Anche quest’anno i TweetAwards 2011 sono andati e molti di voi tireranno un sospiro di sollievo, sapendo che per un altro anno, almeno fino ai #TA12, nessuno romperà più con questo evento.
Beh, si questo è vero, come è vero che l’evento è stato un successo magnifico: ma il successo non lo quantifico in persone, soldi o menzioni (anche se sono cose importanti) ma in feedback. Da quando siamo tornati è stato un diluvio di messaggi privati e pubblici di gente che ha detto semplicemente una cosa, ovvero di essersi divertita. Quindi missione compiuta, visto che questo era ilo nostro unico fine.
Una organizzazione non perfetta, anzi un pelino dozzinale, non ha di certo offuscato una giornata segnata da abbracci e strette di mano come non si vedevano dalla riunificazione della Germania: persone conosciute, sorrisi, persone ritrovate, baci, abbracci, balli e danze tutti insieme hanno fatto dei #TA11 un evento che molti non dimenticheranno. Qua le mie brutte foto, se volete.
Riguardo alle critiche, beh sono il sale delle cose e la parte migliore della manifestazione, quando sono critiche: ho parlato con persone che hanno detto che abbiamo intasato la timeline di Twitter, e forse hanno ragione, altri mi hanno detto che abbiamo creato dei mostri gonfiando l’ego di frustrati che per un giorno si sono sentiti qualcuno, e forse hanno ragione, mi hanno detto che siamo dei mediocri, e forse anche questo è vero.
Poi ci hanno dato dei frustrati, degli addrizzacazzi, dei nerd degli stupidi e degli ignoranti e tutto questo, scusate, ma non penso sia vero. Specie per gli addrizzacazzi ecco.
Comunque più si incontrano persone, più si conosce gente, più si ha a che fare con un numero elevato di individui e più aumenta statisticamente la possibilità di incrociare degli idioti, quindi direi che tutto rientra nella normalità delle cose.
Salire sul palco dei TA per premiare è stata una emozione straordinaria ma salire sul palco dei blasonatissimi BlogAwards per premiare gli utenti di Twitter è stato anche meglio, e tutto questo non sarebbe potuto succedere senza la gentilezza e disponibilità di Gianluca Neri, organizzatore e deus ex machina degli Awards di Riva.
Senza Claudio Gagliardini, anima buona ed energica che sembra stato creato da Dio per essere il mio contraltare: io pigro e lui sovreccitato, io che tendo a sedermi per grattarmi il ventre e lui che vuole sempre fare cose. Io freno lui, e lui lancia me, creando una mistura che si avvicina a quella della nitro e della glicerina.
Davide Licordari, amico splendido che ho conosciuto grazie alla rete e con il quale, ormai da anni, condivido anche le ferie, insieme alla bellissima, vitale e piena di doppie nella grammatica, Giovanna Gallo.
Daniele Giudici e Cristina Usai, i Creativi Digitali che hanno fatto gran parte del lavoro per questi TA11 ed ai quali non so davvero come dire grazie. Ma forse un po’ di grazie l’ho detto offrendo vodka a Daniele, sabato sera.
Stefano Forzoni, vulcanico ibrido italico, che sta a Milano ma parla all’incirca come Benigni, e che di Benigni ha l’energia e la voglia di fare.
Luca Conti che anche se quest’anno non è riuscito a fare molto ha comunque contribuito con foto e simpatia, in una kermess che ha avuto bisogno di tutto, anche di foto e simpatia.
Andrea Antoni, che è una MENTE. Quello che crea lui è bello. Sempre.
Poi bacio e saluto @l_failte @Shabby_C @alb0ndiga meravigliose, allegre, simpatiche e sorridenti, @lisamariezombie che è molto più timida e carina dal vivo di quanto uno non possa immaginare, @cuocopersonale che mi ha fatto bere uno straordinario idromele, @francilubrano e @zairbelche mi hanno fatto compagnia durante uno spumeggiante viaggio in auto, @Laurantonini che ha parlato persino di noi a Radio DJ, e tutti quelli che non riesco a salutare perché il post diverrebbe troppo lungo e nessuno lo leggerebbe più.
Ma sopratutto voglio ringraziare e salutare Lei, la meravigliosa giornalista Rai che mi ha intervistato, mi ha mandato al TG di Radio 1 e mi ha turbato con il suo sorriso.
Grazie a tutti, e che la Lovvotica vi sostenga e vi accompagni. Sempiter.
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Grazie, amico mio! Vi voglio bene a tutti, la giornalista RAI è bellissima e questa esperienza davvero fantastica!!!
@ Claudio Gagliardini:
non posso che quotare TUTTO! Una due giorni indimenticabboli… riusciremo mai ad avere i contatti della celestiale creatura fotografata qua sopra?
amico caro.. sembra siano passati 100 anni.. mi sento piu vecchio..
@ sTen:
vekkyo si, ma saggyo anche….
vogliamo parlare di “#blogfest #tweetawards ovvero quando il narcisismo sconfina dalla rete.”? :)
@ davide licordari:
dei parliamone qassai :)
Lo scrivo anche qui il mio commento che ho già inserito nel blog di @davidelico…
Lo scrivo perchè è giusto anche parlare di tutte le cose belle dei #ta11.. e le cose belle sono state le persone stesse… già…
io dai #ta11 ho imparato che ci sono ancora persone MERAVIGLIOSE in Italia… che le amicizie virtuali quando diventano reali sono una delle cose più immediate, speciali e disarmanti che ti possano capitare… che spesso in 140 caratteri si possono dire molte più cose di quelle che si direbbero in migliaia di caratteri, e di questo ringrazio twitter… ho imparato poi che @RudyBandiera è un personaggio colossale, dal sorriso pronto e dalla solarità pura e #lovvotica… che @davidelico e @Gioska23 sono due persone eccezzionali, di una umanità e di uno spessore non comuni… che @Cla_Gagliardini e fatacucciola spaccano di brutto e sprizzano @lov da ogni cellula… che @Sonrayden è un buon amico, nonchè una fonte incredibile di medioevale sapere… che @sb3rla è un eclettico creativo e @sTen e più sfiabesco delle sue sfiabe, nonchè uno dei massimi cultori del kebab a livello mondiale… che @acquacri è grande quanto il suo cuore… che @LisaMarieZombie è sensibile, dolcissima e vera come poche altre…ho imparato che 48 ore in compagnia di persone così possono darti la forza per affrontare qualsiasi problema.. e che i sogni non sono mai abbastanza grandi da risultare irrealizzabili…
Grazie stupende creature quali siete… grazie davvero…
Matteo aka cuocopersonale