Una volta li chiamavano eroi, non tanto tempo fa erano eroi morti per difendere la libertà, ragazzi immolati per un ideale, uomini, padri di famiglia e “gente di gran cuore” che se ne andava a migliaia di chilometri da casa per difendere le nostre sacrosante e sudatissime libertà di uomini occidentali, contro l’ascesa e l’avanzata delle orde dei mori, terribili mostri senza dio che vogliono invaderci ed imporre il loro credo e il loro odio per la democrazia.
Tante, troppe volte negli ultimi mesi-anni si è parlato in Italia di militari morti in Afghanistan, in quelle che vengono definite missioni di pace ma che a loro volta sono portate avanti con le armi e che mietono vittime quanto le stragi del sabato sera, ed in quasi tutti i casi si è parlato di eroi.
Questa volta no, questa volta a causa dell’instabilità del governo, a causa della crisi economica internazionale, a causa della strage in Norvegia, a causa della borsa che va giù, a causa dell’abitudine alla morte, nessuno lo chiama eroe il buon Tobini.
Ok, a me sta bene, non ho mai tollerato che chiamassero eroi i militari morti, ma Tobini è un militare di serie B che non merita nemmeno la prima pagina dei giornali? Oppure erano le altre volte che i giornali osannavano la morte di militari eroi perchè non avevano altro da scrivere?
Essere morto in luglio 2011 fà di Tobini un militare non-eroe, secondo i giornali, visto che io eroe non lo vedo scritto da nessuna parte.