Qualche giorno fa mi sono trovato in una situazione abbastanza comune a tutti, in una situazione nella quale ho dovuto aspettare, senza fare nulla, una persona.
Una di quelle situazioni che si presentano, per esempio, dal medico, o aspettando di entrare dal dentista, o aspettando l’autobus, e visto che ho giocato con il mio Black Berry per tutto il tempo, mi è venuta in mente una domanda: cosa si faceva nei momenti morti, prima di avere gli smartphone? Come si ammazzava la noia in coda o in situazioni di attesa o di “mani in mano”?
Ho fatto questa domanda su diversi social network e devo dire che le risposte sono interessanti, talmente interessanti che le riporto qua sotto. Queste, in particolare, sono quelle di Google Plus.
15:59
15:59
16:08 – Modifica
Siamo figli della realtà aumentata. (Con gli steroidi?)
Ah la sera mentre mia figlia gioca nel parchetto con le amiche, smartphone alla grande.
Ora che ci penso, in google locations sono mica segnalati i barbieri? :)
17:51 – Modifica
Io, in definitiva, dico la mia: per me ci si annoiava, nei tempi morti. Ed i tempi morti non erano quelli in cui si leggeva, si aveva un videogame, il subbuteo o lo skateboard, ma erano quelli in cui non si aveva nulla con se e ci si annoiava.
Sembra, dal mio punto di vista, che si tenda a mitizzare il passato “romanticizzando” momenti che in realtà erano di gran noia, rendendoli divertenti, riflessivi o addirittura sociali.
Si socializzava. Questa è diventata una societa’ piena di gente sola. Un particolare, facevo il pendolare Ferrara Bologna, come tanti miei concittadini, vi garantisco che conoscevo tutti, e parlavo con una buona parte di essi. Tempo fa prendendo mio figlio in stazione, notai un fatto curioso” cosa che non succedeva ai miei tempi” la gente scendendo dal treno era sola con il proprio cellulare, tutti guardavano in basso, nessuno parlava, o scherzava con il vicino, che tristezza.Low
Mi sarei aspettato risposte meno “noiose”. ;-) Comunque prima degli smartphone
certi si saranno scaccolati con più concentrazione e dunque più soddisfazione. Ma non c’entra. La noia è uno stato d’animo e non dipende da cosa disponi per evitarla (generalizzando).
Per rispondere alla tua domanda: prima degli smartphone e dei telefonini in generale ci si annoiava molto meno perché si era molto più liberi (il mondo era più grande) e si sognava di più. Potrei anche risponderti che c’erano le musicassette, i CD, i giornali, i libri, ma potremmo risalire il tempo a prima delle musicassette, della grande diffusione dei giornali, ecc. Più andiamo indietro e meno noia troveremmo. Paradossale, ma vero!
Prova ad immaginare cosa risponderai ai i tuoi nipotini, nel 2050, se ti faranno la stessa domanda: “cosa facevi nonno per non annoiarti prima di….. ?” ;-)
mi viene da domandare……per quale motivo ci si chieda come era prima…..evidentemente….era male comunque…… nulla puo’ frenare l’istinto di creare l’alternativa…. di avanzare….e’ una legge di natura…….le comodita’ di oggi…nascono dalle scomodita’ di ieri….possibile che ora l’effetto sia la nostalgia???…….io confesso che se decido di essere annoiata ….lo sono comunque…e a prescindere….
Una cosa è certa, si facevano pochissime file(forse niente) ecco perchè non esistevano i telefonini
Prima degli smartphone mi portavo spesso una rivista da sfogliare. Adesso, se ci fai caso, anche le riviste hanno subito un calo… quindi ai tempi dei “tempi morti” le compravi, adesso no.
La mattina sfogli una rivista seduto sul water o leggi le notizie da uno smartphone/tablet?
Prima si leggeva un buon libro, rivista o …. si “giocava” con la settimana enigmistica… :)