Chi diceva che siamo in una burrasca anti-politica aveva ragione. O meglio ha ragione.
Se si considera Grillo ed il suo movimento anti-politica, ovviamente.
La situazione è questa: i partiti hanno rotto. La gente non si fida più, fanno schifo al popolo che non li vuole ma non ci sono alternative. Quindi nascono i movimenti civici che diventano in poco tempo le spine del fianco dei partiti veri e propri.
I partiti nel mentre, come sono soliti fare, dormono e riposano sugli allori senza pensare che questi movimenti potrebbero essere una minaccia per la loro stessa esistenza. Li tacciano di anti-politica senza cercare di capire il movimento. E li sottovalutano dimostrando la solita lungimiranza politica che i partiti dimostrano da sempre.
Così questi movimenti crescono, quasi in sordina. E i partiti si sfasciano, sotto il peso dei soldi, della giustizia e degli scandali.
A cosa si arriva dunque? Si arriva a questo: “Storico sorpasso del Movimento 5 stelle sulla Lega di Umberto Bossi in piena crisi giudiziaria; si riavvicinano i due partiti maggiori con un testa a testa fra Pd e Pdl.
Il Pd è al 25,2% mentre il Pdl al 24,9%. Continua a perdere punti la Lega Nord che passa dal 7,9% al 7,1%. Mentre è il Movimento a 5 stelle che conquista il terzo posto nazionale con una percentuale del 7,2% superando così il Carroccio.” (fonte)
Il rischio adesso consiste nel fatto che i partiti, che hanno budget pressoché illimitato rispetto ai movimenti, si insinuino all’interno dei movimenti stessi, per cambiarli dall’interno.
I partiti non cambiano ma vogliono cambiare i movimenti a loro immagine.
Anti-politica letteralmente significa “essere contro l’arte del governare”. Non mi pare lo sia il MoVimento 5 Stelle (così come gli altri movimenti che stanno nascendo dal basso). Penso piuttosto che si possa parlare di anti MALA-politica.
Parliamoci chiaro: il MoVimento fondato da Grillo è un fenomeno da analizzare e studiare con attenzione. Secondo il mio parere pochi lo stanno facendo.Io ho avuto la fortuna di seguire personalmente qualche meetup dal vivo ed ho avuto delle impressioni più che positive. Tra l’altro, restano da re-inviare al mittente le accuse di semplicismo fatte da Vendola: la strategia rifiuti Zero, ad esempio, resta una cosa tutt’altro che semplice da ideare prima e poi realizzare. Le altre accuse che vengono fornite sono di una pochezza politica imbarazzante: populismo, demagogia, qualunquismo. Parole che vengono ripetute in continuazione da parte di alcuni esponenti politici ma che vengono smentite dai fatti all’interno dei consigli comunali e regionali.
Tra l’altro, l’ennesima testimonianza che il MoVimento 5 Stelle sia tuttora sottovalutato è possibile verificarla sull’edizione online de “la Repubblica”. L’articolo è firmato da Vittorio Zucconi: http://zucconi.blogautore.repubblica.it/2012/04/15/il-movimento-va-e-poi-ritorna/
….ebbene….ho sempre votato il Cavaliere…..ho rabbia e sono stanco….oggi voto il movimento di Grillo.
Come si sara’ capito sono uomo di sinistra, ma al prossimo passaggio votero’ il movimento di Grillo.
Grillo non mi piace, maleducato e cacciarone, ma penso che il suo movimento potra’ rappresentare la svolta nella politica del nostro paese.
Una politica sporca, incancrenita, disonesta e stravecchia.
Largo al nuovo, male che vada rimaniamo nella merda.
Lov
Ma magari si sfasciassero veramente i partiti!! E invece… si cambieranno il nome, si daranno un pò qui un pò là un poco di make-up… ma ci ritroveremo sempre i soliti “magna-magna”!! Sento le stesse cose da secoli…Tutti che si preoccupano sempre del proprio orticello (vedi anche Vendola…)e non fanno assolutamente niente di positivo per il Paese… Non so dove arriverà il movimento 5 stelle ma è importante che qualcuno incominci a spaccare veramente le scatole!! Almeno per mettere un pò di paura a chi è incollato in parlamento da decenni!!!
Le idee di Grillo e del MoVimento non mi dispiacciono affatto, sebbene ci siano un paio di “aree grigie” che non mi convincono, poiché – nonostante l’importanza – nessuno ne parla: la prima è una chiara definizione del ruolo di chi sta dietro Grillo, ovvero la Casaleggio Associati, nell’intera faccenda. La seconda è la totale assenza di informazioni circa le intenzioni del M5S nei rapporti con Chiesa e nella guerra alla criminalità organizzata e le mafie varie. Sarebbe opportuno che si facesse luce, altrimenti non sarebbe piacevole risvegliarsi con una forza politica non diversa dalle altre.