Sapete tutti cos’è Pinterest e cos’è la board #magnifiche, no?
Per chi non lo sapesse lo spiego in breve: Pinterest è un social network “visuale” ovvero un posto che mette in comunicazione gli individui, come accade per Twitter e Facebook, ma tramite l’uso di immagini e foto accompagnate da brevi descrizioni.
Più vicino ad Instagram che non agli altri social, per capirci.
Su Pinterest si possono inserire diverse “board” ovvero diverse bacheche separate nelle quali inserire tutte le foto che si vuole: ogni board ha un tema, ogni tema ha la sua board. Io, come tutti, ho molte board diverse, quelle con foto di cibo (che si chiama “cibo di Dyy“) quelle di Internet e social media, quelle sui paesaggi e quella che io preferisco, la mia preferita: quella della #magnifiche.
Trattasi di una board in cui inserisco solo belle donne, donne magnifiche che poi, ogni tanto, condivido sui social, in particolare su Twitter.
Della mia board si può pensare quello che vuole, ovviamente, come ad esempio che ho dei pessimi gusti, che ho degli ottimi gusti, che sono un sessista, che sono un amante delle donne, che sono un amante del bello, che non ho rispetto per il sesso femminile. Si può dire e pensare di tutto, ed ho la scorza abbastanza dura per reggere qualunque discussione.
Quello che non si può dire o fare è offendermi, o meglio lo si può fare ma lo accetto con meno voglia di confronto e con una maggior voglia di scrivere un post sui comportamenti da tenere.
Possiamo discutere sul limite della mercificazione del corpo della donna, certo: per alcuni una donna nuda è mercificare, per altri è pagare per fare sesso, per altri ancora anche la pubblicità lo è. Tutto è opinabile, tutto è discutibile, e il fatto che io pubblichi una foto di una ragazza non troppo vestita a qualcuno potrebbe non stare troppo bene. E ci sta.
Quello che non ci sta è che mi si dica che mi devo vergognare, che faccio vomitare o che dal pubblicare una foto al femminicidio il passo è breve.
Tutto è iniziato venerdì sera con la pubblicazione di questo angelo caduto dal cielo, con conseguente tweet di riferimento, che era il seguente:
Dio santo… pinterest.com/pin/8894616136… via #magnifiche
— Rudy Bandiera (@RudyBandiera) 10 maggio 2013
La risposta al mio tweet è quella che vedete di seguito, così come potete vedere la mia ulteriore risposte ed un breve scambio di battute. Dico breve perché in realtà è andato avanti per molto più tempo.
Il tutto come dicevo non si è fermato qui ma il picco più alto della discussione è passata dal tweet di seguito.
Tutto il dialogo sta sotto a questo link, nel caso in cui uno se lo volesse leggere tutto. Poi ovviamente Fede, la ragazza che ha ingaggiato questa cosa, è stata subissata di foto di donne nude da parte di un sacco di gente, ma diciamo che questo fa parte del gioco.
La cosa che mi ha dato noia, anche se non turbato perché ormai l’abitudine a certe cose ce l’ho, è l’attaccare, il giudicarmi senza conoscere.
Se io ho appena finito di scrivere che sono pronto a discutere con tutti, che cerco di fare cose che non offendano nessuno ma che sono pronto a parlare dei limiti oltre ai quali secondo alcuni non si dovrebbe andare, come mai una ragazza si permette di dirmi che faccio vomitare e che mi dovrei vergognare, senza sapere nulla di me?
Il punto è che a stare sui social, ancora di più che nella vita reale, ci sottomette al giudizio degli altri e se molte volte questo giudizio è “maturato” con il tempo e con la conoscenza, altre volte è sparato. A zero. A freddo.
Ma il punto è anche che non è sempre facile immaginare le conseguenze delle azioni che si stanno compiendo: la Fede dei tweet, stava litigando contemporaneamente anche con due ragazze, sempre su Twitter, proprio mentre discuteva con me. Il polverone che si è alzato da questa cosa è stato notevole, e la poco brillante figura fatta dalla ragazza non era certamente stata contemplata dalla stessa, mentre scriveva “vergognati”.
