Che si dica quello che si vuole, che si pensi quello che si vuole, ma questo Governo Monti è l’unico che riesce a mettere in piedi delle riforme strutturali, cosa che non succedeva da almeno 20anni in Italia.
Questa riforma del lavoro, e lo so che mi prenderò degli improperi, a me piace: siamo in un sistema chiuso, stantio, fatto di diritti blindati per pochi e di precariato furioso per molti. Credo sia ora di liberare il mercato italiano da alcuni vincoli e, fatte le dovute proporzioni e le dovute limature, questa riforma per me è una buona riforma.
Espresso questo mio giudizio personale, questo è un Governo che con pochi proclami fa le riforme, questo è davvero un “Governo del fare” e non del “proclamare” come quelli precedenti.
La dice lunga sui partiti. La dice lunga sulla democrazia.
Guardano in modo distaccato la questione, senza paturnie di parte, notiamo che in 4 mesi questi hanno riformato pensioni e lavoro, andando a toccare due cose che in Italia sono sempre stati un tabù indiscutibile.
E chi ha fatto questo? Un Governo tecnico di NON eletti.
Come mai? Perchè i partiti, che sono una pustola della democrazia, una infezione virale, tendono solo all’auto-alimentazione e quindi non pensano al bene delle persone ma solo a mantenere le poltrone. Di fatto i pariti non possono portare avanti le riforme perchè perderebbero consenso.
E allora la democrazia come funziona?
Non funziona, per l’appunto, con partiti come i nostri che antepongono il culo sulla poltrona al bene collettivo.
Avviene quindi che ogni tot anni (10-15 o 20) si arriva ad un punto di rottura, sull’orlo del baratro, un punto in cui vengono chiamati gli spazzini tecnici a ripulire quello che hanno combinato i partiti e a gettare le basi per la crescita futura.
E i partiti glielo lasciano fare eccome! D’altronde, loro non sono in grado di fare il lavoro sporco, quello lo lasciano ai professori, agli spazzini. Una volta ogni tanto.
…spazzini tecnici…
Come sempre,preciso e d’impatto!
Un UP per Rudy.
Ovviamente io la vedo in modo completamente opposto.
Questa “riforma” (ma sarebbe più giusto definirla contro-riforma) è fatta per togliere diritti ai lavoratori. Tutti i lavoratori, checchè se ne dica. Quindi l’articolo della Costituzione secondo il quale la Repubblica è fondata sul lavoro, è divenuto carta straccia.
Mi si spieghi perchè la tanto osannata “flessibilità in uscita”, che sarebbe più bello chiamare col proprio nome, cioè licenziamenti facili, aiuterebbe la crescita… Mistero della fede.
Inoltre i partiti sono ancora in parlamento… e il voto sulla contro-riforma lo esprimeranno loro, nonostante sui banchi del governo siedano i burattini dei potenti.
Spero proprio che i partiti (sedicenti?) di centro sinistra riescano ad avere un sussulto di dignità e fermino questo tentativo di ridurre in ulteriore schiavitù il popolo italiano.
A mio parere sarebbe ora di fare cadere questo governo di sanguisughe a senso unico e andare alibere elezioni.
Quale migliore occasione per la “sinistra”? Far cadere un governo di ultradestra, guadagnare consenso, vincere le elezioni e governare con un minimo di equità questo povero paese.
Sul fatto che questo governo faccia qualcosa di concreto finalmente concordo con te. Bene la riforma del lavoro e delle pensioni. Su alcune cose che sono nell’aria non sono d’accordo nella maniera più assoluta! Esempio: alzare nuovamente le aliquote Iva sarebbe un provvedimento catastrofico e bloccherebbe completamente la ripresa. C’è un solo provvedimento utile a far ripartire il tutto e a convincere le imprese a investire e ad assumere: la detassazione degli utili reinvestiti, ma pare che la cosa non gli passi nemmeno per la testa…
Nico ha scritto:
Nico, con tutto il bene che ti voglio, questa volta non mi trovi dalla tua parte. L’Italia è l’unico paese in Europa ad avere l’articolo 18 e non mi pare che negli altri paesi europei le aziende che funzionano si liberino dei loro dipendenti più che da noi. Non serve a niente, secondo il mio parere. Tanto se le imprese vogliono licenziare per mancanza di lavoro lo possono fare ugualmente!
