Ci risiamo, siamo di nuovo a parlare di due “categorie” delle quali mi è capitato di parlare spesso: i boy scout, che trovo abbastanza antipatici per i motivi che sto per elencare e i gay, che trovo incredibilmente discriminati per una cosa che non dovrebbe riguardare nessuno se non i gay stessi, ovvero la sessualità. Come se uno fosse discriminato se si accorcia i peli delle ascelle o no. Ma passiamo oltre.
Gli scout non hanno mai avuto un bel rapporto con il mondo omosessuale in genere: sono gruppi “militareschi” con una forte connotazione religiosa e legati ad una disciplina e ad un cameratismo (per me grottesco) che non ammette la “diversità”.
Loro sono i buoni. Punto.
Scrivevo, a proposito dei boy scout nel lontano agosto 2007 “Oggi, tra quelli al bar, ce n’era uno che sarà stato alto un metro e 85, con i calzoncini corti, una folta barba nera e la chitarra sulla spalla: gli avrei rotto il naso.
Bernard Shaw diceva questo dei boy scout: “bambini vestiti da cretini, guidati da un cretino vestito da bambino”.”
Insomma, non è che mi siano mai andati giù ecco.
Ma poi adesso, adesso si che ho un buon motivo per non farmeli andare già!
Sono dei razzisti, semplicemente. O comunque sono razzisti i loro portavoce, il che fa dei razzisti potenziali tutti quelli che aderiscono al movimento.
Dice padre Francesco Compagnoni, assistente ecclesiastico nazionale del Masci (Movimento adulti scout cattolici italiani): “Le persone omosessuali adulte nel ruolo di educatore costituiscono per i ragazzi loro affidati un problema educativo (…) Il capo trasmette dei modelli e i capi che praticano l’omosessualità, o che la presentano come una possibilità positiva dell’orientamento sessuale, costituiscono un problema educativo (…) deve essere chiaramente sottolineato che non tutte le posizioni al riguardo hanno la stessa dignità morale. Questo è un punto importante nella nostra società che è per definizione “tollerante”. Ma la tolleranza non vuol dire che tutti i comportamenti abbiano uguale dignità umana e abbiano lo stesso valore morale”
L’ultimo passaggio è magnifico: l’omosessualità, secondo padre Compagnoni, non ha la stessa dignità della sessualità etero, e quindi, ne consegue, un omosessuale è una persona senza dignità o con una dignità inferiore rispetto a chi, per esempio, pratica il sesso anale con la propria moglie.
Ora, siamo nel 2012: esiste ancora una persona in Italia che sia in grado di pensare e sostenere pubblicamente che un uomo gay possa essere un problema educativo per dei bambini?
L’unico problema di un “capo gay” saranno o sarebbero quei genitori che, del tutto inebetiti ed idioti, non sono in grado di capire che la sessualità è una strada personale che NON influenza le strade personali delle altre persone, neppure in una fase educativa.
Non si è omosessuali per educazione.
Se tutti fossimo in grado di capire che l’essere gay è normale come lo è l’eterosessualità, tutti questi patetici omuncoli smetterebbero di avere credito, i bambini non avrebbero i pregiudizi dei grandi ed il mondo sarebbe un posto terribilmente ed infinitamente migliore.
Se mio figlio un giorno mi dovesse chiedere di andare negli scout gli direi di si solo se il suo capo fosse un gay.
Ora, rompergli il naso, su via, già ha problemi per come si presenta.
A parte ciò, per me ognuno è libero di vivere la sua religione, setta, struttura, credo, missione e ciurma. Basta che non rompa i cojones altrui, rispetti le varie individualità e collettività. In pratica, deve partecipare alla libertà di tutti.
Tanto dimostrano, scout e chiunque altro, che chi sbandiera troppo la bontà ed addita sempre gli altri che non lo fanno è per distrarre chi lo osserva, cosi tutti si girano dall’altra parte e non lo vedono sghignazzare soddisfatto di averla fatta anche stavolta puzzolente lui.
Io sono stato Scout, non lo nascondo e non me ne vergogno. Ne sono uscito con rabbia e vorrei rispondere al tuo post con un altro post. Però mi piacerebbe avere tra le mani l’opuscolo completo. Detto questo, ti manderò il link. :-D
Certo è che tra gli Scout ho avuto più morose che mai…
Ancora a parlare di queste cazzate? Scusate ma mi sono scompisciato dal ridere a leggere l’articolo. Io mi chiedo come possono chiedere a dei ragazzi di non fare “cose”, mettiamola così, in un’età dove è tutto sperimentazione? Vi assicuro in prima persona che ho assistito a scene boschive degne di Cadinot. Prima di chiedervi la sessualità del Boy scout chiedetevi quanto nonnismo ci sia e quanto danno possa fare. Comunque visto tutti i casi di pedofilia che emergono nell’ambito della comunità ecclesiastica se fossi nei genitori io cambierei le ferie estive ai ragazzi. Mandarli nella tana dell’orco forse non è proprio da persone intelligenti.
Io sono stato Scout per diversi anni e mi hanno reso una persona migliore, decisamente migliore.
Sono nato in un paesino molto piccolo dove non c’era niente da fare, né una scuola calcio, né pallavolo, niente di niente.
Tutti i bambini o quasi, venivano inseriti negli scout, e qui nasce anche una differenza abissale tra chi fa gli scout in città (minor parte) e chi invece lo fa nei paesini piccoli (maggior parte).
