L’amministratore di Costa Crociere nella giornata di lunedì ha dichiarato che la manovra dell’inchino non è autorizzata dalla compagnia.
Praticamente in contemporanea spariva dal sito di Costa un post contenente questa frase “La Costa Concordia […] il 30 agosto 2010 ha omaggiato con il suo saluto (l’inchino, ndr) e con la sua breve sosta nella rada della Corricella, l’isola di Procida, tutto ciò grazie al comandante Francesco Schettino, di Meta di Sorrento”.

Ma santa la madonna, questi super capoccioni che gestiscono aziende da miliardi di euro, non hanno ancora capito quel’è l’unico valore da tenere sempre presente oggi, nell’era di Internet?
L’unico valore è la sincerità.
Ammettete di avere appoggiato quello che oggi non appoggiate, ammettete che Schettino non era idoneo, ammettete che vi siete sbagliati nel valutarlo, prendete le vostre responsabilità.
Online le bugie hanno le gambe corte, grazie alla normalissima cache di Google vi si cucca subito, non potete rimuovere una cazzata dalla memoria storica del Web, nel bene e nel male.
Non avete più a che fare con un popolo di “subitori” di media, che subisce e si sciroppa tutto quello che gli propinate. Svegliatevi!

Altrimenti cambiate mestiere.