Nico ha scritto:
ovviamente amico mio. Ma non era questo il punto, ma il fatto che questo governo fa… e la cosa mi fa riflettere molto. Poi oggi non ho tempo di partecipare al dibattito, lo lascio a voi e eleggo Cicapui a mia portavoce :)
Mamma che responsabilità! E se lascio che si azzuffino? ;-)
@ Rudy Bandiera:
Anche il governo Mussolini ha fatto. Persino il Governo Berlusconi ha fatto. Ma mi sembra di capire che l’italiota tendenza ad affidarsi al più forte purchè mostri i muscoli è confermata anche nel 2012.
@ Cicapui:
Se sei certa di quello che dici (solo in Italia c’è l’art.18) io non posso smentirti. Però gli esempi da seguire sono la Germania (dove lo Stato funziona, i lavoratori guadagnano il doppio rispetto all’Italia, le imprese investono, lo stato sociale esiste e si vede, ecc…) o puntiamo dritti sulla Grecia dove probabilmente l’art.18 non esiste e i greci sono ridotti ad accattonare cibo nella spazzatura? Con l’assenza di diritti per i più esposti si governa bene (nel senso che è più facile), ma non si può parlare di buon governo, cara Cicapui. Il mal comune in questo caso non fa mezzo gaudio.
Concordo sull’IVA e sulla detassazione dei reinvestimenti. Anche se sono un povero lavoratore dipendente che non reinveste un cazzo, che sarà licenziato a 50 o 55 anni perchè guadagna troppo rispetto ad un precario di 25 che potrà fare lo stesso lavoro e arriverò accattonando alla bara, ben prima dell’età pensionabile, cara Cicapui.
@ Nico: il mio bel ribelle comunista… bravo Nico!
Intanto questo governo non è stato eletto dal popolo( bue) come nemmeno i nostri parlamentari.
Andare al voto con questa legge elettorale è un insulto ulteriore al cittadino votante.
E finalmente c’è gente che non parla di riforme, ma le fa’, sperando che possano andare avanti.
Lov
La democrazia è (a mio parere) altro rispetto a quello che abbiamo, ovvero questo tipo (italiano non dimentichiamo che viene rappresentato come terzo modello) è arrivato a mostrarsi per come è realmente
é il nostro sistema politico che è strutturalmente infetto anzi decisamente malato
Rudy Bandiera ha scritto:
Bravo te, che riesci a mangiare merda.
Io tendo ancora ad affogarci…
@ Nico:
sei un vero duro, uno che ha capito tutto. Ti ammiro da matti.
@Nico: “sono un povero lavoratore dipendente che sarà licenziato a 50 o 55 anni perchè guadagna troppo rispetto ad un precario di 25 che potrà fare lo stesso lavoro”. Nico ti chiedo scusa in anticipo perche’ non ti conosco, ma se a 50 anni vieni rimpiazzato da un precario di 25 vuol dire che in 25 anni di lavoro non hai imparato nulla, non sei migliorato, sei rimasto al livello del precario. Il problema in Italia è questo. La maggior parte degli italiani pensa che una volta raggiunto un posto di lavoro ci si possa fermare, e fare quel minimo sindacale, tanto il lavoro è un diritto e guai a chi me lo tocca. E io sono qui, 9 mesi dopo, ad aspettare un risarcimento perché a qualcuno all’ aereoporto di Fiumicino non gli andava di caricare il mio bagaglio (solo il mio) nella stiva. Io quel qualcuno lo avrei licenziato in un secondo. Per quel riguarda i partiti di sinistra, quando potevano cosa hanno fatto? Hanno fatto attenzione a non perdere la poltrona. Ha ragione Rudy, questi sono i nostri politici, per poter fare qualcosa servono persone che non hanno bisogno dei voti del popolo.
@ al:
quindi?… manca un quindi. Quindi siccome quanto sopra, va bene che ci spezzino le ossa a tutti?
Se hai capito come ragionano Amministratori Delegati e padroni e padroncini vari, sai anche che ogni tanto hanno interesse economico a tirare delle righe; da oggi se sotto quella riga ci rimani tu (a prescindere dalla professionalità), sono cazzi tuoi. Ma questo evidetemente è il tipo di progresso che i Professori sono riusciti a farvi andare bene. Contenti voi…
@ Rudy Bandiera:
Belle parole Rudy. Grazie.
