo cambiato faccia è ancora un punto di riferimento per molte aziende del mondo reale (RL) e l’interesse per questo mondo è in continuo divenire e crescita. Una media di 60mila utenti connessi ogni giorno non mi fa pensare ad un declino e il fatto che ben 11 milioni di utenti siano iscritti a SL lo conferma. Le aziende italiane sono ancora relativamente frenate a entrare per via dell’incognita sicurezza e per il fatto che se ne parla ancora poco a livello statale, ancora per poco però perchè lo Stato sta cominciando a entrare su SL, si veda su tutti l’esempio del ministero degli esteri. Per quanto riguarda facebook, è innovativo e non credo che cadrà facilmente nel dimenticatoio e cmq la sua fase di alto gradimento è appena iniziata.
second life e facebook sono due cose molto diverse.
second life è stata una cosa sbocciata troppo presto per essere apprezzata… un po quello che è successo all’utilizzo dell’energia solare.
non dico che sia morta ma che abbia già espresso tutto il massimo che poteva.
facebook è una struttura geniale ed avveniristica che avrà un enorme successo anche in futuro, ma che inevitabilmente sgonfierà il proprio successo quando i media tradizionali sposteranno i riflettori. non vuol dire fallire…semplicemente sgongfiarsi.
Viva Second Life! :-)
Questa analisi è in parte condivisibile .
Chi scrive fa da più di un anno un Telegiornale settimanale su quanto accade in second life
Dopo il BOOM iniziale in cui le aziende si sono buttate a pesce dentro questo universo sintetico, SL sta vivendo una fase di assestamento sia dal punto di vista imprenditoriale che sociale. Il fenomeno Facebook ha connotazioni del tutto diverse, sia per la natura del mezzo che per l’approccio relativamente più semplice rispetto a sl, ma i paragoni lasciano il tempo che trovano…
Il futuro? Mondi sintetici in comunicazione tra loro, piattaforme virtuali accessibili a tutti, e chissà che altro ancora. Chi scrive non osanna SL in maniera totale, ma ne apprezza le potenzialità creative ed espressive, al di là dei facili entusiasmi o degli attaccamenti. Finchè troveremo notizie di arte, cultura, politica, medicina e quant’altro, per noi di Crashinews SL non morirà.
Paola Pandolfini aka Papper Papp
Pienamente d’accordo che Second life e Facebook siano due cose completamente diverse, così come nessuna di queste due realtà può essere considerata web 3.0.
Considerazione: sono queste realtà che, comunque, gettano le fondamenta, per cui sono i “progenitori”, semmai, del web 3.0.
Altra considerazione: Second Life può essere in declino rispetto alle medie di sempre, ma vi assicuro – e ci lavoro – che in Italia lo si sta scoprendo ora, soprattutto a livello di medie e piccole imprese. Abbiamo trovato geniale la possibilità di creare edifici aziendali 3D in maniera quasi gratuita, e la cosa sta prendendo piede e molte aziende sono interessate.
E se è vero che SL era morente, significa che stiamo permvivere il suo “Rinascimento”. Ve lo assicuro. (PS: guardare a Firenze la mostra Real Life che stanno facendo usando opere di Second Life, NdR).
Concordo che i due mondi FB/SL sono nettamente diversi, comunque sia il loro scopo è quello di aggregare di avvicinare la gente. Entrabi sono riusciti in questo, Second Life è veramente destinato ad un’ utenza un pò più navigata nel vasto mondo della rete e dell’uso del pc, mentre Facebook acessibile da chiunque ormai.A mio pensiero SL è avanti generazioni e generazioni e per questo non può essere capito e apprezzato da tutti,il fatto poi che si debba pagare e spendere veri soldi per migliorare il proprio Avatar ne allontana anche i più spendaccioni,che senso ha pagare tanti soldi per avere il proprio spazio o la propria casa virtuali…una totale pazzia virtuale.L’idea di fondere il tutto Internet ed una sorta di nuovo e libero SL mi incanta e mi fa sognare.