Ho imparato a inserirmi in una società, ad avere ruoli di responsabilità fin da giovane, a parlare e interagire con qualsiasi persona. Ho svolto servizio verso persone bisognose, ho fatto l’animatore per bambini e anziani, un anno ho disceso il Po in canoa in gruppo, un altro anno ho camminato per le Alpi austriache, ecc..ecc…insomma ho fatto esperienze uniche a livello umano e difficilmente ripetibili altrove.
Tutte queste esperienze le ho fatte senza essere omofobo e senza essere un vero cattolico (tutt’ora mi definisco ateo), proprio come la maggior parte dei miei compagni.
Non so se tu hai letto l’articolo “malizioso” di Repubblica o invece gli atti dell’intero seminario, fatto stà che stai generalizzando. Quello era un seminario e quelle elencate non sono “direttive”: non sono legge.
Ma soprattutto, prendiamo per esempio un paesino piccolo come il mio, meno di 2000 abitanti, una persona non fa coming out perché l’associazione gli ha detto che non deve farlo o perché, purtroppo, in un paesino così piccolo, i pregiudizi sono così forti? (non che un una Milano o nella stessa Italia ci sia poi tutta questa apertura mentale).
L’Associazione ha si ancora limiti e non condivido alcuni suoi dogmi ovviamente, ma lanciare accuse genarliste, senza mai esserci stato, senza mai aver visto cosa fanno di tangibile e di vero (una ventina di ragazzi del mio paese hanno rinunciato alle proprie ferie estive per andare in Abruzzo dopo il terremoto, gratuitamente e non pagati, per esempio) mi sembra una forma di razzismo a priori.
Poi ognuno libero di pensarla come vuole :)
@ Nico:
ecco, adesso mi prendo del razzista :D
Va beh, non posso parlare solo di quello che ho provato in prima persona altrimenti non potrei parlare nemmeno di quello che avviene in parlamento, ti pare?
Detto questo, il tuo è un commento ragionevole.
Rudy,
è chiaro che non conosci il mondo dello scautismo e che ne stai parlando essendone sempre stato all’esterno. In italia esistono due associazioni scout (scout, boy-scout non lo si usa più dal 1912 credo) riconosciute dalla F.I.S. (federazione italiana scout). La prima, per numero ma non per fondazione, è quella cattolica, la seconda è quella laica. Ci sono importanti differenze fra queste due associazioni che vanno aldilà del colore della camicia. Da scout laico vedo anch’io terribile il fatto che si possa solamente discutere sulla omosessualità di un capo, e su questo sono d’accordo con te, ma sul fatto che gli scout siano “gruppi “militareschi” con una forte connotazione religiosa e legati ad una disciplina e ad un cameratismo (per me grottesco) che non ammette la “diversità””, beh, questa l’hai sparata grossa, ma proprio grossa, perchè non sono niente di tutto questo (a parte la connotazione religiosa, ma è per questo che esiste anche lo scautismo laico). Ne è la prova il fatto che gli scout sono l’associazione di volontariato più grande al mondo, diffuso in quasi tutti i paesi. Certo, dall’esterno ci si ferma agli stereotipi dei pantaloncini corti o degli scout americani che vendono biscotti o che aiutano la vecchietta ad attraversare la strada, ma se li conoscessi veramente non ne parleresti così.
@ Dave:
grazie per la risposta. In effetti non ne so molto se non quello che leggo sui giornali. Ho diversi amici che sono scout o che lo sono stati ed alcuni di loro sono dei pezzi di merda mentre altri persone squisite. Come tutti del resto.
Sta di fatto che io ho commentato una notizia apparsa su di un giornale nazionale, un fatto, e come tale posso trarre le mi conclusione che secondo il tuo punto di vista sono sbagliate.
Che poi gli scout siano la più grande associazione di volontariato del mondo, scusa, ma non mi dice nulla sul fatto che siano o meno una manica di coglioni o degli angeli custodi. Non ti pare?
a me il mio papà nelgi scout non mi ci ha mai voluto mandare.
annualmente glielo chiedevo e lui mi rispondeva di no, citando uno sconosciuto comico (non certo bernard sciò): “sono una fila di bambini vestiti da certini guidati da un cretino vestito da bambino”.
Poi aggiungeva che negli scout oltre a diventare democristiano diventavi anche finocchio e baciapile.
La mia risposta si stava dilungando così ho deciso di trasformarla velocemente in un post che spero tu voglia leggere :D
I gruppi scout e le discriminazioni sessuali: l’argomento bruciante di Rudy Bandiera
http://bit.ly/JWJiaY
Ti abbraccio, sempre con immensa stima.
Cri
@ Rudy Bandiera:
se fossero una manica di coglioni con dei principi assurdi o dei cretini vestiti da bambini non avrebbero tutto questo successo. Questo era il ragionamento.
Il tuo post, almeno nella prima parte, contiene una quantità spropositata di inesattezze derivate da una evidente disinformazione su quello che è il mondo dello scoutismo.
Inesattezza numero uno: lo scoutismo non è un corpo militaresco o paramilitare. Assolutamente. Lo scoutismo è un’associazione che non ha nulla a che spartire con il mondo militare.
Inesattezza numero due: no esiste solo lo scoutismo religioso. Lo scoutismo in italia vede due principali associazioni riconosciute dal FIS e dagli enti internazionali che sono l’AGESCI (cattolica) ed il CNGEI (aconfessionale, accetta ogni tipo di religione, etnia ecc).
