Il fine settimana che è passato da giovedì 27 giugno al 30 dello stesso mese, è stato contrassegnato da due eventi straordinari che, in un modo o nell’altro, segneranno il futuro di moltissime persone. Uno è stato il Social Media Marketing Day di Milano ( #SMMdayIt ) e l’altro il matrimonio di Claudio Gagliardini con Clara Carini ( #ClaClaWedding ).
Andiamo con ordine: il primo è stato certamente uno dei più grossi eventi social mai realizzati in Italia. Circa 800 partecipanti per una 12 ore (almeno per chi ce l’ha fatta tutto il giorno) di startup, di progetti innovativi, di lavoro, di salame all’aglio e di confronti costruttivi.
Nel ringraziare Andrea Albanese per essere riuscito a mettere insieme, sotto al cappello di www.web-marketing-manager.it, un evento coi fiocchi, mi trovo a fare un ragionamento semplice semplice: ma tutte le persone che ho abbracciato, a cui ho dato la mano, con le quali ho parlato, e con cui mi sto sentendo in questi giorni, le avrei conosciute senza la Rete? Certamente no. E quante opportunità, di crescita e di lavoro, mi sarei perso?
Grazie al lavoro su Internet ho avuto la possibilità di trovare altri individui con le mie stesse passioni, altre persone grazie alle quali poter crescere. Altre persone che, senza il Web, no avrei mai conosciuto.
E questo ci porta diritti al secondo evento, ovvero il matrimonio più social che la storia italiana ricordi.
Si perché lo sanno tutti che ai matrimoni si invitano solo i parenti e gli amici più stretti. Quindi io cosa ci facevo al matrimonio di Clara e Claudio come testimone di nozze, insieme alla straordinaria compagnia di Giovanna e Davide, Enrico e Damiano, Luca, Riccardo, Patrizia, Natascia, Andrea, Sabrina, un altro Luca, Elisa, Massimo e tanti tanti altri bizzarri abitanti della Rete?
Il punto è proprio questo, di nuovo, come dicevo già qualche settimana fa: Internet è un media e come tale, se usato in modo sensato ed assennato, è stupefacente.
E’ un non-posto nel quale le persone si conoscono e dove si ritrovano prima di incontrarsi sul serio. E’ un non-luogo che crea amicizie, sinergie, amori ed opportunità.
Internet è il posto dove cresce l’embrione della birra che tutti quanti ci faremo insieme, prima o poi.
Non credete ed opponetevi a chi dice il contrario.
Le due foto che seguono spiegano meglio di mille parole che cosa vuol dire trovarsi e fare festa, anche se si parla di lavoro: la prima l’ho rubata a Francesca Borghi e la seconda non necessita di descrizioni ;)
La rete, così come i social, se utilizzati nel modo giusto e con la dovuta professionalità sono di una potenza inaudita, nel lavoro e nelle relazioni sociali. E’ stato l’entusiasmo del Geom. Alfieri a cambiare il mio “piccolo mondo lavorativo”, ha voluto, insistito affinché dedicassi il mio tempo alle nuove realtà social, ha creduto nelle mie capacità dandomi coraggio, rimettendomi in gioco. Al #smmdayit c’ero anch’io, ho rivisto con piacere tante vecchie conoscenze e ho conosciuto Rudy Bandiera, Riccardo Scandellari e Andrea Albanese con i quali avevo scambiato pareri solo tramite la rete. Dare un volto, conoscere, “umanizzare” quel piccolo avatar che appare in rete, improvvisamente rende tutto più vero rivelando come dietro l’immagine si nascondano persone fantastiche e validi professionisti. Invece al mitico #claclawedding non ero invitata ma ho continuato a seguire tutte le fasi tramite twitter e un giorno spero tanto di conoscere Claudio Gagliardini che occupa un posto speciale nel mio cuoricino essendo stato il primo “socialmediaVIP” a seguirmi su twitter. Il mondo è pieno di persone meravigliose, la rete è solo un veicolo che rende più facile conoscerle.
Ciao Rudy,
sai già che QUOTO questo articolo!
Per me esserci e conoscere le persone che seguo, dal vivo, al SMMdayIT è stata pura emozione. Come seguire lo splendido matrimonio di Claudio tramite i vostri tweet: era come essere lì!
E’ l’ennesima riprova che i social amplificano le relazioni (se usati bene e con intelligenza) e che non bisogna mai dimenticarsi che sono fatti dalle persone!!