Che un governo NON eletto da noi possa lavorare in Italia mi sembra ovvio. Dato che gli sono stati dati pieni poteri direttamente dal governo precedente e dalle cariche più alte della Repubblica possono cercare di analizzare la situazione attuale e cercare di cambiarla senza pressioni esterne.
Questo sempre in teoria ovvio.
Un governo prettamente politico dovrebbe invece far fede alle promesse fatte ai propri elettori, se è di destra dovrebbe chiudere un occhio alle imprese, se è di sinistra dovrebbe farlo con i lavoratori dipendenti.
Per quanto riguarda il famoso articolo 18 ormai è diventata una barzelletta. Chi è che vuole ancora sto benedetto articolo? I sindacati, gli operai di basso valore, i parassiti e tutti quelli che nella loro vita lavorativa non hanno mai e poi mai migliorato le loro capacità tecniche.
Provate ad andare da uno qualunque di questi operai o sindacalisti e chiedetegli se hanno imparato un minimo di inglese, di informatica o qualsiasi altra cosa sia cambiata negli ultimi 10 anni. Chiedetegli quanti corsi le aziende gli hanno fatto fare gratuitamente.
Quindi basta con tutte queste cose tanto alla fine i sindacati faranno solo una cosa SCIOPERARE.
Ma sapete qual’è il livello del nepotismo nei sindacati? Provate a cercare in rete e poi ascoltate cosa dicono in tv e radio i loro rappresentanti parassiti.
@ Andrea:
Io sono un lavoratore dipendente. So l’inglese e ho imparato, oltre ai rudimenti di informatica che servono per fare il mio lavoro, anche un sacco di altre cose.
Io credo che l’art. 18 serva ancora. Eccome!
I lavoratori (non i sindacati) hanno, o forse ormai bisogna dire “avevano”, una sola arma per condurre le proprie battaglie: lo sciopero.
Non ti è chiara la differenza tra diritti dei lavoratori e sindacato. Brancoli nel buio.
Cerca in rete e guarda un po’ di TV e tutto ti sarà chiaro…
@ Nico:
e si hai proprio ragione è l’unica arma. Mah beato te che ci credi.
Se sai tutte queste cose e sei un bravo lavoratore che aiuta la propria azienda a crescere allora non dovresti preoccuparti di sto articolo 18.
E tutti i lavoratori a partita iva cosa dovrebbero dire allora che non hanno garanzie ne tanto meno aiuti come la mutua le ferie e tutto il resto.
Facci un piace a tutti prova a lavorare in proprio e poi ripensa a quello che dici ora, credici cambierai idea.
@ Andrea:
Invidia o ignoranza?
Non capisco cosa arma le tue dita quando scrivi certe nefandezze.
Non è che siccome i precari non hanno garanzie, bisogna toglierle a tutti. Semmai vale il contrario. Sennò si chiama “guerra tra poveri”.
Forse in fondo però le Aziende hanno ragione a non assumere stabilmente certa gente…
Mi hai convinto!
@ Nico:
Mi dispiace per te ma io ero dipendente e prendevo un terzo di quello che prendo ora :) non tornerei mai indietro anzi.
Ognuno è responsabile del proprio percorso ma vedo che ti piace tanto avere sempre il culo parato da un capo e poterti lamentare così di ogni cosa venga fatta da altri :):):)
@ Andrea:
lunga vita…
Ciao.
