Nella grande varietà di individui che popolano la Rete e i social network in particolare, esistono delle creature bizzarre e non sempre gradevoli che è bene approfondire.
Questi personaggi strani, spesso soli, quasi sempre frustrati, pensano di avere le caratteristiche adatte per poter usare i social network ad alto livello, se non addirittura a livello professionale, ma in realtà non ne sono capaci.
Come ho detto diverse volte, l’uso dei social non è per tutti, o meglio l’uso professionale dei social non è per tutti. C’è chi lo sa, come Davide “Tagliaerbe” Pozzi ad esempio, che dice di lui stesso di essere un orso e lascia agli altri la vita digital-social, e ci sono invece quelli che non lo ammettono a se stessi. Sono i peggiori.
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l’uso dei social non è per tutti, o meglio l’uso professionale dei social non è per tutti http://bit.ly/ZKqrI4 via @RudyBandiera #SMM
Pensano di poter usare Facebook, Twitter e Google Plus in maniera straordinaria solo perché conoscono il mezzo, ma questo non vuol dire saperlo usare. Per capirci, non è detto che tutti i meccanici della Ferrari, che conoscono l’auto a menadito, siano Alonso.
Tra questi personaggi ve ne sono alcuni di cui ho già parlato ed altri che non ho mai toccato. Eccoli uno per uno, con le loro descrizioni.
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Alcuni personaggi da evitare ASSOLUTAMENTE sui social http://bit.ly/ZKqrI4 via @RudyBandiera #SMM
L’approfonditore
Sul Web vive un bizzarro personaggio: “l’approfonditore”. Qualunque cosa tu scriva lui ne sa di più, ed approfondisce ogni argomentazione sviscerando antropologicamente ogni parola, ogni articolo. Ma non solo, no no: l’approfonditore in genere parla un idioma complesso, astruso, burocratese, un idioma che solo lui e gli approfonditori dell’argomento in questione conoscono.
E’ spesso mandato in culo dalla popolazione dei social, questo lo dobbiamo dire.
Lo scroccone digitale
Questi astrusi e spesso spumeggianti personaggi, in genere mettono molti punti esclamativi nelle frasi e pensano che il tuo tempo non valga nulla.
Ti chiedono delle vere e proprie consulenze, oppure ti chiedono dei servizi (cose che in genere tu faresti pagare) adducendo la scusa che “a te non costa niente”.
Come se la formazione, il percorso che hai fatto ed i tuoi contatti fossero nati dal nulla. Così.
Il correttore petulante
In genere lo si vede una volta poi mai più. Il correttore petulante molto probabilmente vive in una grotta, esce una volta al mese per leggere un post e rompere i maroni sui dettagli, poi scompare.
E’ il Luca che trovate in questo articolo, per capirci: dopo una mia complessa disamina sugli atteggiamenti da tenere in Twitter, lui ha commentato con: ” “prendermi in castagna”, non “mettermi”. E l’apostrofo dopo “un” va messo solo se dopo c’è un sostantivo femminile.”
Un commento utile come un ventilatore sul bitume appena spalmato.
I detrattori di default
Come spiegato nel post “I 5 teoremi per capire e vivere i social network” al secondo punto troviamo questo: “Più hai seguito più hai detrattori. E’ un assioma che prescinde da quello che scrivi e con quale conoscenza/autorità ne scrivi. All’aumentare della popolarità aumentano invidia, critiche e pensieri discordanti dal tuo. E’ normale, fisiologico e giusto.”
I detrattori di defalut sono quelli che pensano o che sei un vip quindi sia un loro diritto romperti le balle, oppure che non sei nessuno quindi sia un loro diritto romperti le balle.
Gli appestati digitali
Questi sono i miei preferiti. Sono quelli che, anche se fanno un lavoro legato al Web, non riescono proprio a capire i meccanismi della socialità e della conversazione. Sono spesso tecnici prestati all’umanistica dei rapporti sociali. Una disfatta.
Si tratta di persone sovente portate alla polemica e all’aggressività che, percepite già dalla lunga distanza, non vengono considerate.
Fanno status complessi su Facebook a cui nessuno risponde, e si likano da soli.
Spesso hanno un’invidia recondita potentissima perché si sentono migliori degli altri ma con meno successo. Sono color bile.
“Un commento utile come un ventilatore sul bitume appena spalmato” ahahah
ottimo, lavoro, scrivi un libro… a questo punto…. lo fanno tutti! :)
Ciao Rudy, io tra i miei contatti ho i poeti dell’ultimo quarto d’ora, te ne posto una.
tu! l’emozione!
prima che il sole
s’alzi all’orizzonte
io e, te
in riva al mare
l’onde accarezzano
i piedi!
il tuo sguardo!
… ……silenzioso!
… sognante!
emozione!
i tuoi occhi!
di una celeste luce!
il mare calmo
il paradiso dentro!
ti ringraziero’ abbastana
d’avermi dato
il tuo cuor!
mille pensieri
confusione totale,
la felicita’
lacrime
io e, te!
il tuo sguardo
l’emozione!
@ marco:
fa molto ridere pure a me :D
@ blueaction666:
non lo escluderei… o non escluderei che ci sto lavorando.
@ Antonella Viapiana:
come sei patatona…
@ Rudy Bandiera
;)
Post fantastico che sfiora la genialità!
Mi batto il petto, però: credo di appartenere anche io (a sprazzi) alla categotia del “correttore petulante”. A mia discolpa posso dire che ricade nella deformazione professionale (faccio l’editor) e che i miei “servigi” li porgo solo a chi mi fa simpatia e con cui ho un minimo di confidenza. ;)
io non sono un tecnico, non ci capisco un cazzo di social, ho tre amici in croce e scrivo un monte di parolacce, però ho l’ account FB con i contatti più fighi della rete…
p.s.
a morte gli appestati e i correttori.
Mamminasanta, io sono una correttrice petulante! Vado a camminare sui bracieri. Spenti.
Elena ha scritto:
ma le manine non ci sono più???
Hai dimenticato una tipologia molto diffusa, direi virale. I social funghi, o social muschi che dir si voglia. Quelli che si inseriscono nelle conversazioni altrui, a volte senza avere nulla da dire o magari senza conoscere né aver mai scambiato due tweet con i twittanti in questione. Si “accollano” cercando in questo modo di succhiare follower e visibilità. Bell’articolo!
Ahahahah! I miei preferiti sono i Socialcosi (cit. courtesy of mr.Giudici). Gente che si diverte, ama il confronto, la comunicazione e vuole crescere, anche professionalmente, attraverso i social. Per questo rischia e può anche sbagliare. Perché essere autentici, sbagliare e correggersi senza arroganza, paga sempre e comunque, nella vita reale come in quella virtuale. Chissà, magari oggi muschio petulante rompiballe e scroccone e domani fikissimo. Per gli appestati non vedo speranza, però, devo ammetterlo…
Hai dimenticato i “broccolatori 2.0” cioè la vasta schiera di chi sulla base di una immagine “tarocca” o fotoshoppata tentano di rimorchiare.Controllano le tue foto su tutti i social e poi t’agganciano!
Sono tantissimi!
@ serena: quelli meritano un post tutto loro :D
@ Rudy Bandiera:
Beh allora lo aspetto. Complimenti sei uno dei pochi che sa coniugare professionalità elevata con ironia!
serena ha scritto:
questo è un bellissimo complimento, grazie mille :)