Alcune ragazze dopo questa bagarre mi hanno detto che le mie foto non sono “gradevoli” o che dovrei riflettere sul concetto di mercificazione, ed io lo accetto. In realtà ci rifletto molto, e molto spesso, e non credo di avere mai pensato che il postare una foto di una bella ragazza sia condurre alla mercificazione, ma ripeto che sono disposto a parlarne, ancora e ancora.
Non sono però disposto ad essere insultato: sui social prima di reagire di pancia si deve pensare e vagliare se “ne vale la pena”.
Ne vale la pena se che quello che dico avrà un risoluzione oggettiva (se cioè io mi fossi vergognato al suo ordine) oppure se posso portare la discussione su binari sensati e costruttivi. Oppure ancora se voglio imbastire un dialogo, un contatto.
In tutti gli altri casi non ne vale la pena perché o inutile o addirittura dannoso.
Pensare prima di digitare. Tenere a freno la pancia e usare il cervello. Sembra banale, vero? In realtà è la ricetta perfetta.
Mi piacerebbe parlare a lungo con te di questa cosa e purtroppo non ho tempo. Io faccio parte della schiera che condanna le foto offensive della dignità o immagine delle donne, ho fondato associazioni, faccio corsi, ho anche scritto un manifesto con Giorgia Vezzoli che è qui: http://www.zerostereotipi.it/ Le persone spesso mi segnalano foto di manifesti offensivi per ingaggiare discussioni con chi li ha prodotti e chi li pubblica e – eventualmente – segnalare allo IAP. Ultimamente mi arrivano anche segnalazioni folli: forse perché l’opinione pubblica comincia a essere sensibile al problema (per strumentalizzazione politica? per moda? non so, ma comunque è in parte molto positivo), diciamo che si è acuita una certa sensibilità che poi sfocia nell’intolleranza. A mio avviso queste non sono immagini di cui bisogna vergognarsi e nulla dicono di un tuo presunto sessismo, la reazione di questa persona è il danno collaterale del aver portato alla ribalta della cronaca una campagna sacrosanta, ovvero quella contro l’uso indiscriminato del corpo femminile in pubblicità. Che è un’altra cosa. Ovvero: se sono una modella e poso per una foto che valorizza me, la mia bellezza, è più che giusto. La bellezza è un valore (non intrinseco) ma pure sempre un valore che tutti apprezziamo. Se per pubblicizzare una azienda di trattori uso una donna e evidenti richiami sessuali, allora sto strumentalizzando quel corpo. (ho fatto un esempio a caso, sia ben inteso). Ci tengo qui a specificare che alla maggior parte delle persone che si impegnano ogni giorno su questi temi, la differenza è ben chiara e mi rammarica molto vedere questa reazione perché – in un certo senso – toglie autorevolezza al lavoro che si fa da anni per sensibilizzare alla consapevolezza di come nel tempo la strumentalizzazione del corpo femminile sia diventata davvero grave. Mi dispiace, non so che altro dirti, oltre che la tua board è bellissima come le donne che ritrae. ciao
Non lo so. Se rispondere perché infastiditi da una foto è una cosa di “di pancia”, e non va bene, e bisogna riflettere, allora perché sharare una foto di una donna che si regge le ghiandole mammarie con sguardo seduttivo non lo è? Non è una cosa “di pancia” anche quella? Quindi un uomo può agire “di pancia” sui social media, postando un materiale che – suppongo – non ha nulla a che fare con il suo lavoro, mentre una donna che lo recepisce e non le sta bene e lo trova inaappropriato e glielo dice “fa una brutta figura”? A me sembra il solito double standard. Per inciso: se seguo una persona per quello che dice e poi questa persona inizia a postare qua e là immagini di donne in pose seducenti, dopo un po’ mi rompo e smetto di seguirlo. E se in ufficio un mio dipendente usa come screen-saver una donna come quella della foto, gli dico di rimuoverla perché inappropriata al luogo di lavoro. Tutto sta nel capire se si vuole usare i social per lavorare o come “muro dell’ispirazione”.
