In questi giorni sono due gli argomenti che tengono banco, ovvero la Costa Concordia e l’alterco telefonico tra De Falco e Schettino e le liberalizzazioni. Taxi in testa.
Ora, quello che penso sulle liberalizzazioni dei taxi e di molte altre categorie l’ho già detto, ovvero sono d’accordo anche se con l’inclusione di alcuni ammortizzatori che rendano il passaggio “morbido”.
Ma pensando alle liberalizzazioni come non può venire in mente la prostituzione?
Leggevo stamattina: “È a dir poco sconcertante il rapporto mondiale sullo sfruttamento sessuale pubblicato dalla Fondazione Scelles, impegnata contro questa piaga sociale. Sono, infatti, da capogiro le cifre relative (…) se si pensa che sul nostro pianeta sono tra 40 e 42 i milioni di persone che si prostituiscono. Ma ancora più raccapricciante è il numero di quelle di età compresa tra i 13 e i 25 anni che sarebbero addirittura i tre quarti del totale.”
Quaranta milioni di donne. Uno Stato poco meno popoloso dell’Italia.
La domanda è: visto l’incessante aumento delle prostitute, specie nei Paesi in via di sviluppo, non sarebbe il caso di regolarizzarne il mercato, almeno in Italia dove la situazione è grave ma sotto controllo?
Perchè la prostituzione continua ad essere un tabù? Come mai il vedere le “donnine per strada” sconcerta ed indigna ma il pensare di poterle regolarizzare e che paghino le tasse è una cosa che non viene nemmeno sfiorata dai nostri bigotti politici?
Che sia forse la potente influenza del Vaticano?
Io non credo sia solo questa, anche se questa è certamente importante: io penso vi sia anche una una forte componente di bacchettona ipocrisia. Ci piace giudicare quello che vediamo “ai margini” pensando che la società non è così brutta come quei margini vorrebbero far credere e ci piace pensare che i puttanieri siano una razza di orchi, affamati e disgustosi.
Peccato che no è così e che ne siamo circondati: sono padri di famiglia, umili operai, ricchi imprenditori, preti, pompieri, muratori ed architetti.
L’altro ieri da Augias sul 3 alle 12,45 c’èra lupi, senatore del pdl, ti posso garantire che i suoi discorsi sul divorzio, inseminazione, ed aborto, sono stati da vomito. Se aggiungiamo giovanardi ” come lupi, cattolico praticante” si puo’ arrivare alla conclusione che il bigotto( tali sono) è il peggiore degli esseri.
Se sono importante, vado a letto con minorenni, bestemmio, sono divorziato 2 volte, per la chiesa sono un grande.
Conclusione, il problema è la chiesa talebana
Lov agli atei
Includiamo anche i gigolò e trans quando parliamo di prostituzione…. please…! :)
@ Laura:
si, era sottinteso ma grazie mille :) Includiamo anche quelle in casa e non a bordo pista, ok?? :)
@ Rudy Bandiera:
No sai… quando si parla di prostituzione… salta alla mente solo quella femminile…. quella maschile viene sempre considerata “migliore”… :) :D