Non vuole essere un post provocatorio, ma visto il periodo pasquale, si parla moltissimo in giro di agnello, di chi lo mangia e se ne sbatte, di chi non lo mangia perchè è bello da vivo e di chi non mangia nulla che prima abbia camminato.
Francamente io mi pongo in una situazione che è questa: non mangio quasi mai l’agnello perchè non ne sono un amante ma assolutamente non per questioni etiche.
Non riesco a capire il perchè debbano esistere animali di serie A e animali di serie B: se si vuole criticare una tradizione cristiana anacronistica che impone di divorare “l’Innocente” ok, facciamolo, ma allora posso tranquillamente affermare che di tradizioni cristiane anacronistiche ce ne sono molte altre, e molto più dannose ed impattanti per la società, come il non poter sposare persone dello stesso sesso per esempio.
Quello che davvero non capisco è come mai in pochissimi si battano per i polli, per i maiali o per le galline: c’è un sacco di gente che mangia la braciola, non indossa maglie che inneggiano alla difesa del piccolo e povero suino ma lo fanno invece per la difesa del piccolo e povero agnello.
Il maialino è bello da piccolo, ma è anche una leccornia. I vitelli sono belli, buoni, innocenti e patatoni, ma il vitello tonnato non lo vedo in giro, su infografiche e magliette.
Ripeto, non vuole essere un post provocatorio, penso che fare soffrire o uccidere gli animali per vanità, come ad esempio le pellicce, sia di una barbarie terribile. Non odio gli animali, anzi. Sono creature con le quali condividiamo il pianeta, sono creature vive come noi e devono essere rispettati, ma non vedo nemmeno perchè debba essere considerato etico mangiare il bue e non l’agnello, per capirci.
Se qualcuno passa di qual ed ha voglia di spiegarmi il suo punto di vista, con ragionevolezza e senza delirare accanimenti teocratici, sono felice di ascoltarlo.
Mangio l’agnello, le lumache, il manzo, il maiale, i koglioni del toro(A Masitorello, un paese in provincia di Ferrara, fanno la sagra del toro, e c’è la corsa per accaparrarsi i suoi testicoli, io sono sempre arrivato ultimo)
Mangio di tutto senza problemi, L’importante che non si facciano soffrire gli animali.
Sono pronto per le porcate, tanto domenica mangio l’agnello.
Lov
Io non sono vegetariana e mangio la carne che comunemente si consuma dalle mie parti (pollo, coniglio, tacchino, agnello, vitello, maiale e anche cavallo – cosa che nei Paesi anglosassoni troverebbero orripilante).
Conosco però persone vegetariane e vegane che si battono con la stessa veemenza contro il consumo di qualsiasi tipo di carne e di pesce. Le campagne che portano avanti sono quotidiane e interessano maiali, vitelli, galline e agnelli indistintamente.
Forse in questo periodo le campagne contro il consumo di carne di agnello saltano di più all’occhio perché il consumo aumenta vertiginosamente in occasione delle Feste Pasquali e si cerca di richiamare l’attenzione.
Questo almeno è ciò che fanno i vegetariani che conosco io. Se poi c’è qualcuno che si comporta come hai scritto nel tuo post, beh si tratta solo di ipocrisia bella e buona, perché se si fa una scelta la si porta avanti con coerenza sempre e non solo a Pasqua perché fa figo dire in giro che non si mangia la carne di agnello.
Detto questo, credo che la libertà di ognuno finisca dove inizia quella dell’altro. Uno può portare avanti le scelte che ritiene più opportune, ma non può imporle verbalmente e visivamente agli altri. Essere sommersi da immagini e slogan finisce col rendere detestabile il messaggio che si riceve, ed è questo che spesso i vegetariani non capiscono. Anch’io rispetto molto gli animali, sono nata e cresciuta in campagna e so cosa vuol dire allevare un animale. E so anche come viene macellato un animale. Non ho quindi bisogno di immagini di agnelli e maiali sgozzati per cambiare idea su quelle che sono le mie abitudini alimentari. Per questo voglio che sua rispettato il mio diritto di scegliere se vedere o no determinate immagini.
Come ho detto, ognuno deve portare avanti le sue scelte con coscienza e coerenza, senza imporle agli altri. E questo vale per il consumo di carne così come per qualsiasi altra cosa.
È figo schierarsi sull’argomento del momento. Un po’ come quelli che pubblicano testi o foto sull’uguaglianza e rispetto accusando di partenza che farai parte del 95% che non lo farà.