@ Gioia:
ovviamente hai travisato. Non è sbagliato rispondere di pancia, è sbagliato giudicare di pancia. Non mi ha risposto, mi ha detto di vergognarmi e che faccio vomitare.
Non volere portare il discorso dove ti fa comodo, non funziona così.
che manine piccole la tipa…
Caro Rudy,
ormai io e te ci “conosciamo” per quanto possano conoscersi due persone sul web, abbiamo parlato spesso su G+ e Twitter, ci siamo trovati su posizioni simili su diversi argomenti e abbiamo discusso invece su altri topic che ci vedevano contrapposti.
Premetto che in linea di massima io non attacco le persone, ma cerco sempre di esprimere il mio punto di vista in maniera più chiara possibile (spesso ci faccio scappare le parolacce in mezzo, ma per me ormai le parolacce sono un intercalare più che un insulto: sto cercando di smettere).
Detto questo, la tua board “Magnifiche” mi fa abbastanza schifo, detto con sincerità.
Ora io ti conosco e so bene come la pensi sul sessismo, femminismo e femmicidio, ne abbiamo già discusso proprio su G+ (o forse proprio qui nei commenti del blog), ciò non toglie che la board proprio non mi piace.
La ragazza in questione non è una “semplice ragazza in cannottiera”. E’ più una ragazza che si tiene le tette in maniera provocante e sono tante le ragazze in questo modo, dentro quella board, e ne trovo poche che trovo belle e sensuali in modo naturale.
Effettivamente gran parte di quelle ragazze sono ragazze oggetto, in primis quella da cui è nata la discussione.
Per altro faccio notare che è la board più frequentata e più aggiornata dell’account pinterest.
FedeKikka ha sicuramente sbagliato i toni, ma voglio dirti due cose, spezzare una lancia in suo favore (io sono empatica e tendo sempre a mettermi nei panni degli altri)
1 – le donne tendono ad essere “dismesse”, specialmente sul web. Spesso viene detto, ed è capitato a me in prima persona, di farsi una risata, di pensare a problemi veri, di rilassarsi, di godersi la vita, di tornare in cucina (originalissimi, questi) e si pondera sulla mancanza di “pene” nella vita della donna che si lamenta.
Non dico che uno abbia ragione ad aggredire, ma a volte si inizia aggredendo perché si sa come finisce
2 – Ho cercato il suo profilo e ho visto sia discussioni che insulti. Ora capisco tutto ma non quello che le ha detto “suca”. Ora capisco difendere gli amici (non credo che tu avessi bisogno di essere difeso), ma poi si scende a livelli peggiori
3 – “è stata subissata di foto di donne nude da parte di un sacco di gente, ma diciamo che questo fa parte del gioco.” No. Non fa parte del gioco. E’ una vera e propria carognata: se hai argomenti, li esplichi. Se non li hai, stai zitto. Al più c’è la funzione “block” che è una cosa bellissima. Il web non è “occhio per occhio, dente per dente”.
Detto questo anche io sono per il “vivi e lascia vivere”, per questo non sono mai intervenuta sulla tua board.
Il motivo principale del mio silenzio è che conosco la tua opinione generale sull’argomento “donne”. Ciò nonostante, secondo me, è che non siano foto di belle ragazze e basta, ma che per la maggior parte siano foto di donne iper-sensualizzate (e l’iper-sessualizzazione fa male – http://www.acrossnowhere.net/2012/01/sessismo-sui-media-pubblicita/ ).
Si tratta proprio della rappresentazione delle donne nei media.
