Sappiamo tutti cos’è un libro, e cioè un insieme di fogli di carta sui quali sono stampate della parole, le più disparate parole.
Sappiamo quasi tutti cos’è un eBook e cioè il corrispettivo digitale di un libro: i contenuti scritti su carta vengono digitalizzati e trasformati in file ad hoc i quali poi vengono caricati sui vari supporti siano essi reader, PC o smart phone e vengono poi “sfogliati” come libri veri.
Anche la TV è una cosa che conosciamo tutti, ossia quella scatola magica che fornisce immagini in movimento e che esemplifica al nostro cervello il complesso meccanismo fantasioso della strutturazione delle immagini e delle situazioni.
In pratica tra un libro, che sia in carta o in versione elettronica, e la TV esiste una sostanziale differenza e cioè che entrambi raccontano storie ma il libro induce anche l’immaginazione a lavorare mentre la TV fornisce una versione della storia già completa di tutto, audio compreso.
Ora, sappiamo benissimo il gusto che esiste nel leggere un libro rispetto al guardare la televisione:con la lettura creiamo dei personaggi, dei luoghi, delle voci e dei suoni che con la TV ovviamente non possiamo fare. Creiamo un mondo su misura rispetto alle nostre esperienze e conoscenze.
Un dettaglio fondamentale che differenzia un libro rispetto alla televisione o al cinema è che la lettura è personalizzata rispetto alla visione di un qualunque film, rendendo un libro completamente diverso in base al cervello che lo elabora. Un libro letto da me e da un’altra persona può essere vissuto in maniera diametralmente opposta..
Se leggiamo infatti, tutto quello che accade si verifica attraverso le nostre esperienze e conoscenze visto che sono esse ad alimentare la fantasia che genera forme, posti e suoni.
Lo schermo di contro fornisce informazioni che noi potremmo non avere incamerate all’interno del nostro dadabase biologico, come ad esempio paesaggi di posti che non abbiamo mai visto. Diciamo che la TV implementa quello che manca al nostro cervello ma allo stesso tempo castra la nostra immaginazione.
Ma come mai tutto questo divagare sui libri, sulla televisione e sugli eBook?
Perché in un mondo sempre più informatizzato, fatto di informazioni “twitterate” e brevissime e sempre meno indirizzato alla riflessione e alla fantasia creativa, c’è chi ha pensato di unire libri, ebook e video in un unico supporto multimediale che fornirà all’utente non solo la possibilità di leggere ma anche quella di vedere le immagini che la lettura dovrebbe far nascere nel nostro cervello.
“Il Vook è solo un nuovo formato editoriale che (almeno nelle speranze dei tipi di Simon&Schuster) minaccia di stravolgere il già pericolante mercato dei libri.
Video+Book = Vook. In due parole: un normalissimo eBook integrato con video e collegamenti internet, né più né meno. Ma non si chiamava ipertesto? Sì, ma gli americani di S&S hanno trovato un nome più accattivante e hanno confezionato un prodotto scaricabile su portatile (6,99 dollari) o iPhone (4,99 dollari). Per ora i titoli sono quattro: due manuali (uno di fitness e uno sull’utilizzo cosmetico delle piante) e due romanzi (una storia d’amore ottocentesca e un thriller al cardiopalma).”
Bene, cerchiamo di immaginare per un attimo cosa potrebbe essere questo nuovo ordigno infernale e figuriamo nella nostra mente come potrebbe diventare la lettura del futuro.
Già molte persone con le quali ho parlato dicono di odiare gli eBook rispetto ai libri per i più svariati motivi, anche se i più dicono perchè manca loro la percezione della carta sotto le dita e l’odore della stessa.
Secondo me il vero motivo non è quello, ma è nel il momento in cui il libro si finisce che l’eBook diventa frustrante: si perché se quando si termina la lettura di un libro cartaceo il suddetto viene riposto nella libreria aumentando l’autostima del lettore che implementa il proprio “ranking” culturale, con l’ebook questo non avviene. Si possono leggere migliaia di libri elettronici possedendo solo un iPhone e nessuno, entrando in casa nostra, dirà “quanti libri che hai, chissà come sei colto”.
Essendo questo il vero e profondo motivo che porta i lettori a non passare al digitale, vedo ancora più difficile il passaggio dei lettori 2.0, e cioè quelli che usano gli ebook, al Vook.