Caro Rudy, questo Governo non ha fatto altro che mettere tasse su tasse e ancora ne metterà (ricordo a ottobre iva al 23%!!)…Un salasso completo per la classe media e medio-bassa! Certo per quei pochi che possono vantare uno stipendio alto questo non influirà minimamente… Si sono incaponiti sull’Art. 18 che ormai non rispetta più nessuno da anni era lì solo per fare da deterrente a quelle aziende che un minimo di paura hanno a licenziare ingiustamente… le altre trovano sempre qualche escamotage con i propri consulente-avvocati. Non c’è niente per la diminuzione delle tasse sul lavoro dipendente (cuneo fiscale), i contratti di apprendistato (e aggiungo formazione) ci sono sempre stati e non sono mai a serviti a nulla, se non a far risparmiare l’imprenditore e contribuire a creare disoccupazione perchè questo tipo di contratto lo puoi applicare solo fino all’età di 32 anni (o poco meno)… che è in netta contraddizione con la normativa Europea che afferma il principio di parità di trattamento senza distinzione di religione, convinzioni personali, handicap, ETA’, orientamento sessuale ecc. quindi è completamente fuori legge anche inserire in un annuncio di ricerca di personale il target dell’età… Nei paesi più evoluti (es. Inghilterra) questo è già stato recepito da anni… Prima potevi accedere al sussidio di disoccupazione se avevi almeno conseguito 56 giorni lavorativi (con un contratto nazionale ovvio!!) adesso l’hanno portato a 78!!! Con il 30%-40% di uno stipendio medio italiano cosa fai?? Non ti bastano neanche per pagare un affitto o un mutuo!!! Hanno alzato l’età pensionabile a 67 anni dal 2020!! E chi ci arriva a quell’età con tutti i lavori precari?? Un altro modo per rubarti denaro senza ritorno… Hanno parlato di riforma alla “tedesca” ma… incominciamo anche ad inserire i livelli salariali alla “tedesca”… Prima dell’articolo 18, andavano spazzati via tutte quelle forme assurde di “contratto”: co.co.co., partite iva con lavoro dipendente, stage a vita gratis ecc…Andava fatta una riforma seria contro le discriminazioni in campo di assunzioni ( età, sesso, stato civile ecc)
Come al solito si faranno le cose all’italiana: una scarpa e una ciabatta!!
Nico ha scritto:
Concordo in pieno!!
Nico ha scritto:
Sono ragionevolmente certa, l’ha detto la Fornero ma l’ha detto anche la Camusso, quindi tenderei a crederci. Per quanto riguarda la Germania: certo che mi piacerebbe che da noi le cose funzionassero come da loro, sarei ancora più contenta se funzionassero come in Norvegia e Finlandia, ma pare che qui non possa succedere, credo che in quei paesi ci sia più senso della comunità, non penso che ci sia un’evasione fiscale nemmeno lontanamente simile alla nostra. Ma alla fine hai letto bene le modifiche all’articolo 18? Non mi pare che siano così catastrofiche, checchè ne dica la Camusso.
E comunque Nico: te vojo ben lo stesso ;-)
Laura ha scritto:
Guarda che adesso gli stages non sono più gratis, devono essere pagati! Almeno quando hai finito il percorso di studi (prima forse no…)E se il datore di lavoro ti fa aprire una partita Iva e poi ti fa lavorare per lui si presume che la cosa sia un “falso” e lo obbligano ad assumerti a tempo indeterminato. E anche il precariato credo che diminuirà perchè aumenteranno i costi per le imprese e alla fine converrà assumere.
Per quanto riguarda l’apprendistato: noi abbiamo avuto nel tempo sette o otto apprendisti e ne abbiamo confermati solo due. Perchè? Perchè gli altri sei non facevano una beneamata min**ia, si imboscavano al bar e prendevano mutua un lunedì si e l’altro pure. Ma quelli che lavoravano con impagno li abbiamo sempre assunti!
@ Laura:
quoto.
@ Cicapui:
Anche io ti voglio bene lo stesso… ci mancherebbe! :)
@ Cicapui:
Certo che ci sono tante regole sulla carta e che molti non rispettano e la gente ha “fame” e continua ad essere sempre più ricattabile… Il fatto è che il proliferare di tutti queste sotto-specie di contratti non ah fatto altro che danneggiare i diretti interessati che non potranno costruirsi un futuro immediato e la collettività che sarà costretta ad andare in pensione a 90 anni!! Se i giovani non lavorano subito con dei contratti decenti non possono maturare i contributi necessari per le persone che dovrebbero andare in pensione… E poi c’è tutta quella massa di gente che è stata licenziata (spostamento della produzione all’estero, avanzamento della tecnologia ceh inevitabilmente brucia posti di lavoro ecc)che non riesce a rimettersi nel mercato perchè costa troppo rispetto a un co.co.co. o a uno stagista… Per non parlare di chi ha già un contratto a tempo indeterminato e vorrebbe migliorare la sua condizione ma non riesce perchè si preferisce risparmiare prendendo persone a tempo determinato o in stage. Se tu vuoi assumere lo fai anche senza stage esistoni i mesi di prova in ogni contratto serio!
