Senza voler ammorbare nessuno con tecnicismi, questo non è un blog tecnico ma “umanistico”, la ricerca di Google è sempre più personale/sociale: in pratica, ancora non in Italia ma a breve, si potrà decidere se cercare le cose su Google in modo globale, ovvero come adesso, oppure in modo sociale, tra le persone che conosciamo e con le quali abbiamo tutti i giorni a che fare.
“La ricerca è ancora limitata a un universo di pagine web create pubblicamente, per la maggior parte da persone che non avete mai conosciuto. Oggi vogliamo cambiare questa esperienza portando il vostro mondo, ricco di persone e informazioni, all’interno della ricerca” si legge sul TagliaBlog.
Gli scenari che si aprono sono straordinari: ognuno di noi diventerà un hub di informazioni verso gli altri ed evidentemente lo sarà verso chi conosce.
Il Web quindi diventa sempre di più una “vita parallela” molto cyber punk, in formato digitale, una vita in cui non solo possiamo comprare, conoscere, comunicare ed imparare ma lo possiamo fare, esattamente con la vita reale, anche con le persone che conosciamo veramente.
Possiamo sapere se qualcuno del quale ci fidiamo davvero ha usato quel prodotto, avuto quella idea o pensato a quella opportunità. Tutti noi diventiamo il vero centro di un infinità di piccoli universi e va da se che più gente conosceremo, più saremo credibili e più saremo “spendibili”. Esattamente come nella vita reale.
Quindi, in definitiva, quando state sui social e qualcuno dice che è tempo perso, ditegli che è tempo investito, non perso, e che lui domani sarà un cazzone qualunque mentre voi sarete un hub. Non capirà, ma questo non importa ;)
Lo sapevo. Il fatto di essere destinato a rimanere un cazzone qualunque è scritto evidentemente nel mio dna… :D