Datemi pure della scema ma io non mangio l’agnello, così come non mangio il maialino (il purceddhu) né mangerei un pulcino… le motivazioni possono essere stupide ma non vedo perché privare della vita un animale appena venuto al mondo! Inoltre non mangio il coniglio (neppure adulto) perché ho visto e coccolato dei coniglietti appena nati! ognuno ha le sue ragioni, poi ovviamente dalla suocera si fanno anche le eccezioni!!
@ Maria Chiara:
nessuno qua da dello scemo o scema a nessuno! Siamo qua per parlare, per fare delle chiacchiere.
Detto questo mi devi però far capire il perchè non si deve privare della vita un essere appena venuto al mondo ma si può privare della vita qualcosa che è venuto al mondo un po prima. No cioè… fammi capire anche qual’è questa età, così mi regolo quando vado in macelleria :)
Trovo un po’ comodo e poco furbo, scegliere ciò che più conviene e che fa risaltare. Agnelli, capretti, maialini hanno di certo la stessa valenza dei loro simili adulti, senza eccezioni. Ho abbracciato lo stile di vita vegano da qualche mese, anche se mi sento di dire che l’estremismo non mi rappresenta. Non penso dunque che ci sia un giusto e uno sbagliato, ma deve esserci il rispetto per chi la pensa diversamente. Tanto poi chi cerca di essere il “Figo” della situazione non dura molto.
forse perché l’agnello viene abbattuto a pochi mesi dalla nascita?
Io non mangerò l’agnello non perché lo preferisco ad altri animali, quanto perché legare alla festività di pasqua la sofferenza di agnellini di pochi mesi non mi sembra né rispettoso, né razionale e né umano. Così come non mangio mai il maialino da latte. Lo so’ sono stupidaggini, ma è comunque un primo passo verso uno stile di vita che rispetti la natura.
@ Byhoork: sofferenza? Scusa, quale sofferenza? Cioé un agnello non soffre come non soffre un’altro animale, quando lo si abbatte per mangiarlo. Se invee soffrer, ma soffre come gli altri, allora non dovresti mangiare nemmeno gli altri.
io invece non ho mai visto ammazzare gli animali, e quindi vederli mi rende consapevole di ciò a cui partecipo quando mangio il mio bel filetto al sangue. Ho 3 conigli che adoro e non mangio più coniglio, ma non rompo l’anima agli altri che lo mangiano visto che sarebbe un ragionamento specista. Pare comunque che nella grande produzione gli animali vengano storditi, non uccisi, e ciò mi complica molto la coscienza (perlomeno questo è quello che so io, che però non sono del settore!).
Credo infine che visto il modo in cui trattiamo gli animali, da esseri superiori quali siamo, se riusciamo a non ucciderne almeno qualcuno perchè è più carino e fa più tenerezza E’ GIA’ QUALCOSA :)
Un Rudy Bandiera inedito!
Ebbeni si, anche lui ha un cuore!!!
Ora e per sempre W il maiale!!
Mi mette in crisi far capire il mio punto di vista.. ma vedo che ci sono molte persone che la pensano come me! @ Rudy Bandiera: appena smettono di essere carini te li puoi pappare :D
qui a Lecce si mangian persino le teste. “Capuzzelle” le chiamano e qualcuno approfitta già dell’usanza. A me l’agnello non piace, preferisco il leone.
Io non sono vegetariana ma carnivora. Questo significa che mangio qualsiasi animale sia allevato appositamente per la macellazione, agnelli compresi. Dal mio punto di vosta dividere gli animali in meritevoli di essere macellati e non meritevoli mi pare un’ipocrisia pazzesca. O li mangi tutti o diventi vegetariano, io la penso così. Diverso è il discorso della caccia: si trova già talmente tanta carne pronta al consumo nelle macellerie che appostarsi con u fucile per seccare bestioline libere mi pare un’aberrazione. Quindi: mi accontento di quello che trovo pronto e macellato e non ne faccio una questione. D’altronde, indosso scarpe di cuoio….
Mmagerò l’Agnello Pasquale, come sempre, ma di marzapane e pasta di mandorle :)
@ Cicapui:
il tuo punto di vosta è proprio uguale al mio. Comunque, come ha già scritto mia cugggina, sono carnivora e non mangio agnello, ma ho mai fatto io una campagna anticicoria?
