Dopo i drammatici casi di Catania avvenuti la scorsa settimana si fa un gran parlare di tifosi impazziti, di frange estremiste, di ricatti fatti alle società da parte dei potenti gruppi ultrà.

Secondo me è ora di iniziare a fare un po’ d’ordine….almeno per quello che riguarda le parole con le quali si descrivono questi biechi personaggi.

Non si possono definire tifosi quelli che producono bombe carta nelle loro cantinucce durante la settimana per poi lanciarle su “veri” tifosi alla domenica….o in mancanza di carne morbida da tifoso su qualche poliziotto di passaggio.

Non si possono definire gruppi ultrà delle persone che ricattano le società e al tempo stesso pretendono da loro soldi, protezione e privilegi.

Allora: tanto per cominciare queste persone devono essere chiamate con il loro vero nome.

Possono essere chiamate delinquenti, coglioni, imbecilli, idioti o in mille altri modi….ma per favore e per rispetto non devono essere chiamati “tifosi”.

Se si chiamano tifosi dei pazzi subnormali la gente non ha più punti di riferimento: se uno che fa esplodere delle bombe in una città ed uccide un poliziotto è un “tifoso” allora non so più come definire uno che va allo stadio tutte le domeniche.

Le parole stanno perdendo di significato….e noi non abbiamo più punti di riferimento…..