Ora, per concludere questo commento e visto che siamo in tema, vorrei consigliarti i documentari “MissRepresentation” e “Killing us softly” (che in realtà consiglio a tutti, a prescindere. Volendo puoi aggiungere anche il canale youtube di femminist frequency che parla di cose come il Bechdel test).
Ora vorrei finire questo commento dicendoti di provare quanto meno a rivalutare le foto che posti. Volente o nolente, sei un personaggio che sul web ha un certo seguito e una certa popolarità e la gente ti segue, dai uno standard (a grandi poteri derivano grandi responsabilità etc etc). Suona un po’ pretenzioso? No, forse pretenzioso non è la parola giusta, ma credo che tu abbia capito il senso del discorso.
@ Acrossnowhere:
si si, ho capito perfettamente. Accetto pienamente il fatto che ti faccia schifo la board, ma non lo capisco. Mi dispiace, ma penso davvero non ci sia nulla di male. Mi riservo di rifletterci.
@ Rudy Bandiera: “ovviamente hai travisato”: davvero? e perché? stiamo ai fatti. tu posti il link a una foto “seducente” (o meglio, seducente per te, a un’altra persona può fare l’effetto opposto, o nessun effetto) una persona ti dice che dovresti vergognarti, tu dici che non ti vergogni (e sei liberissimo di avere la tua opinione, come lei di avere la sua). poi la discussione degenera. Io non ho commentato per difendere lei (spero non ne abbia bisogno, anche se avete potenze mediatiche diverse, temo). ho commentato, come dici tu, per portare la discussione da un’altra parte, che forse è la parte interessante che può emergere da un fatto altrimenti ben poco rilevante tra 2 che non sono d’accordo. ossia: postare su un social la foto di una ragazza più o meno discinta è utile? vantaggioso? si presta a infinite discussioni e quindi w! più contatti sul blog? oppure allontana alcuni interlocutori/interlocutrici e quindi w! bar sport e rutto libero! oppure no aspetta ripensandoci meglio evitare perché mi interessa far emergere altro? oppure: visto il clima in italia, anche se non c’è nulla di male, meglio evitare per non essere scambiato per uno che… come vedi gli spunti di riflessione sono molteplici. butto solo lì che io su twitter e nella rete seguo quasi solo stranieri. a tutt’oggi ignoro le preferenze sessuali di Seth Godin e Chris Guillebeau. e ne sono felice.
Gioia ha scritto:
benissimo. Allora siamo ok.
@ Gioia:
scusa ma mi è partito il commento. Aggiungo, anche se c’è poco da aggiungere, che tutto è opinabile: la sensualità, il sesso, il numero di post, il numero di lettori su un sito. Tutto.
Quello che non lo è, ed è l’unica cosa sulla quale volevo portare l’attenzione e l’ho fatto con questo post, è giudicare (ripeto) giudicare una persona per una foto pubblicata. Dirgli che si deve vergognare e che fa vomitare. Non si fa.
Poi francamente uno lo può anche pensare, ma non è di certo l’approccio giusto e tutto quello che è venuto dopo, come il dialogo degenerato e la gente che postava donne nude solo per farle rabbia, è stata una conseguenza. Non della mia foto, del suo attacco personale.
Se mi posso permettere nemmeno io conosco i gusti sessuali di Seth Godin e Chris Guillebeau ed in effetti sono una gran rottura di palle.
Io pubblico quello che i piace, sempre con attenzione per cercare di NON ferire o offendere nessuno. Ma ho imparato che all’aumentare del numero di persone che ti seguono aumentano anche i potenziali “feriti” a prescindere da quello che si scrive.
E lo sfondo nel monitor del pc con una donna nuda è tutto un altro discorso, dai.
Ciao Rudy,
io non ti conosco bene, ma secondo me, al di là di tutto, bisogna darti almeno il merito di essere una persona disposta ad ascoltare i pensieri altrui e a mettersi in discussione. Sarebbe bello che anche Fede approfittasse di questa occasione per esprimere con calma il suo pensiero (su Twittter è difficile).
