E via con il filone super eroi dei fumetti! Il fatto curioso è che io non sono mai stato un lettore di fumetti, quindi non capisco come facciano a piacermi così tanto (o meglio ad attirarmi così tanto) i super eroi dei quali non ho mai letto assolutamente nulla. Comunque questa è una digressione che non ha nulla a che fare con l’Uomo Ragno.
La storia è un po’ più curiosa rispetto al solito: non c’è il solito cattivo di turno che cerca di uccidere il buon Peter Parker, ma ci sono addirittura uno stuolo di super cattivi, compresa una sostanza misteriosa e non ben identificata venuta dallo spazio, che renderà il nostro arrampicatore di grattacieli, brutale, meschino ed estremamente sicuro di se.
Quindi ci saranno i cattivi da combattere, ma anche il proprio IO più bestiale.
La parte della pellicola nella quale Spiderman entra nella fase cattiveria, è davvero divertentissima: la mano del maestro Raimi si sente, e si sente tanto, ma nel tratto in cui il super eroe non è esattamente se stesso, io mi sono davvero divertito. Tutto sopra le righe, tutto eccessivo, tutto estremizzato come solo il grande regista riesce a fare.
Un film molto introspettivo rispetto allo standard del genere e dotato di una inconsueta lentezza narrativa, almeno a tratti, che secondo me si incastona alla perfezione all’interno della storia.
Una cosa mi ha colpito particolarmente: nessun super eroe ne ha mai prese tante come ne ha prese l’Uomo Ragno in questo film, e non ho mai visto tanti cattivi riuniti per ammazzare un solo buono… solo Bruce Willis se l’è passata probabilmente peggio nella serie “Die Hard” :-)
Nitido, introspettivo, divertente, ritmato ma non troppo.
Cito:
“Come sai, io sono un grande appassionato di fumetti. Soprattutto di quelli sui supereroi. Trovo che tutta la filosofia che circonda i supereroi sia affascinante. Prendi il mio supereroe preferito, Superman. Non un grandissimo fumetto…la sua grafica è mediocre. Ma la filosofia…la filosofia non è soltanto eccelsa: è unica. L’elemento fondamentale della filosofia dei supereroi è che abbiamo un supereroe e il suo alter ego. Batman è, di fatto, Bruce Wayne. L’Uomo Ragno è, di fatto, Peter Parker. Quando quel personaggio si sveglia al mattino è Peter Parker. Deve mettersi un costume per diventare l’Uomo Ragno. Ed è questa caratteristica che fa di Superman l’unico nel suo genere. Superman non diventa Superman. Superman è nato Superman. Quando Superman si sveglia al mattino è Superman. Il suo alter ego è Clark Kent. Quella tuta con la grande S rossa è la coperta che lo avvolgeva da bambino quando i Kent lo trovarono, sono quelli i suoi vestiti. Quello che indossa come Kent, gli occhiali, l’abito da lavoro…quello è il suo costume…”.
David Carradine in “Kill Bill – Vol.2”
BELLISSIMO :-D l’ho rivisto 2 settimane fa….spettacolare pellicola….