Tutto questo non crea flessibilità ma altra precarietà… Il nodo è uno solo: abbassare le tasse e creare le condizioni per la crescita senza discriminazioni… Deve entrare nella testa un concetto molto semplice: meritocrazia…! :)
@ Cicapui:
Dimenticavo… c’è che il contratto di apprendistato si può applicare solo fino a una certa età (credo 32) ed è in netta contraddizione con la normativa Europea che ho citato precedentemente…
Rudy sei il solito furbone butti il sasso e poi…!! Tutto per avere più visite..!!! Hi hi he… :D
Laura ha scritto:
Guarda che adesso prendere persone a tempo determinato o in stage costerà! Costerà più che assumere a tempo indeterminato. Ma hai letto bene quello che ho scritto? E poi ovvio che l’apprendistato ha un limite di età, non puoi mica assumere un cinquantenne come apprendista. Ma questi limiti di età per l’apprendistato ci sono sempre stati, anzi una volta non si andava oltre i 25 anni.
@ Cicapui:
…sai che gliene frega alle aziende adesso di assumere a tempo determinato? Nulla. Perchè senza Art. 18 siamo tutti a tempo determinato!
Peraltro l’indennizzo spetterà solo se il lavoratore ricorre e il giudice sancisce che le motivazioni non erano valide…
Ergo: a casa! E senza il becco di un quattrino.
Se uno si trova in mezzo alla strada a 50 anni o più, con la pensione a 70… cazzi suoi!
Magari dopo aver versato 30 anni di contributi… a fondo perduto!
Bella “democrazia”… bella concezione di “Stato”…
Ma Nico, guarda che già adesso se un’azienda licenzia per mancanza di lavoro lo può fare, dietro risarcimento economico. Non esiste nessun reintegro in questo caso. Per motivi disciplinari: se è accertato che il licenziamento è giustificato lo può fare. Per motivi discriminatori: già adesso esiste il reintegro. L’unica variante è che è il giudice a decidere e a questo punto, se davvero verrà aperta una sezione speciale dedicata solo a queste cause, i tempi per la decisione saranno brevi. Mi auguro che sia davvero così e in questo caso non vedo differenze con il vecchio articolo 18.
Poi, ovviamente si devono tutelare i lavoratori, non è che uno ti può licenziare perchè gli sei antipatico se fai bene il tuo lavoro, ma ricorda quanti autonomi (e non parlo di grandi aziende ma di piccoli artigiani o commercianti) in questi anni perdono il lavoro e non hanno nemmeno la più piccola tutela! Solo qui da noi, cittadina di 15.000 abitanti, nell’ultimo anno ci sono state 32 piccolissime aziende familiari che hanno chiuso! E son tutti a spasso…
@ Cicapui:
Guarda che il problema mi è chiaro.
Quello che non capisco del vostro atteggiamento mentale è perchè a fronte delle poche o nulle garanzie per i dipendenti di piccole Aziende, siete favorevoli ad …abolire le garanzie anche per i dipendenti delle grandi aziende!
E’ bieco.
Inoltre proprio in virtù del fatto che già oggi sono possibili licenziamenti per giusta causa, non vedo la necessità di “ritoccare” l’art. 18…
Non è vero che è uguale a prima. Ora le Az. possono licenziare anche singoli per motivi economici… e tu mi insegni quanto sia facile per una Az. dimostrare i motivi economici…
Partirà una epurazione di “vecchi” e “costosi” lavoratori, magari antipatici…
Per fortuna io sono gggggiòvane e simaptico!
;)
Ma però è uno schifo.
Spero che scoppi il casino.
Ciao.
@ Cicapui:
Voglio proprio vedere quanto costerà di più… L’azienda farà bene i suoi conti e preferirà avere persone a tempo determinato che può sbattere fuori più facilmente…Nessuno accetta il reintegro: lavorare in una struttura che non ti vuole porterà solo all’aumento del mobbing… ma almeno prima si poteva sperare in un buon indennizzo… adesso toccherà al giudice fissare la quota quindi sarà sempre più bassa di quella che si potrebbe contrattare con l’azienda tramite avvocato… E’ proprio il limite di età (formazione e apprendistato) che è in contraddizione con la normativa Europea già recepita dai paesi più evoluti dell’Unione.Siamo in Europa solo per le quote latte, la misura delle banane e pomodori o per l’innalzamento dell’età pensinabile??!!… Poi che senso ha nel 2012 avere ancora forme di contratto come appendistato (si usava nel dopo guerra!!!) e formazione (quando sappiamo benissimo che la formazione non si fa per niente!!)…Cerchiamo di essere evoluti e moderni!!
E Matteo Renzi sull’articolo 18 la pensa come me!