Personalmente nella tua board #magnifiche ci sono foto che mi piacciono e che condividerei io stessa (ad esempio: quelle della Jolie, della Loren, di Serena Grandi, della Bellucci…); altre che invece non mi piacciono e trovo molto brutte anche da un punto di vista fotografico (ad esempio, questa: http://pinterest.com/pin/88946161362976248/, e questa: http://pinterest.com/pin/88946161362914877/).
@ Fiorelisa:
apprezzo e ringrazio il commento. Mi rendo conto che alcune foto sono “tirate” ma quelle donne mi piacciono da morire. Non ho resistito :)
E se fosse un tizio che trolla?
@ Alessandro Madeddu:
esiste questa possibilità in effetti
Così, era uno spunto!
Quanto al resto: è un pianeta zeppo di gente che non fa altro che andare in cerca di motivi per essere arrabbiata, triste, offesa – e combinazioni in proporzioni variabili di questi tre sentimenti. Come se non avessero già abbastanza motivi concreti per essere arrabbiati, tristi o offesi.
Da ciò ne ho derivato uno dei dogmi della vita: questo genere di persone va ignorato. Si arrabbino, si offendano, si intristiscano. Facciano quello che vogliono, lontano da me se possibile. In ogni caso le loro paturnie d’animo non saranno affare mio. E non esiste da nessuna parte il diritto a non essere offesi che comporti in capo a me il dovere di comportarmi in maniera tale da far sì che essi non si sentano offesi da qualcosa.
Il giorno che quel diritto ci sarà, quello sarà un giorno triste. E io comincerò a sentirmi offeso dalla logorrea, dai post lagnosi, da chi parla di motori, dai bambini che frignano, da tutto. Sarà lo stato di natura hobbesiano dell’offesa.
Rudy, ormai ti seguo costantemente perché, oltre ad avere opinioni molto simili alle mie, trovo che le cose che dici siano interessanti e per niente banali. Sono entrata da una anno nel mondo social per via del lavoro e mi sto rendendo conto che i toni sono gli stessi che troviamo per strada, ti insultano ancora prima di spiegarti il perché. Sono una donna, mi piacciono gli uomini e ho appetiti sessuali molto normali. Ho studiato in una scuola dove eravamo 24 femmine su 2700 studenti maschi e sono stati anni bellissimi, sono stata coccolatissima (e non nel senso a cui qualcuno sta sicuramente pensando). Ora lavoro per un’azienda metalmeccanica e sono l’unica donna. In officina ci sono calendari che io definisco “ginecologici” che in confronto le tue #magnifiche sono educande. Ti confesso che ormai in ufficio quando dico “E’ uscita una nuova #magnifica !” corrono tutti alla mia scrivania per vedere e io mi faccio un mucchio di risate con i commenti. L’unica cosa che ti posso dire è che evidentemente hai una predilezione per le maggiorate che alcune volte sfocia nell’esagerazione, però cosa vuoi, è un “difetto” di molti uomini. A me, che sono “tanta” ovunque, succede spesso di parlare con uomini e accorgermi che il loro sguardo è concentrato più in basso rispetto agli occhi. E cosa ci devo fare ? Concludendo, nonostante gli uomini mi guardino nella scollatura, nonostante i calendari ginecologici, nonostante la presenza di neri, mussulmani, croati non sono mai stata oggetto di interesse morboso o fastidioso. Non penso che le immagini possano condurre al femminicidio e nemmeno che offendano la dignità femminile. Ogni donna è libera di mostrarsi e di esternare la propria femminilità nel modo che più ritiene giusto per se stessa e per chi la circonda. In quanto al femminicidio, ho già dato la mia opinione in un altro articolo: quegli uomini (se così li vogliamo chiamare) sono deviati dalla nascita, il vedere un’immagine provocante può accelerare il processo ma il risultato non cambia.
