Prima di tutto spieghiamo quello di cui stiamo parlando, visto che non tutti sono abituati a giocare a Ruzzle: non è ancora un obbligo costituzionale.
Ruzzle è un videogioco per smartphone e tablet il cui meccanismo è ispirato ai giochi da tavolo Paroliere e Scarabeo.
Nota di colore da Wikipedia: l’applicazione fu pubblicata sull’App Store a marzo 2012 con il nome di Rumble, ma non ebbe particolare successo. A dicembre dello stesso anno si verificò un alto numero di download dell’applicazione a Collins un piccolo villaggio vicino a New Orleans, probabilmente da parte di un gruppo di studenti di college. Da questo primo nucleo la moda del gioco si diffuse in maniera rapidissima in tutto il mondo, portando Ruzzle in cima alla lista delle App più scaricate negli Stati Uniti d’America.
A gennaio 2013 Ruzzle contava più di 10 milioni di giocatori in 128 diversi paesi ed è uno dei giochi più giocati e scaricati del pianeta Terra.
Il gioco è basato su un sistema di sfide online: per iniziare una partita il giocatore dovrà obbligatoriamente trovare un avversario da sfidare, che potrà essere scelto casualmente dal sistema fra gli utenti online, scelto da una lista di amici impostata dal giocatore o scelto fra gli amici di Facebook.
Ecco qua, gli ingredienti ci sono già tutti. Ho letto migliaia di post che cercano di sviscerare le motivazioni per le quali Ruzzle ha avuto un successo planetario: questioni antropologiche, tecniche, logiche, scientifiche, magiche.
In realtà, volete sapere perché Ruzzle ha successo? Perché è divertente.
Ruzzle è un gioco bellissimo per sua natura e alle persone sono sempre piaciute sia le sfide che i giochi “d’intelligenza”: lo Scarabeo è uno dei giochi che tutti conoscono ed il Ruzzle non è altro che uno Scarabeo in digitale, con il quale possiamo sfidare altre persone, che conosciamo o no.
E qui sta l’altra chiave: l’interazione. Dal tuo divano puoi fare una sfida di 5 minuti con un tuo amico che sta a Torino, a Milano, a Napoli, a Bari o a Tokio. Puoi chattare con sconosciuti, puoi gareggiare con i tuoi amici.
Cosa c’è di più bello che giocare insieme? Ruzzle è questo.
Ora, prima di sentire lo scienziato della Rete dirmi che sono superficiale, aggiungo una cosa: sono stati dei geni, dei geni a mettere insieme un gioco ben fatto, fluido, divertente e a far si che tutti ne potessero godere attraverso Facebook.
Ma gli ingredienti sono due, ripeto: il fatto che sia un bel gioco e che ci sia la possibilità di giocare con altri.
Pensateci: se fosse un gioco che è una rottura di palle, lo fareste? No, no di certo. E se fosse qualcosa con cui giocare da soli, nella vostra fredda cameretta, lo fareste? No, no di certo. Giochereste ad altro, a qualcosa di più dinamico.
E non dimentichiamo un’altro punto importantissimo: è di moda. Tutti ne parlano, i giornali, le TV. Appena uscito nessuno lo voleva alla mano, sembrava la solita minestra riscaldata, poi da quel paesino, da Collins, qualcuno si è accorto che poteva giocare con il figlio del droghiere il quale si è accorto che poteva chattare con la figlia del prete presbiteriano, la quale si è accorta che poteva umiliare il fratello della madre, quel rompi palle.
Questa cosa ha un nome: si chiama “viralità” e non si trova nei pacchetti di patatine, ma ci vuole anche tanta, tanta fortuna per accendere la miccia.
PS: a me non piace. Non mi sono mai piaciuti i giochi di parole e non mi sono mai piaciuti per un motivo semplice. Faccio pena. Non ho MAI superato i 1000 punti, MAI. Non mi piace farmi umiliare, quindi non mi piace il gioco. Quindi non mi sfidate, tanto trovo sempre delle magnifiche scuse per non giocare :)
Sono d’accordo con te, funziona perchè è divertente e perchè é divertente per almeno due persone nello stesso momento mento mono moto meno nome note noto monte… :)
“Robyyyy ma come caxxo fai a fare così tanti punti???” IO scrivo sempre…”DOPPIA” personalità
La chiave del successo sta tutta nell’interazione tra utenti.
Del resto è la stessa chiave che ha permesso al web 2.0 di spopolare.
vi ricordate internet agli albori, quando la “solitudine” imperava? :-)
La condivisione non era ancora di questo mondo… a meno che anche voi foste dei fanatici di mIrc.
ma li una cosina come Ruzzle era un sogno!
Si, ormai è diventata una febbre questo gioco!!…Non credo sia diventato popolare perchè è divertente… ce ne sono molti altri che lo sono… E’ scoppiato tutto in un botto e adesso è diventato una moda quindi attira molti più giocatori….Credo di più che sia stata una questione di fortuna come qualsiasi cosa che ha successo in maniera esplosiva…!