@ Cicapui:
Con questo discorso allora si potrebbe mangiare anche il “cucciolo di uomo”… sempre animale è!!… Io non sono vegetariana né vegana ma certi animali non li mangerei mai: primo perchè non sono di mio gusto, secondo alcuni sono troppo “teneri”(agnello, cavallo, renna, asino, mulo, maialino etc) … non riuscirei psicologicamente a mangiarli… Poi è insito che esista una scala di valori, io vivo benissimo senza mangiare balene, delfini (animali più simili a noi e in via d’estinzione), terzo alcuni animali mi fanno schifo solo al pensiero (insetti, serpenti, lumache, rane)
L’agnello a Pasqua è diventato solo un business e questo è un motivo in più per non comprarlo!… Poi ognuno faccia come si sente..
Laura ha scritto:
ma cosa caspita stai dicendo? Ho detto che mangio solo la carne di animali che vengono allevati appositamente per la macellazione. Ti pare che i cuccioli d’uomo siano allevati a questo scopo? Non mi mettere in bocca cose che non mi sono mai sognata per favore!
@ Rudy Bandiera:
Rudy hai messo pure quel quadretto… come fai a mangiare un animale con quel musino??!!
@ Laura:
allevamenti “Falce e Martello”… :-)
Elena ha scritto:
…fanno il bimbo tenerello ;-)
Io mangio tutto. Tranne rane, carne di cavallo e lumache. Non so perché. Mangio Bambi, Tippete, l’agnello pasquale e non (a roma si chiama abbacchio magari fa meno impressione). Evito la vitella perché è piena di ormoni, e perché per tenere la carne bianca inoculano il virus dell’anemia nei vitelli.
Rispetto chi non mangia carne ma non accetto reprimende di alcun tipo.
Credo che, come regola, dovremmo cercare di variare l’alimentazione che sta diventando un po’ troppo ricca di proteine, rispetto alla dieta mediterranea classica.
Ah dimenticavo. Mangio anche le “testarelle” (le capuzzelle di Elena).
Wish: io mangio anche le lumache. Sono la specialità e il vanto della nostra città e se cucinate bene io le adoro! Ovviamente, per essere sicura del metodo di preparazione, le faccio sempre io in casa. Un casino infinito, ma il risultato è: SPETTACOLO!
il consumo di agnello aumenta con la pasqua perchè è il periodo in cui, nati da poco, essi sono agnelli, dopo crescono e non sono più agnelli, io ho sempre preferito il capretto che è meno dolciastro, l’ agnello poi per conservare l’ integrità delle carni da latte viene ucciso con una bastonata alla testa, abbacchiato, quindi il famoso abbacchio… se ha già brucato l’ erba non va bene è un agnellone, così viene contraddistinto. Non mi viene in mente altro a parte che va cucinato bene perchè la carne poco cotta dell’ agnello può veicolare malattie, perchè appunto carne di latte. Insomma mangiate quello che vi pare, io sto per il capretto e la pecora in umido.
Cicapui ha scritto:
non sono libere, quelle bestiole sono in riserva di caccia, cioè vengono messe li per essere sparate, te lo assicuro, quando si spara a quelle libere si chiama bracconaggio ed è giustamente illegale. Anche i volatili sono strettamente controllati, solo poche specie sono sparabili e solo in determinati periodi dell’ anno e in zone limitate. I fagiani vengono allevati come i polli e poi lasciati in riserva di caccia per essere fucilati, è la caccia più stupida che esista.
p.s. quando si sparano tra cacciatori la colpa non è quasi mai di una svista ma della moglie di uno dei due.
Esiste una cosa chiamata “cerchio della vita”. Il più forte mangia il più debole. Siamo nati così, ed è contro natura provare a fare il contrario.
Provate a dire ad un leone di non mangiare la gazzella, in quanto questa è bella da vedere. Non credo vi darà molto ascolto.
Come dicevi, è pazzesco uccidere animali per le pelliccie, per l’avorio, per la pelle, per dei trofei. Ma per mangiare no.
Lottare per non uccidere animali che vanno mangiati, non è etica, è semplicemente non avere niente di meglio da fare.
Per le tradizioni, beh, sono appunto tradizioni e non obblighi. Io sono cattolico, ma se non ho voglia di mangiare l’agnello, non lo faccio e basta.
Sabato83 ha scritto:
la gazzella secondo me è piena di zecche.
@ Cicapui:
mi riferivo alla tua frase in cui dicevi “Dal mio punto di vosta dividere gli animali in meritevoli di essere macellati e non meritevoli mi pare un’ipocrisia pazzesca. O li mangi tutti o diventi vegetariano”…. questo l’hai scritto tu…
Io le differenze le faccio sia pur dal punto di vista psicologico e “gustativo” e probabilmente anche culturale…
@ Cicapui:
Chissà, se mi trovassi in compagnia di qualcuno che le mangia e me le facesse assaggiare forse supererei… In fondo ho assaggiato di tutto, quando sono stato in trasferta in USA ho assaggiato anche serpente e alligatore…
Laura ha scritto:
ma evidentemente non stavo considerando gli esseri umani come animali… per quanto qualche volta….
