Per rispondere alla domanda nel titolo: non importa.
Facciamo un attimo il punto della situazione, senza guardare alle ideologie e a chi ha detto cosa: il referendum abrogativo promosso dai Radicali Italiani dell’aprile 1993 vede il 90,3% dei voti espressi a favore dell’abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti, nel clima di sfiducia che succede allo scandalo di Tangentopoli. Oltre 31 milioni di italiani hanno votato per levare il finanziamento.
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Oltre 31 milioni di italiani hanno votato per levare il finanziamento pubblico ai partiti http://bit.ly/13SW5bU via @RudyBandiera
Oggi è inutile, Bersani, che continui a stare sulle barricate e a dire che, nel merito, è un discorso da prendere in considerazione.
Io concordo che senza finanziamento pubblico ci sarebbe il rischio di mandare la politica in mano ai miliardari corrotti (un po’ come adesso se vogliamo) ma se il Popolo Sovrano si è espresso, tu devi prenderti la responsabilità e prenderne atto.
E’ una scelta difficile, dolorosa, complessa, ma lo devi fare.
Altrimenti stai li al palo e continua a litigare con Grillo che, anche se sopra le righe, stavolta ha ragione.
L’escamotage è il rimborso delle spese. Come DOVREBBE avvenire oggi.
Ritengo che un adeguato rimborso delle spese sia un elemento di garanzia. Ovviamente il rimborso dev’essere impeccabile, trasparente e controllabile, ma io ritengo che sia GIUSTO.
Sennò la nostra rappresentanza sarà sempre più in mano a ricchi e oligarchi/oligarchie composte da multinazionali, grossi gruppi di potere economico… ivi inclusa la criminalità organizzata.