Il film, tratto da un fumetto, si basa sulla realtà storica della battaglia delle Termopili. Il regista di “300” Zack Snyder ha dichiarato durante un intervista su MTV che “gli eventi sono veritieri al 90%. È proprio nella visualizzazione che è pazzesco… Ho mostrato il film a storici di tutto il mondo, i quali hanno detto che è sorprendente. Non riuscivano a credere quanto fosse accurato”. http://it.wikipedia.org/wiki/300_(film)
In effetti i fatti storici sono stati sorprendentemente rispettati, a dispetto di quello che si possa pensare vedendo un film simile: è ovvio che non è la storicità della pellicola ad impressionare, ma la struttura della stessa.
L’ambientazione fumettistica è straordinariamente curata (tutto il film è girato in teatri di posa senza riprese esterne) e le scene di battaglia corpo a corpo sono studiate, girate e montate con una cura ed un’intelligenza davvero impressionanti. L’uso delle diverse velocità nello svolgimento delle scene, è saggiamente utilizzato per dare un senso di epica fierezza e di feroce audacia ai movimenti dei soldati.
Il doppiaggio, accurato, ben riuscito e forse un po’ sopra le righe (come tutto il film del resto) è una delle cose che impressiona di più: le voci dei personaggi sono profonde, forti ed autoritarie proporzionalmente all’elevarsi dello strato sociale del personaggio stesso. Va da se che Leonida ha una voce bellissima, virile e forte, mentre il grande Re Serse è quasi divino nella sua roboante performance vocale.
Quello che fa pensare di seguire una pellicola di fantascienza più che storica, è il fatto che non ci sono sfumature di indecisione tra i protagonisti e non. Tutti sono decisi, sicuri, determinati e per nulla dotati di una benché minima propensione ad una qualunque forma di paura, seppur lieve. In pratica l’esatto contrario di quello che accade tra “noi mortali” comuni.
Io devo dire che mi piaccio i film in cui ci sono uomini che sanno sempre cosa fare, e che quello che fanno è giusto a prescindere dalle condizioni e dalle conseguenze: se Leonida fosse stato un uomo normale non so se avrebbe ucciso il primo messaggero di Serse urlando la famosa frase “this is Sparta!”.
Esteticamente bellissimo, angusto, crudo e maschio fin quasi all’eccesso.