Si fa un gran parlare di Internet come mezzo di comunicazione di massa, e si discute da tempo di come la grande Rete possa essere una sorta di enorme mente collettiva che possa migliorare le capacità cognitive della collettività grazie ed attraverso la collettività stessa.
Ne è un esempio magistrale Wikipedia, enciclopedia enorme che ha soppiantato la prestigiosa Britannica, grazie all’apporto delle masse. Ne è un esempio il “Partito Pirata” al quale mi sto avvicinando e del quale vi parlerò, che grazie ad un software fa condividere ogni decisione del partito ad ogni membro interno allo stesso.
Grazie ad un software per Android è possibile “mappare” il terremoto in Emilia e capire dove sono i danni, di quale entità ed in quale stato, in modo preciso e capillare come sarebbe stato impossibile fare fino all’avvento degli smartphone.
“L’applicazione consente a chiunque abbia uno smartphone Android dotato di fotocamera, connessione di rete e ricevitore GPS, di segnalare un danno conseguente al sisma, rispondendo, mediante selezione dei valori proposti, ad una serie di domande circa il tipo di evento, l’area colpita, il numero di persone coinvolte, etc.
Utilizzando i controlli dello smartphone, l’applicazione consente anche di segnalare l’esatta posizione del danno che si sta segnalando e di allegare una fotografia.
I dati così raccolti vengono inviati ad un server, che li organizza per poter essere visibili come un servizio Web Map Service, dunque visualizzato sulla cartografia del sistema maps.geosdi.org.”
Per l’uso dell’app, la cui installazione si ottiene visualizzando questo articolo con lo smartphone e cliccando sul seguente link www.geosdi.org/geoSDIcollect.apk, vi rimando alla recensione e al manuale.
A volte mi viene da pensare che le masse, se solo riuscissero ad incanalare le proprie energie, potrebbero davvero cambiare il mondo, e se fino a qualche anno fa mancavano le possibilità tecnologiche, oggi grazie ad Internet abbiamo tutto quello che occorre. Tutto quello che occorre per diventare i Borg di Star Trek ma molto più fighi e meno verdi.
Complimenti per l’articolo. Ci hanno citato in tanti ed in tanti si sono limitati a fare copia ed incolla.
Tu invece hai messo del Tuo in quello che hai scritto.
Bravo.
Dimitri
PS: Sono il team manager del gruppo di ricercatori che hanno sviluppato e messo su il sistema.
@ Dimitri:
complimenti a voi per la realizzazione.,