Inesattezza numero tre: cameratismo e disciplina grotteschi? Conosci per caso come sono strutturate le branche in cui si divide un normale gruppo scout, cosa si fa e come il tutto è gestito? Non credo visto quanto dici. La disciplina che si insegna nello scoutismo non è di tipo rigido o militare ma di semplice educazione dei ragazzi alla convivenza, alla vita all’aria aperta, all’avventura, alla cooperazione, alla gestione di gruppo in autonomia, alla responsabilità, al rispetto degli altri, alla crescita personale come buoni cittadini.
Inesattezza numero quattro: lo scoutismo sai com’è nato? E’ nato per raccogliere ragazzi di strada, ragazzi emarginati e abbandonati dalla società per aiutarli a crescere e reinserirli all’interno. Lo scoutismo è nato, secondo l’intento del fondatore, per raccogliere persone di qualsiasi genere, senza distinzione di etnica, religione, appartenenza politica. Lo scoutismo accetta la diversità ed anzi è un elemento importantissimo per la crescita dei ragazzi e l’arricchimento personale.
Lo scoutismo, come avrai ben potuto vedere, è tutt’altra cosa rispetto a quello che credevi te e oltretutto già altre persone te ne hanno dato prova. Lo scoutismo oltretutto ha un progetto pedagogico alle spalle notevole, con tanto di formazione dei capi unità.
Lo scoutismo insegna dei principi oserei dire stupendi e credo che più di qualche persona avrebbe bisogno di conoscere questi principi e farli propri.
Oltretutto ti posso assicurare che anche all’AGESCI, nonostante sia cattolica, si sia scatenato un bel polverone tra i soci in relazione puttanate dette da alcuni relatori del convegno citato da repubblica ed altre testate.
Io appartengo all’associazione aconfessionale CNGEI e sono un ex AGESCI e mi sono trasferito per una questione di coerenza legata alla mia non condivisione dei principi cattolici. Per quanto mi riguarda ti posso assicurare che nel CNGEI l’orientamento sessuale non è assolutamente motivo di discriminazione. Non è un segreto che in passato alcune alte cariche del CNGEI fossero dichiaratamente omosessuali e questo non ha impedito in alcun modo di farvi parte. A tal proposito ti posso citare la conclusione di una mail inviataci dalla rappresentante nazionale della nostra associazione in relazione agli eventi che hanno coinvolto l’AGESCI:
“… Facciamo questo curando la loro spiritualità nel rispetto delle scelte di ciascuno, abbattendo gli stereotipi ed i pregiudizi, vivendo la natura assieme a loro, educando all’accoglienza della diversità, cioè valorizzando le differenze come arricchimento per il gruppo. Tutto questo attraverso il metodo scout. Riteniamo che per applicarlo, per fare una buona educazione scout, occorrano adulti motivati, corretti e preparati, che aderiscano profondamente e consapevolmente alle scelte associative ed ai principi che ci ispirano.
L’adesione a questi valori e a queste scelte è per definizione, nel suo significato e nella sua stessa essenza, svincolata da aspetti contingenti della vita di giovani ed adulti, quali estrazione sociale, etnia, credo, genere, orientamento sessuale e convinzioni politiche. Così come lo è la capacità educativa e formativa, anzi: l’adesione ai valori matura e si arricchisce delle esperienze di vita e delle caratteristiche di ciascuno, a beneficio dell’educazione dei giovani, nel perseguimento degli scopi associativi.”
Direi che sono parole bellissime e che non hanno nulla di quello che accennavi tu in apertura.
Spero tutto ciò ti serva per farti una migliore idea dello scoutismo e, sopratutto, magari per evitare la prossima volta di dire cavolate. In fondo non hai fatto altro che prendere dei luoghi comuni e sparare a zero su un gruppo di persone senza sapere davvero come sono. Non è un po’ discriminazione anche questa? =)
Metà della gente che ha risposto non ha capito mezza parola di quello che intendeva, ha riassunto solo con scout-brutti-cattivi-si-no. Nessuno chea abbia ragionato sul fatto di essere omosessuali negli scout, e la discriminazione che.ne deriva direttamente dall’apice. Come se fossi il capo di tutte le lavandaie di italia e dico eh mah non so se sei bionda sei cretina quindi poi chi lavora con te rischia di diventare bionda
io per esperienza diretta posso dire invece che sono contenta che gli omosessuali vengano esclusi da questa e da qualsiasi altra setta religiosa; si sono salvati da un abisso dal quale difficilmente si esce, e se potessi farei diventare gay un paio di persone che conosco proprio per salvarle dalla rovina totale. Conosco chi addirittura rinuncia all’amore per seguire il gruppo, proprio come si fa in tutte le altre sette, e non c’è psicologo o psichiatra che regga davanti alla potenza del fan club di dio.
MI fa molto piacere che questo post abbia sollevato “molte anime” con le critiche annesse: così leggendo i commenti la prossima volta sarò in grado di offendere qualcuno con cogniszione di causa ;)
A parte gli scherzi, trovo curioso come il focus delle questione si sia spostato dall’omofobia a quello che penso io degli scout. Moooolto curioso….
Tipico atteggiamento settario ;)
jack 3 mani ha scritto:
HAHAHAHA dio santo Jack, a volte mi fai morire HAHAHAHA!
