Avete presente cos’è Google+ o Google Plus, vero? No? Se non lo sapete non m i stupisce, non lo conoscono in molti.
Google+ è un social network gratuito fondato da Google. Il servizio è stato lanciato il 28 giugno 2011.
Google+ presenta delle varianti e delle nuove funzionalità che lo contraddistinguono da altri social network. Esso fornisce la possibilità di suddividere i contatti tramite “Circles” (cerchie), decidendo tra amici, conoscenti, lavoro, famiglia con la possibilità di creare altre categorie, puntando ad un buon livello di privacy. Agendo sulle impostazioni è quindi possibile limitare la diffusione dei dati personali, di qualsiasi notizia o pubblicazione, alle varie cerchie.
Google+ include importanti novità rispetto ad altri social network più affermati, introducendo nuovi contenuti multimediali, ossia la possibilità di avviare sessioni audio, video ed entrare a far parte di videoritrovi, stanze virtuali dove è possibile condividere video e parlare allo stesso tempo con tutti i componenti presenti all’interno, tramite microfono e webcam. Sempre tramite la chat gli utenti hanno la possibilità di scambiarsi file.
L’11 aprile 2012 vengono raggiunti i 170 milioni di utenti.
(wikipedia)
Di fatto si tratta, nella testa di Google, dell’antagonista di Facebook.
Si perchè Twitter non è un antagonista di Facebook in senso stretto, nel senso che è una cosa diversa, su piani diversi, mentre Google+ tende a fare cose molto simili a Facebook, anche se spesso meglio e più in fretta.
Bene, ieri Google+ si è rinnovato, nella sua versione Android mobile, ed è diventato davvero qualcosa di straordinario. Usare Google+ dal mio Galaxy SII è un’esperienza agile, interessante, esteticamente bellissima e polifunzionale.
Google inoltre può contare sulla sinergia tra i suoi servizi: mappe, posta elettronica, calendari e documenti condivisi, oltre alle stanze per i “video-ritrovi” fanno di Google+ un’esperienza nuova, completa e performante. Se a questo aggiungiamo anche che i “+1” appiccicati ai contenuti hanno un valore nel posizionamento in SERP, ovvro nei risultati di ricerca di Google stesso, otteniamo servizio davvero straordinario.
Allora come mai “solo” 170 milioni di utenti contro il quasi miliardo di Facebook?
Facebook è partito prima di tutti gli altri: i social che l’hanno preceduto come ad esempio MySpace sono stati un acerbo esperimento in un mondo che ancora non era pronto, e sono sempre stati relativamente settari. Facebook no, Facebook è andato al punto, al cuore, al gattino peloso che piace tanto.
Facebook è POP nell’accezione positiva del termine, è diventato quello che Google è per i motori di ricerca: lo standard de facto.
Quindi abbiamo una situazione curiosa: Facebook vuole scendere nel mondo del search (con ventilati accordi con Microsoft Bing per esempio) per prendere il posto di Google in servizi dove quest’ultimo è praticamente monopolista, e Google vuole scendere nel campo dei social network (ricordiamo i flop di Wave e di Buzz) perchè ha capito che li sta il vero business, e dove Facebook è monopolista… a volte mi chiedo come mai ognuno non si tenga il suo monopolio e basta. Mah…
Chi vincerà? Boh. Di sicuro abbiamo due bellissimi servizi sociali con caratteristiche intrinsecamente simili ma non uguali e con una qualità di servizio diversissima. Da quando Facebook è quotato in borsa stanno cambiando molte cose e molti non va a genio. Google+ è li, con gli artigli fuori nascosto dietro l’angolo e pronto a divorare la preda appena se ne presenta l’occasione, ma quello che ancora non riesce a fare è uscire dal mondo settario.
Il punto è proprio questo: fino a quando Google non troverà il modo di avvicinare tutte le casalinghe di Voghera che caricano le foto delle ferie su Facebook, Google+ rimarrà per un congruo di nerd sfigati (me compreso, che lo amo da morire), e fino a quando la ricerca di Facebook farà schifo come fa, Google potrà stare tranquillo nel searching.
La sfida sta su questi punti e se c’è una cosa che la storia ci insegna, in ambito Intenret, è mai dire mai. Quello che oggi sembra impossibile domani potgrebbe essere lo standard. Non dimentichiamo che stiamo parlando di Google, un’azienda che possiede dei satelliti geostazionari in orbita sulle nostre teste e che ha mappato il pianeta intero, il fondale del mare e la volta celeste.
Twitter è una perla e va per suo conto, Facebook se non capitalizza rischia che il miliardo di utenti siano soltanto un fardello e Google punta tutto su Plus. Come un predatore.
Chi vivrà vedrà.
Google assorbirà fb, Plus e fb diventeranno la stessa cosa fondendosi ed integrandosi, gli utenti vedranno solo uno dei soliti cambiamenti di interfaccia cui sono già abituati.
Usiamo Google+ per motivi aziendali e con grandi soddisfazioni. E’ un mondo ancora poco esplorato in Italia eppure ha tanti utenti desiderosi di leggere i contenuti delle pagine. In più, se la pagina è di qualità, Google ti inserisce tra le pagine consigliate (come è successo a noi, per la sezione “Viaggi”) aiutandoti così a vivacizzare la pagina e a dare visibilità ai contenuti di valore (come nella migliore delle tradizioni del made in Mountain View).