Noi italiani, ed in particolare i romani, abbiamo il grande pregio di riuscire a dare dei nomignoli buffi anche agli uomini della peggior specie: Er Batman, in questo caso, a me fa morire.
In Lazio si sta abbattendo una tempesta politica che ha qualcosa di straordinario nei contorni ma che non stupisce nessuno. Oltre a questo c’è un fatto che colpisce ancora meno: sono tutti coinvolti.
Destra, sinistra, centro, tutti hanno rubato, tutti hanno mangiato ai danni dei contribuenti, tutti hanno fatto la bella vita con i soldi di Pantalone e tutti, chi più e chi meno, se ne sono stati zitti mentre tutto questo accadeva. Perchè faceva comodo.

Er Batman, ladro da anni al quale oggi devono dare due sberle per farlo smettere di parlare e fare nomi, è il simbolo della nostra classe politica, di quello che siamo diventati:

“Comunque vada a finire è già una storia tragica, magnifica, emblematica. Dentro c’è tutto il peggio della politica italiana: sprechi, lusso sfrenato, arroganza, volgarità, corruzione.
Prendete il protagonista principale: Franco Fiorito detto «er Batman», di anni 41, da Anagni, un ciociaro furbo e prepotente, carismatico, spregiudicato e impulsivo; uno di quei politici che trasformano i voti degli elettori in potere e ricchezza e che in Procura, da ex capogruppo del Pdl al consiglio regionale del Lazio accusato di «peculato», arriva sfacciatamente a bordo del Suv comprato con i soldi del suo partito (cioè, i nostri).”

Furbo e prepotente, carismatico, spregiudicato e impulsivo. Tutte caratteristiche che all’estero, forse, lo renderebbero un reietto e che qui invece sono pregi da imitare, elevati a pregi della miglior fattura.
Essere arroganti in Italia è segno di potere e il potere è tutto. Se sei ricco sei potente. Se sei potente puoi tutto.
E noi li, a pagare anche per lui.

Se qualcuno ancora chiede come mai i movimenti come il Partito Pirata hanno successo in tutte Europa, credo che la risposta la possa trovare tra queste righe.