@ Dave: di questo non sono sicuro sai? I nazi degli anni ’30 erano dei coglioni vestiti come dei coglioni, ma di successo ne hanno avuto molto.
Come loro tanti altri… cioè il tuo ragionamento, in questo passaggio, non sta in piedi.
@ Cristina Usai:
risposto! Sei sempre sensibile e… donna. Sei sempre molto donna, che è una cosa meravigliosa.
@ Rudy Bandiera:
Semplicemente perché hai detto delle cavolate ed in quanto tali vanno corrette. Non è un tipico atteggiamento settario è che io mi sono sentito chiamato in causa ed offeso leggendo quello che hai scritto così come molte altre persone che praticano scoutismo. Ora non spostare l’attenzione dalla puttanata che hai detto perché l’hai sparata molto grossa. Hai parlato a sproposito, senza conoscere minimamente lo scoutismo e cosa fanno all’interno dell’associazione. Ti sei basato su di un singolo avvenimento per raggruppare sotto una stessa immagine scout cattolici e non ed insultarli anche abbastanza pesantemente. Avessi scritto “Froci pervertiti” o chessò, “Veneti leghisti di merda” avrei avuto da ridire in egual modo =)
Oltretutto nel mio post ho speso altrettanto spazio alla tematica omosessualità e scoutismo, in relazione anche a quanto è accaduto in AGESCI dopo quanto emerso dal convegno che hanno tenuto =) Spero ti sia servito per capire meglio!
trueGek ha scritto:
urca… tipico atteggiamento militaresco.
Ok, dai lascio perdere, altrimenti si litiga. Mi spiace che ti sia sentito offeso, te lo giuro. Questo non sposta di un millimetro il mio modo di vedere la cosa, ma te lo giuro, mi spiace.
@ Rudy Bandiera:
No beh ma fai pure, a quanto pare non hai minimamente letto il mio primo post dove ti illustro che la tematica omosessualità e scoutismo è ben diversa da quanto si potrebbe pensare spiegandoti e cercando di farti capire.
Tipico atteggiamento razzista. Tipico atteggiamento di chi pensa di essere il buono. Punto. =D
Gli scout non mi piacciono, mio figlio non li ha frequentati, e democraticamente avrei detto di no ad una sua richiesta.
Una religione che parla di omosessualita’in modo negativo e dispregiativo, non meritano la mia considerazione.
Una religione che discrimina i figli di Dio non merita il mio rispetto.
Le religioni sono il male.
Lov agli atei
@ ardu:
Il problema fondamentale è che lo scoutismo aconfessionale è poco conosciuto e quando si parla di scoutismo si fa di tutta l’erba un fascio seppur le cose stanno in maniera molto diversa =(
@ ardu:
Il tuo punto di vista è lecito perché ovviamente tuo e, soprattutto, molto personale.
A mio avviso, però, essere così assertivi sul fatto che le religioni “sono il male” è eccessivo, spesso le religioni hanno aiutato i popoli a sopravvivere ed hanno insegnato alle persone a vedere molti aspetti etici che spesso, da NOI atei, vengono trascurati.
Leggi bene che anch’io non sono “schierata”, è bello però pensare che ci possa essere del buono sempre e ovunque… quantomeno nelle intenzioni, non trovi? ;)
Cristina Usai ha scritto:
Quanto dici è davvero bello Cristina e mi fa molto piacere che conosci noi scout aconfessionali, il CNGEI (ho letto il tuo articolo)
@ trueGek:
ok, allora aspetta che cambio radicalmente le mie idee e la percezione che ho delle cose perchè uno sconosciuto mi ha fatto un bel commento sul blog. Ecco fatto, click.
A parte gli scherzi ripeto mi dispiace che tu ti senta offeso, te lo giuro, ma siccome il movimento scout lo conosco per quello che ho letto, per quello che ho sentito raccontare e per quello che mi è stato fatto notare, ho un’idea di un certo tipo che fatico a cambiare perchè me loi dice un commento sul mio blog e, visto che il fine del post è questo, quella parte religiosa a cui fa capo il prete di cui sopra è certamente una parte con fini razzisti.
Diciamo allora che il movimento laico degli scout ha una comunicazione verso l’esterno che non è molto efficace, se quello che passa è molto spesso negativo.
Sono molto felice, anzi felicissimo che tu mi dica che tutti gli scout non sono così, e spero di cuore che tutti gli scout siano come te.
@ Cristina Usai:
Cara amica, lo so che non bisogna mai fare di tutta l’erba un fascio( questa parola mi da sempre fastidio scriverla) e da buon ateo ti posso garantire che mi porto nel cuore 2 preti.
Ma ogni volta che si parla di tutto quello che è attinente alla chiesa, io che dai preti ho studiato per 5 anni non sopporto e mai sopportero’ discriminazioni e differenze.
Lov a tutti gli atei
Rudy Bandiera ha scritto:
Forse intendevi cattolico visto che le dichiarazioni omofobe provengono da funzionari AGESCI e non CNGEI, associazione che, come avrai letto dal mio post, non ha alcun tipo di problema con l’omosessualità e ma l’ha avuto.
@ trueGek:
sisi scusa, intendevo cattolico, era chiaro.