@ Monica Moretti:
io non posso che essere d’accordo con te. E il pensare che le magnifiche sollazzino dei prodi operai,l beh da ex operaio di fonderia non può che farmi piacere!
Scusate, devo aggiungere una cosa, visto il commento di Monica.
“Non penso che le immagini possano condurre al femminicidio e nemmeno che offendano la dignità femminile”.
Queste in particolare, no più di tanto. Ma le immagini e i video e in generale i media hanno una potenza assurda che fa del male. E’ il motivo per cui sono aumentati le operazioni di chirurgia estetica, per cui i disordini alimentari sono in aumento tra donne E UOMINI, è il motivo per cui le donne non sono viste come persone (perché sono spesso, specialmente nelle pubblicità, oggettificate e deumanizzate).
Ci sono un SACCO di studi in proposito.
“Ogni donna è libera di mostrarsi e di esternare la propria femminilità nel modo che più ritiene giusto per se stessa e per chi la circonda”
Totalmente d’accordo, ma non possiamo sapere se le donne delle foto postate nella board stiano esprimendo la loro sessualità in modo autonomo… per la verità la foto in questione dell’articolo sembra più creata APPOSITAMENTE per la libido degli uomini.
Vi consiglio nuovamente “Killing us softly” e “Missrepresentation”.
Non riesco a vedere la tua board ma immagino. Mi ritengo femminista, eppure non mi sento offesa da una donna nuda anche in pose erotiche. In realtà non ci trovo niente di erotico, così come non trovo erotica una foto di maschio nudo tutto muscoli. Ma questi sono gusti.
Quello che credo mi spiacerebbe, se fossi un maschio, è essere trattato come un animale, dalla pubblicità. Cioè, loro mettono le tette e io condivido, compro, sbavo, ricordo il brand eccetera eccetera.
Certo che passare dalle tette al femminicidio è possibile, però serve anche un femminicida malato di mente.
Quello che lede alla mia causa di donna non sono le tette, bensì le tante donne che ledono alla nostra stessa causa: le donne che trollano le donne, quelle che considerano offensive le tette delle altre perché sono belle, quelle che ti biasimano se lasci tuo marito. L’altro giorno ho beccato una persona che conosco (qui, Italia) biasimata dalla famiglia perché ha lasciato il marito che la picchiava. Questo, mi offende, molto, e mi fa schifo. Ma poi vado fuori tema. Ciao.
Acrossnowhere ha scritto:
e questo è un bel presupposto.
I punti 1 2 e 3 sono del tutto estranei a me e non dipendono da me. Il mondo è pieno di imbecilli, e si è dimostrato anche questa volta. E’ anche vero che la miccia dell’alterco è stata accesa da lei, non da me o da altri.
Acrossnowhere ha scritto:
Anche questo, a quanto pare, dimostra il fatto che non pensi che io sia un folle sessista. E anche questo, direi, gioca almeno a favore della mia reputazione e “moralità”.
A me l’ipersesualizzazione piace. Mi piace molto. MI piacciono le donne in carne con grossi seni. Quindi, quando le vedo, mi piacciono e tendo a mostrarle di nuovo, a mia volta. Non è bene o male, ma è così e basta.
Acrossnowhere ha scritto:
Non penso lo farò, perché non penso ci sia nulla di brutto o di volgare o di pornografico in quello che posto. Non penso di fare nulla nemmeno contro la morale comune.
Termino con questo: ho fatto questo commento perché mi pareva “dovuto” almeno in base a quello che ci siamo detti anche su Twitter, ma non credo andrò avanti con il dibattito, ne qui le su Twitter appunto, ne tanto meno ho intenzione di fare una video conferenza o intervista per spiegare le mie ragioni.
Quando faccio le cose qualcuno rimane irrimediabilmente “turbato”, ma il fatto è solo dovuto all’alto numero di persone che mi segue: non posso fare cose che piacciano sempre a tutti, in senso assoluto, e non posso argomentare in profondità, con tutti, e sempre, le mie scelte.
