Nel nostro paese è arrivato il momento di dare spazio ai diversi. E’ arrivato il momento di dare spazio ai gay, agli omosessuali di ogni tipo. Senza condizionamento e razzismo.
E’ arrivato il momento per dare spazio ai diversi, ai giovani, alle persone che davvero hanno voglia di fare politica per gli altri, di fare impresa, di fare le cose. Non di fagocitarle e basta.
E’ arrivato il momento per dare spazio ai diversi, è arrivato il momento di dare spazio alle donne.
E’ arrivato il momento per dare spazio ai diversi, a chi non crede in dio oppure a chi crede ma in modo laico, distaccato dalle sottane dei preti, e disincantato.
E’ arrivato il momento di dare spazio ai diversi, di dare spazio agli anti militaristi, a quelli che hanno capito che con le invasioni non si ottiene nulla.
E’ arrivato il momento di dare spazio ai diversi, di dare spazio agli anti nazionalisti. A quelli che hanno capito che viviamo in un unico pianeta e che le diversità sono un collante, una fonte di arricchimento, e che lo sciovinismo è da perdenti. E’ arrivato il momento di dare spazio ai diversi, di dare spazio a chi non è figlio di “qualcuno” e non ha raccomandazioni.
E’ arrivato il momento di dare spazio a chi è nato da genitori non italiani, a chi ha un colore della pelle non bianco, a chi ha basi culturali lontane ma è italiano, come e più di tanti altri.
Non si tratta di rottamare. Si tratta di cambiare.
Chiamiamolo riformismo, neo-qualcosa, ringiovanimento, cambiamento o diversismo. Chiamiamolo come volete ma è ora di cambiare e di dare spazio a tutto quello che fino ad oggi è stato considerato diverso.
E’ l’ora dei diversi.
E’ anche ora di cominciare a pensare che non ci sono “diversi” ma che siamo tutti uguali e tutti con gli stessi diritti e doveri.
Non lo dico per te Rudy, lo so che tu con la parola “diversi” intendevi solo porre l’accento su quello che molti considerano diversità, ma davvero vorrei che questa parola non fosse più pronunciata!
@ Cicapui:
ti capisco perfettamente. Io in realtà penso che TUTTI siano diversi rispetto alla merda che oggi ci comanda. Quindi è il momento di dare spazio a tutti, specie ai diversi. E faccio un appunto: Carl Lewis era diverso perchè correva i 100 metri in 9 secondi e qualcosa… il diverso non è peggiore.
Concordo in parte. Finché c’è qualcuno che può (e si suppone debba) dare spazio, esisteranno discriminazioni di ogni tipo. Siamo tutti diversi, ma lo spazio non si ottiene, si prende, se si vuole.
Infelice, in tal senso, il commento di Ciriaco De Mita, che qualche giorno fa paragonava Monti a Balotelli: sarà pure nero, ma è bravo ;)
@ Cicapui:
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E quoto in pieno il post.
Basterebbe applicare la costituzione (senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione e condizioni sociali ) inoltre la costituzione dice altro
Lov al mondo dei diversi
Essere diversi è un arricchimento, è distinguersi dalla massa…. preferisco la diversità alla massificazione, alla pecoraggine :)
Laura ha scritto:
ah beh, certo che essere diversi da quella massa di individui che ci comandano è un vanto!
Non si tratta, come dici tu, di rottamare. Si tratta di levarsi quei maledetti paraocchi e capire che non ci siamo solo noi nel mondo. C’è altra gente, altri modi di vedere, fare e pensare. E magari possono essere anche migliori dei nostri. E’ arrivato il momento di dare una chance agli altri.