@ trueGek:
mah, il punto è che quando si parla di scout, o di associazioni simili, se sorte sulle “ceneri” di qualcosa che è stato preventivamente gestito dai cattolici, si tende a farli rientrare nella stessa filosofia. E’ pur vero che gli scout laici non prendono posizioni precise con una comunicazione più efficace ed efficente nei confronti dell’agesci. Soprattutto verso coloro che non conoscono approfonditamente la questione non essendone coinvolti in prima persona ma semplicemente per il “noto e le esperienze altrui”.
Sinceramente non sono mai stata scout, l’ho sempre sognato e l’ho sempre desiderato (per i miei due figli maggiori, che non ne hanno voluto sapere per altre motivazioni) ma non è mai stato possibile per questioni economiche (erano scout, quando ero bambina, coloro che potevano permettersi i costi della divisa, dei viaggi e dei vari impegni che comportava).
Forse oggi è diverso ma anche io lo sono.
ardu ha scritto:
Papà!
via su sono associazioni nazionali rette da altri enti tutt’altro che autofinanziate, l’ associazione laica nasce per un’ esigenza tutta politica, ma ha alle spalle i soliti pretacci.
Lo so io, lo sanno tutti quindi non rompete le scatole, infatti quando l’ associzione scout parla, parla sempre e solo l’ agesci, per tutti, altrimenti quella laica ci terrebbe almeno a smetire, ma non lo fa mai, nemmeno nel caso citato in questo articolo.
L’associazione laica degli scout fa la stessa funzione del diacono.
Rudy non ti preoccupare io ho capito di cosa parli, si tratta dell’ agesci che gestisce almeno 180mila iscritti, giovani ragazzi da educare e forgiare e soldi da puppare ai relativi genitori.
gli scout laici sono tre gatti, via, e non site voi il problema.
jack 3 mani ha scritto:
ecco vedi, anche questo io non lo sapevo….
Ciao Rudy
io ti ritengo una persona di buonsenso, però questa risposta:
Rudy Bandiera ha scritto:
è la tipica risposta di chi ha pestato una merda.
I portavoce del MASCI sono sicuramente dei razzisti penosi e ignoranti, ma questo di sicuro non è un atteggiamento omofobo e settario:
trueGek ha scritto:
mi sembra chiaro che NON tutti gli Scout sono razzisti,o no?
E poi se tu hai incontrato in un bar qualcuno in calzoncini corti che ti ha fatto andare di traverso il panino esibendo i propri peli delle gambe bhe mi spiace, ma per questo non puoi dire che TUTTI gli Scout sono bigotti presuntuosi. E’ un po’ come sostenere che tutte le bionde sono stupide. Certo è corretto parlare del parlamento anche se non si è mai stati parlamentari, ma in genere lo si fa citando dei dati o dei fatti concreti, quindi se non sei mai stato uno Scout e non puoi raccontare dei fatti che sostengono le tue idee premetti a tutto un bel “SECONDO ME…” e se qualcuno ti risponde con la cosiddetta “cognizione di causa” magari rivedi le tue opinioni.
Detto questo ti ringrazio per averci dato la possibilità di parlare un po’ di scoutismo, mi sono tornati in mente momenti della mia adolescenza davvero bellissimi.
Ciao P.
Rudy Bandiera ha scritto:
Interessante la tua riflessione. Sembra quasi che il tuo articolo generi rabbia?
Faccio una domanda: perché andare contro qualcosa di naturale come l’omosessualità?
Qual è l’aspetto problematico?
E potrei proseguire: che cos’è l’eterosessualità, che cos’è il piacere, che cos’è la procreazione? E che cos’è la morale?
Questo non per dare delle definizioni tanto per, ma al contrario per capire le cose come stanno, chi siamo e come viviamo. O forse è più comodo non farsi nessuna domanda?
Saluti,
Enrico de Sanctis
@ pagi76:
avrò anche pestato una merda ma il portavoce di una branca del movimento scout ha detto che l’omosessualità non è dignitosa come l’eterosessualità.
Lo so benissimo che ci sono un sacco di persone straordinarie negli scout ma se il Papa dice che fare l’amore prima del matrimonio è peccato, mi aspetto che i cattolici praticanti pensino che far3e l’amore prima del matrimonio sia peccato.
Così come se Borghezio dice che i negri puzzano, mi aspetto che la parte di Lega che crede in Borghezio si aspetti che i negri puzzano.
Il concetto è questo, pestare merde o non pestare merde.
Di fatto, mi spiace, ma faccio fatica a vedere il movimento scout come laico, pulito, equilibrato e di larghe vedute, dopo quello che leggo sui giornali, anche se voi state dimostrando molto interesse nel farmi cambiare idea, cosa che apprezzo.
Fate una cosa: “licenziate” il prete che ha detto ste cazzate o prendetene le distanze, e poi assumente un consulente per la comunicazione verso l’esterno ;)
@ Enrico de Sanctis:
Il focus si è decisamente spostato sulla difesa della parte laica degli scout.
Ma anche quelli girano in calzoncini?
Hehehe non ce l’ho fatta a resistere ;)
perchè gli scout laici siano corsi qui a difendersi mi pare di averlo scritto chiaramente “più sopra”.
non trovi Rudy?
quei tre gatti in pantaloncini corti che non credono in dio, hanno la coda di paglia perchè non prendono mai le distanze dalle disposizione dell’ agesci, qundi non vengano qui a dare del razzista a chi commenta una dichirazione scellerata dell’ agesci, appunto, visto che non proviene dallo loro organizzazione.
Sinceramente non capisco la loro presa di posizione, anzi la capisco ed è poco “dignitosa”.