Wish aka Max ha scritto:
Allora ti prenoto per dicembre, quando è stagione. Se mangi quelle che preparo io diventerai un fan delle lumache alla parigina! ;-)
Non mangio agnello anche se mi piace molto, come non mangio porceddu e vitello. La logica è – ognuno poi si fa le logiche che vuole, è chiaro – che cerco di non mangiare animali che hanno vissuto solo in funzione delle persone – animali resi esclusivamente “merce”, oggetti. Mangio galline adulte che hanno vissuto all’aperto, manzetti che hanno potuto pascolare.
Ovviamente costano di più perché rendono molto meno a chi li alleva. Per questo e perché cerco di mangiare in modo sostenibile, mangio carne solo occasionalmente. Rispondo a domanda, non cerco di fare proseliti. Davvero non vedo come fare delle distinzioni possa essere considerato ipocrita. Magari non hai voglia di farle, e va bene, ma perché dare dell’ipocrita a chi le fa?
@ elena:
mi sembra che il tuo sia un punto di vista ragionevole e molto interessate, che condivido e trovo corretto. Ti è comunque sfuggito il senso dell’ipocrisia della distinzione: non è ipocrita chi fa delle distinzioni ma è ipocrita chi fa delle distinzioni sbagliate. Se provi a mangiare sostenibile fai una giusta distinzione, se non mangi agnello perchè è carino ma mangi il manzo perchè è grande grosso allora sei un ipocrita.
Spero sia più chiaro adesso.
Mi riferivo a Cicapul che dice, come già citato, “Dal mio punto di vista dividere gli animali in meritevoli di essere macellati e non meritevoli mi pare un’ipocrisia pazzesca. O li mangi tutti o diventi vegetariano”
Non divideva mi pare tra distinzioni giuste e sbagliate
Riguardo a quello che dice Sabato83 invece, penso che l’argomentazione “sarebbe contro natura” non stia in piedi quasi mai. Contronatura sono anche i rapporti anali, volare con l’aeroplano e i trapianti di fegato, per dire.
E un allevamento intensivo non mi sembra particolarmente “a favore di natura”
elena ha scritto:
Ho letto il tuo punto di vista, comprendo il tuo pensiero ma continuo a non condividerlo, mi spiace. Ci sono animali che vengono al mondo solo per essere di utilità agli esseri umani, altrimenti non nascerebbero neppure. E questi sono gli animali allevati appositamente per la macellazione. Sono vitelli, agnelli, polli e conigli, tra gli altri. Son carini no i coniglietti? Beh, io li mangio lo stesso, visto che esistono per quello. Non mi sento un mostro per questo e mi sento coerente con le mie idee proprio mangiando carne di tutti gli animali di allevamento. E non mangio cacciagione, proprio per le idee che ho. Ma sono idee mie, è il mio punto di vista e nessuno è obbligato a condividerlo, anzi auguro felicità a tutti coloro che dissentono :-)
@ Cicapui:
Non dispiacerti: dissentiamo, si può. Nessuno ti ha dato del mostro. Invece tu davi dell’ipocrita a chi fa delle distinzioni.
6 pronto per le porcate perchè 6 un porco infatti
il mio commento era per “ardu”
L’uomo è onnivoro, e mangia carne per natura. La natura è fatta da animali che mangiano altri animali, uccidendoli selvaggiamente, sbranandone la carne fra atroci sofferenze della vittima.
Quello che non è naturale è allevare animali ingozzandoli a forza, costringendoli in spazi strettissimi. Ho visto un documentario in cui ai pulcini vengono incollati i piedi a terra, in maniera tale da limitarne i movimenti e quindi farli ingrassare più velocemente, e vengono tenuti alla luce di forti lampade 24h su 24, per accelerarne la crescita. Il problema non è l’uccisione per questi animali, il problema è la vita, una vita d’inferno, “disumana”. E’ per questo che credo quel che è ragionevole fare non è andare contro natura eliminandoci la carne, ma cercare di mangiarne meno (tre volte la settimana è sufficiente), non andare nei fast food (che sono quelli che più si avvalgono degli allevamenti intensivi), cercare di comprare dal macellaio di fiducia, evitare i prodotti delle multinazionali.