Il “come sono” lo si vede da quello che scrivo, e tu stessa hai detto che mi conosci e sai come la penso su molte cose. Tanto basta… io sono questo.
E al momento mi vado bene così.
Grazie per il commento e la condivisione della cosa.
mi spiace ma in questo caso Rudy pensi proprio da “uomo”…… e quella board ha solo un chiaro riferimento sessuale, per piacere non ditemi che sono donne “belle” perché allora vi bastano un viso provocante e due bombe di plastica, che nulla c’entrano con la bellezza.
io al posto della tipa che ha risposto avrei preferito un “no comment”, di sicuro lei è stata troppo rude nei modi, resta il fatto che una board del genere non può piacere a una donna.
punto.
ps: volevo esprimere un’opinione, non c’è bisogno che rispondi e rigiri la frittata a tuo favore. la pensiamo diversamente.
Premetto che il mio concetto di bellezza ha poco a che fare con quello “standard” imposto dal mondo dell’immagine. Tuttavia credo che ogni donna sia libera di lasciarsi fotografare come vuole se lo ritiene opportuno e se lo fa nella piena responsabilità e consapevolezza della sua scelta. Giudicare le persone non mi piace affatto.
La questione in questo caso però non è questa. Mi pare di capire che il punto sia cosa dire e non dire nei social network. Nella ma opinione non è efficace imporre regole di comportamento (a meno che non siano davvero imposte da un regolamento che gli utenti devono leggere ed approvare). Non credo che scrivere questo articolo, per dire, abbia un effetto efficace sugli utenti. Quello su cui mi concentrerei, invece, da studiosa di relazioni interpersonali e comunicazione, è cercare la strategia che mi permetterebbe di ammorbidire le reazioni difendendo il mio punto di vista. Non è facile ma con qualche accortezza e un po’ di conoscenza dei meccanismi redazionali si riesce ad ottenere buoni risultati.
@ Sabrina Miso: mi permetto di rispondere anche se mi hai intimato di non farlo. Ovvio che quella board ha un riferimento sessuale! Non l’ho mai negato.
per il resto si, la pensiamo diversamente.
@ Irene:
grazie per il tuo interessante punto di vista sul quale rifletterò.
:) c’è un errore di battitura nelle ultime parole “meccanismi relazionali” non “redazionali”. Poi, aggiungo, tutto dipende dal tuo obiettivo. @ Rudy Bandiera:
che follia!!!
il commento più bello è “… Rudy pensi proprio da uomo”
cristo santo ma Rudy è un uomo, non lo sapevate?
la cosa più orribile è che, non solo pensa da uomo, ma se lo vedi sembra anche un uomo!!!
rudy smetti di essere uomo!
Premesso che Rudy è un lovvotico e che Fede Kikka ha un nome da bimba***kia, se le magnifiche stanno sul web è perché lo vogliono e a loro piace che la gente le guardi. Condividere le loro foto significa far loro un favore.
Detto ciò, proprio ieri mi è capitato di offendere una persona che aveva pubblicato SULLA MIA BACHECA di FB una sua poesia su Melissa Bassi.
Le ho scritto che mi faceva schifo e si è offesa. La gente si preoccupa della mercificazione delle tette di una ragazza viva e trova molto nobile lucrare su di una morta. Ecco, in questo caso offendo volentieri, specialmente se vieni a chiedere la mia opinione, postando sul mio spazio le tue insulse frasette da aspirante poetessa.