@ jack 3 mani:
uuuuuuuu. Ma dimmi, visto che qua ormai non si parla di razzismo ma di quanto siano fighi o meno gli scout laici rispetto a quelli cattolici, hai qualche cifra e qualche dato da fornire?
So che sei sempre molto preparato e visto che io non lo sono mi farebbe piacere. Così, per confrontarmi e capire se ho ragione a sentire antipatia per il mondo scout.
@ Rudy Bandiera:
no rudy mi dispiace so solo che sono circa 10mila iscritti laici contro i 180mila di quelli cattolici.
L’ unica cosa che posso sottolineare è che non ci sono mai state prese di posizione laiche del cngei verso l’ agesci e a giudicare dalle manifestazioni in calendario nei vari paesi italiani, figurano sia agesci che cngei tra gli organizzatori. Pare che i ragazzi una volta diventati grandi passino all’ associazione laica visto che in quella cattolica viene richiesta una completa partecipazione anche alle attività relgiose, vale a dire frequentare attivamente la parrocchia. In conclusione in quella laica ci sono molti adulti e pochi bambini, mentre in quella cattolica si comincia a sentire la perdita progressiva degli over 20. Sostanzialmente sono due facce della stessa medaglia.
@ jack 3 mani:
mi sembra una breve analisi molto interessante, un’analisi per la quale ti ringrazio davvero un sacco.
Arrivo per la prima volta su questo sito e, come tu per gli scout, mi sono fatto un idea pessima di te.
Non ti conosco, come tu non conosci gli scout, ma se questo è il tuo modo di fare giornalismo (ovvero cose per “sentito dire”) allora non mi meraviglio delle conclusioni che hai tratto.
Nel merito della questione voglio dire che gli AGESCI non sono l’unica associazione di scout, come hanno già evidenziato altri prima di me, ma non è neanche l’unica associazione di scout italiani cattolici. Quindi credo che bisogna essere un po’ più precisi, soprattutto quando si ha un pubblico evidentemente numeroso.
Poi vabbè, si sa che per il mondo cattolico l’omosessualità è un tema delicato, ma se ne parla e si cerca di arrivare a delle conclusioni attraverso delle discussioni più o meno ideologiche, più o meno sensate, più o meno condivisibili.
Le cazzate lasciamole ai TG governativi :)
un’idea*
Alessio ha scritto:
ci sta, no problema. Ma adesso dimmi una cosa per cortesia: ti senti di distaccarti del tutto dal pensiero del prete succitato dicendo che gli omosessuali sono del tutto normali e dicendo che non ti farebbe effetto se “il capo” di tuoi figlio fosse gay?
Così, solo per capire.
Alessio ha scritto:
ecco qua vedi il discorso è diverso. Questo non è il mio modo di fare giornalismo, questo è il mio modo di scrivere, di dire quello che penso sul mio blog. Questo non è un quotidiano ma un blog e come tale posso essere quello che sono senza paturnie di distacco. Questo voglio sia chiaro: posso esprimere le mie antipatie liberamente proprio perchè è un blog… tu sei “nuovo” di questo posto ma di questo argomento abbiamo trattato diverse volte.
Non stai leggendo un quotidiano ma un blog personale e come tale ci trovi, anche, delle idee personali. Condivisibili o no, questo è ovvio.
Poi, aggiungo, non è per sentito dire ma per qualcosa che ho letto sul Corriere della Sera… che poi dopo tu dica non appartenerti è un altro discorso ma non è sentito dire. Tutto qua.
Alessio ha scritto:
hai ragione, se ne parla, come dei preti pedofili, se parla molto, basta non andare in tribunale.
Sono d’accordissimo con te. Non è ammissibile che nel 2012 ci siano persone convinte che l’omosessualità sia una malattia, che vada curata, che l’omosessuale non abbia pari diritti di un etrero…mi viene una rabbia immensa…! Però Francesco Compagnoni non è gli scout! Non condividiamo assolutamente! Degli scout ho sempre fatto fatica ad accettare la parte legata alla fede. Nel mio gruppo, per esempio, non ci sono forzature, io sono entrata da cristiana e uscita da atea, ho fatto il mio percorso, ma non mi sono mai sentita discriminata.
Mi vergognavo a dire a scuola che ero scout perchè un sacco di persone la pensano come te : siamo baciapile, cagaboschi, mangiapigne e chi ne ha più ne metta!Col tempo ho capito che solo persone ottuse potevano chiamarmi così, senza sapere verammente cosa facevo… quindi mi dispiace dirtelo, ma tutto quello che dici sugli scout mi fa proprio ridere! Dì tutto quello che vuoi su Compagnoni, è un cretino, ma gli scout hanno tirato fuori il problema a differenza della chiesa, che tiene sempre tutto nascorsto… Non sono più credente, ma gli scout Agesci non mi saranno mai antipatici! Le tue sono offese gratuite… Gli scout insegnano tante altre cose, non solo a pregare (che poi a me non me l’hanno proprio insegnato)insomma, non siamo una setta, ltrimenti me ne sarei andata da piccola!
Spero che non risponderai con mille altre accuse, ne ho fin sopra i capelli di gente che si incazza con noi solo perchè portiamo i calzini lunghi e la chitarra in spalla…
Ovviamente sparando cazzate su un’associazione come l’Agesci era prevedibile che si alzasse questo polverone!! Sul tema dell’omosessualità siamo tutti d’accordo invece…..non è una cosa da condannare e ben vengano capi gay!!!!! :)
Io i boy-scout li ho sempre visti come persone (potrei anche sbagliarmi) un pò ingenue ma profondamente credenti nella loro missione e contente di appartenere alla loro associazione…. poi, signori dove si insinua la chiesa c’è sempre lo spettro morale contro la omosessualità ma questa è una caratteristica insita nella “chiesa romana cattolica apostolica”…. non ha niente a che fare con gli scout!!…. Insomma vuoi rovinare anche le giovani marmotte??! :)
@ Giulia:
Ok! Questo è un bel commento! Grazie davvero :)
@ Laura: giovani marmotte uber alles!
@ Rudy Bandiera:
Ci tengo a precisare che io non sono uno scout AGESCI, e comunque non ho niente contro i gay. A me basta che un Capo sia fedele alla Promessa e che segua la Legge Scout, cose che fra l’altro ti invito ad approfondire almeno per capire le “intenzioni” del movimento Scout.
Ti ho scritto del “giornalismo” perché mi pareva di aver letto che questo blog aderisse alle linee guida “Timu” e non ho riscontrato molta accuratezza ad essere sincero, non tanto nella notizia in sé (presa dal Corriere) quanto nella descrizione che hai fatto degli scout, piena di stereotipi. E’ un tema a me caro perché anche io ho un blog e faccio miei i principi “Timu” cercando di rimanervi il più aderente possibile. Poi anche io mi sfogo ogni tanto, è giusto che sia così, nel mio ultimo post mando a fanculo la Fornero :)
Quello che ti vorrei far capire è che a me, da scout, ha dato fastidio il fatto che si potessero esprimere sentenze in modo superficiale prendendo come pretesto un documento di un’associazione singola (seppur maggioritaria) all’interno dello scoutismo. C’è dell’altro e, se hai curiosità, ti invito ad approfondire i temi. Purtroppo a Ferrara (sei di Ferrara, giusto?) ci sono solo gli AGESCI e magari hai avuto solo loro come confronto. C’è dell’altro oltre a questo :)
@ jack 3 mani:
Vabbè, queste polemiche da bar non hanno alcun senso, secondo me. Stiamo parlando di altro, benvenuto.
@ Alessio:
le polemiche da bar le farai te con i tuoi amici.
Visto che sei tanto saccente torniamo in argomento: c’è questo tale “padre compagnoni” il quale afferma che gli omosessuali rappresentano un problema educativo. Le associazioni di scout laiche hanno preso pubblicamente le distanze?
Mi sembra di aver capito dopo 50 commenti che pochi hanno sottolineato che il problema è la chiesa cattolica. Diciamo che è il re mida delle feci: quello che tocca diventa una m***a.
Quelli che fanno queste dichiarazioni non le fanno in quanto scout, docenti universitari o kamikaze ma in quanto esponenti di una frangia ignorante, gretta e meschina di repressi. Punto.
Poi se uno vuole andare in campeggio libero di farlo, se vuole andarci in gruppo o strutturare una associazione che pratica questo tipo di attività ben venga.
Io da piccolo ho frequentato gli scout per due anni e mi sono divertito un sacco.
Noi facevamo campeggi, stavamo insieme, andavamo in posti fighissimi, i ragazzi più grandi amoreggiavano, avevamo una bella sede in periferia con tanto di sala dedicata alla musica, emittente radio di quartiere, canestri da basket ecc… Ce ne stavamo fregando del resto. Che dirti ho bei ricordi.
Ah, ovviamente non ho MAI messo i calzoncini corti: io andavo con i jeans e le nike.
Non so perchè ci sono andato all’inizio. Forse mi piacevano le giovani marmotte o magari avevo la mania di fare attraversare le vecchiette :D
Questa parte l’ho voluta condividere non per partecipare all’inutile polemica scoutismo si/ scoutismo no che non sta in piedi, ma solo per aggiungere una prospettiva per chi dello scoutismo non sa niente.
Poi pensavo: se esistesse l’associazione club del libro cattolica ed il presidente facesse dichiarazioni del genere ci sarebbe gente pronta a dire “io l’ho sempre detto che chi legge i libri è uno stronzo”? ;)
@ jack 3 mani:
Jack ho una grande stima di te, però anche tu che dici, dai. Non è che se un beota fa una dichiarazione tutte le associazioni del mondo devono pubblicamente sapere che cosa ha detto e pubblicamente prenderne le distanze. Se una associazione è laica non ha nessuno motivo di sentirsi presa in causa dalle dichiarazioni di esponenti della chiesa per cui non deve dissociarsi. Questa è la mia opinione ovviamente, ma io sono più offeso che qualcuno prenda in considerazione quello che dice un prete più del fatto che altri non siano pronti a dissociarsene.
@ Alessio: risposta ragionevole, dal punto di vista delo scout, nulla da dire. Mi piacerebbe in effettj che la vostra associazione prendesse le distanze ma il tuo punto di vista lo capisco. Per quello che riguarda il timu ho sempre pensato essere una steonzata e su qjesto blog ne abbiamo parlato apertamente . Aloha!