Rudy, sei una persona dall’animo nobile e le bambinette represse sono solo invidiose delle tette delle magnifiche, lo sono anche io ma non per questo le e ti offendo.
jack 3 mani ha scritto:
se ne impara tutti i giorni una nuova eh :D
Antonella Viapiana ha scritto:
Io ti adoro. Non solo per questa frase, ovviamente, ma perchè tu lo pensi davvero. Ed io ti ringrazio ecco
@ Rudy Bandiera:
:)
@ Acrossnowhere: Quello che scrivi non è sbagliato, purtroppo negli ultimi 30 anni è passato un messaggio sbagliato: la donna deve essere sempre perfetta, fisico curato, capelli sempre in ordine, trucco da salone di bellezza, vestito griffato. E’ questo messaggio che ha messo in crisi le generazioni, le ragazzine improvvisamente si sono viste tutte brutte. Credimi, io sono obesa dalla nascita, non è stato facile quand’ero adolescente accettare il mio corpo, è stato un percorso molto lungo, ho sempre avuto problemi ad esibire le mie curve. Eppure a 42 anni posso dirti con certezza che le mie curve hanno avuto più successo di tanti bei visini da Barbie. Perciò queste donne che cercano la bellezza esteriore a tutti i costi, sono malate, estremamente insicure di loro stesse. Ribadisco che un’immagine provocante non provoca nulla in un uomo degno di essere chiamato con questo nome se non il classico commento maschilista che ci può stare. Sono d’accordo che, in menti già deviate, può accelerare lo scoppio di una violenza ma non è quello il motivo scatenante, è solo un accelerante di qualcosa destinato a succedere nel tempo.
@ monicamorettis:
oggi di Magnifiche ne sono uscite due… puoi dirlo in ufficio ;)
@ Rudy Bandiera: fatto ! Non ti preoccupare, non ce ne perdiamo una ! Avrei voluto farti sentire il boato quando è uscita quella di stamattina ! Ne approfitto per prendere un po’ in giro i colleghi, sono tutti sposati ma sembra che non abbiamo mai visto due tette ! Che ridere ! E’ un buon motivo per cominciare bene la giornata. Grazie Rudy !
Ciao Rudy,
a me il tuo board tanto discusso piace. Sono una donna abbastanza incaxxata su tanti fenomeni che ci riguardano e che non vorrei più né vedere né sentire. Per me quel board poteva anche chiamarsi #imagnifici e su di me avrebbe avuto lo stesso effetto (anche più forte direi), cioè di apprezzamento.
Quello che voglio dire è che un corpo nudo che assume pose provocanti, sicuramente ha un indubbio richiamo erotico e sessuale, ma ne ha anche uno altrettanto forte che è strettamente legato al valore estetico.
Per quanto mi riguarda, una bella foto con una bella donna o un bell’uomo, che gioca con il proprio il corpo, che è consapevole della propria bellezza e della propria libertà di espressione, che va aldilà dei giudizi degli altri mostrandosi senza vergogna, non mi indigna e nel tuo caso, non mi fa minimamente pensare che sei un misogino sessista. semplicemente si evince che ami la bellezza femminile(soprattutto se tonda)come la maggior parte delle donne, tra cui io, ama quella maschile.
Ma poi dico, si vedono tanti contenuti davvero scandalosi e indecenti in giro, che prendersela per una meticolosa selezione di cotanta beltà, mi pare un po’ troppo.
Firmato
Fede Kikkkaa ahahahhahahaha scherzo :P
@ Valentina:
va che adesso i Magnifici ci sono eh!
http://pinterest.com/rudybandiera/magnifici/
Offendere è inutile oltre che sbagliato. Perché non aiuta a pensare. Al fatto che quella è una foto volgare e brutta, senza alcuna qualità (estetica, non etica) che non quelle del corpo di quella ragazza.
Il passo tra la volgarità e la veicolazione di un messaggio è breve, quello tra il messaggio e il femminicidio lunghissimo, ma non significa che non esista. Ed è un passo culturale, che è la dimensione dove etica ed estetica si incontrano e scontrano. Una dimensione sulla quale vale la pena di riflettere. Senza colpevolismi, siccome siamo tutti parte di una cultura sessista e scagli la prima pietra chi ne è immune.
Ma dovrebbe riflettervi più attentamente chi, per merito e competemza, è comunicativamente ( e quindi culturalmente) influente.