Erriko ha scritto:
io la presa di posizione l’ ho richiesta perchè in molti, dichiarandosi scout laici, hanno fatto commenti negativi sull’ autore del post, tralasciando di chiarire se sono d’accordo o meno con la dichiarazione del pretaccio. Non è che tutte le associaizone del mondo devono prendere posizione, ma quelle associazioni come la CNGEI (laica) che è fortemente legata agli scout cattolici, vedi ad esempio la comparteciapzione a tutte le manifestazioni scoutistiche italiane, qualcosina dovrebbe dirlo dopo una dichiarazione così forte di uno che è praticamente loro collega; dovrebbero chiarire la loro posizione almeno prima di fare il giro dei blog e sparare a zero su chi non condivide una dichiarazione tanto forte e insensata.
Una dichiarazione così scellerata che si merita le peggiori reazioni, come quella di far mal figurare tutto il movimento scout.
@ jack 3 mani:
La polemica da bar era riferita alla tua uscita sui “preti pedofili” che non ha nulla a che vedere con questa discussione. E inoltre non è assolutamente mio obiettivo difendere l’AGESCI che, se proprio devo essere sincero, non nutre di tutta la mia stima come movimento scout. Ma questa è un’altra cosa, di cui discuterei volentieri con altri scout.
E poi il MASCI è un movimento davvero irrilevante ai fini della comprensione del mondo scout italiano. L’errore, secondo me, è stato dell’AGESCI ad invitarlo :)
@ Rudy Bandiera:
Mi fa piacere che almeno si sia arrivati ad una conclusione. Se ti va di approfondire ti invito per un caffè, hai la mia mail :)
jack 3 mani ha scritto:
@ jack 3 mani:
Ci sono stati un po’ di casini con i post! CMQ riporto di nuovo quanto scritto
Si. La rappresentante ufficiale del CNGEI ha fatto sapere tramite comunicato che l’associazione non ritiene in alcun modo problematico educativamente parlando un capo omosessuale. Il tema era stato affrontato anni prima ed erano già stati divulgati i risultati che non vedevano l’omosessualità come problema. Inoltre anche nelle alte cariche del CNGEI ci sono capi apertamente omosessuali. Penso che la posizione di noi scout aconfeasionali sia abbastanza chiara non trovi?
Nico ha scritto:
..e come mai alla fine sei diventato così merda?
@ s.liston:
oh misà che no è lo stesso nico, questo è un cacaboschi diverso.
Io penso che gli scout siano solo un modo di esprimersi dei ragazzi,ho 13 anni e faccio parte di questo gruppo dalla 4 elementare e sinceramente mi diverto tantissimo e per quanto riguarda la vita con la chiesa non abbiamo tutte queste regole!!
Hanno profondamente sbagliato a criticare gli omosessuali perchè sono delle persone stupende molto più sensibili di noi…
leonardo ha scritto:
bravo sei già sulla strada giusta.
@ Dave:
A volte mi capita di conoscere persone che ,come a te, non vanno a genio gli scout. E sai il perchè? Perchè non li conoscono veramente. Ovvero, vedendoli dall’esterno gli scout appaiono come “degli sfigati” con un fazzoletto al collo, i pantaloncini corti e la camicia, che vanno casa per casa a vendere biscotti , i boy-scout americani in poche parole. E questa reazione, di giudizio avventato, è forse paragonabile in parte all’omofobia. Chi è omofobo lo è perchè è ignorante e non sa, idem chi giudica così apparentemente gli scout. E stanne certo che essere gay e scout assieme è fattibile, in quanto io,in primis sono scout e gay , di religione cattolica ( e qui potrei aprire un’altra parentesi) e penso che se è sbagliato dire ” gay, finocchio, checca” , e altrettanto sbagliato dire ” se mio figlio un giorno mi chiedesse di entrare negli scout gli direi di si solo se avesse un capo gay”. per cui, prima informazione e poi si parla.
Ciao Rudy Bandiera, è ammirevole la tua voglia di analizzare il presente, sul serio.
Però se credi di commentare, come hai scritto te, ti sbagli. Nel tuo scritto hai giudicato. Proprio come dici che fa la chiesa, gli scout e tutte le persone che hai additato.
La voglia di cambiare è forte e tanta. Gli scout si stanno ponendo un sacco di domande sull’argomento e sicuramente non lo tengono nascosto.
Affrettare un giudizio è una cosa da coraggiosi. A quanto pare sei uno di quelli.
@ Fabrizio: non ti arrabbiare. Qua si scherza molto eh
Oddio l’unico consiglio che posso dare ad un “giornalista” è di informarsi più approfonditamente
si vada a leggere notizie su
WOSM WAGGGS FIS LAICITA’ NELLO SCOUTISMO
METEDO PEDAGOGICO MODELLO SCOUT
in questo modo potrà vedere che tutto ciò che si pensa se non lo si approfondisce diventa luogo comune.
Perdinci, potrei stare qui ore ad erudirla con la storia, la politica, e l’economia mondiale del movimento scout. Però credo che lei potrebbe divertirsi molto di più a cercare informazioni come farebbe un vero giornalista.
Unica chicca che le snocciolo per farla incuriosire: “il movimento scout è l’unico movimento ad essere membro permanente del tavolo della pace delle nazioni unite”
le chiedo pertanto di non essere così sbrigativo nel giudicare, altrimenti non farà nulla di diverso da ciò che chiesa cattolica e ignoranza elargiscono ogni giorno, ossia perle di saggezza banali e inutili
Le auguro buona ricerca e buona lettura.
@ damiano:
grazie a Lei Damiano, è stato molto gentile.
Correrò ad informarmi in modo approfondito!