Io personalmente leggo molto e tutto in formato elettronico: mi piace perché ho almeno una dozzina di manuali e libri sempre con me, posso leggere di notte senza disturbare nessuno, in coda alle poste mentre aspetto il mio turno o dovunque abbia voglia di consultare qualche parola.
Un lettore, un vero lettore, secondo me allontana con forza il fatto che qualcosa lo privi della fantasia propria della lettura e che rende la lettura stessa terribilmente affascinante rispetto ad un film.
Se i libri piacciono, gli argomenti sono interessanti e chi li ha scritti è in gamba, si possono provare emozioni straordinarie leggendo, emozioni intime che solo un libro è in grado di dare, a prescindere dal formato.
Ma le immagini vanno a deturpare, ad intaccare la strutturazione immaginifica che ognuno di noi ha il diritto di imbastire su qualunque cosa legga.
Già il passaggio dai libri tradizionali agli eBook è lento e molto difficoltoso, ma credo che la migrazione dagli eBook ai Vook sarà ancora più duro, senza nemmeno prendere in considerazione i lettori in cartaceo che sono ancora la stragrande maggioranza e che dovrebbero passare dalla carta all’abominio delle immagini.
Io sostengo ed ho sempre sostenuto quello che è innovativo, ma questa volta temo che, per quello che riguarda i Vook, si stia facendo un buco nell’acqua.
Dimenticavo: questo articolo l’ho scritto per il numero di ottobre di BlogMagazine… non vorrei mai che mi denunciassero per plagio :-)
La penso esattamente come te amico :-) ! Anche un mio conoscente è assolutamente contrario : vende librerie all’Ikea !!!!
Niente avrà mai il fascino della carta stampata…
E soprattutto il suo profumo…
@ Dreamofzena:
E’ stato un piacere conoscere la tua “metà” :-)
@ Dreamofzena:
@ *Shaina*:
comunque ragazzi io leggo in digitale, da più di un anno ormai.
Cioè che la il digitale non abbia l’odore della carta concordo, ma io sono pro.. sono contro ai vook ma pro agli ebook.
Quelli che vendono librerie all’Ikea si metteranno a vendere dei reader!! :-D
10 anni fa se parlavi di entrare in internet ti guardavano tutti storto, come se fossi un pazzo e avevano addirittura timore di questo “mondo” che ormai è parte del nostro quotidiano. Vook/eBook sono solo l’inizio del futuro cambiamento e cmq secondo me una persona è colta a prescindere dalla mole di libri posseduta in casa, perchè la cultura non proviene unicamente da un libro, ma da una serie di imput che riceviamo continuamente dal mondo esterno, dalla vita e dalle esperienze condivise. I libri non scompariranno, ma lentamente avremo sempre più possibilità di accrescere la nostra cultura, con strumenti diversi.
Io mi auguro di sì. Da fanciulla niente mi rendeva più felice che leggere un bel libro di avventure, ed esplorare scenari fantastici attingendo a piene mani dalla mia fantasia.
Sinceramente nei libri digitali vedo un unico vantaggio: quello di poter ingrandire i caratteri (o l’utilizzo di una scheda vocale per i non-vedenti…). Sinceramente se devo andare a far la coda alla posta o se so cfhe devo aspettare qualcuno mi porto un libro atto alla bisogna… Il vantaggio assoluto di un libro cartaceo rispetto ad uno digitale è il supporto… difficilmente qc cercherà di fregarmi un tascabile se mi addormento in treno o mi spacca il vetro della macchina per rubarmi una biografia…e soprattutto… chissenefrega se al mare il volume si bagna nell’acqua, si riempie di sabbia o resta per ore al sole…
@ Tisbe: la lettura non è assolutamente in discussione, lo è il supporto.
@ TylerDurden: non sta in piedi amico! Uno non può usare un supporto piuttosto che un altro per evitare l’ecentualita di essere derubato.
Mi puoi dire che ti trovi meglio, che lo preferisci o che ti piace l’odore della carta, ma non la storia del sole, della sabbia o del furto!
E poi io, come sai, sono un forte sostenitore del digitale ;)
ultima cosa: sono convinto che queste discussioni tra dieci anni non si faranno più. Quando i neonati di oggi leggeranno non si porranno nemmemo il problema di farlo su carta.
Scusate gli errori ma ho scritto dal tel :)
@ Rudy Bandiera: Occheii… ti do ragione se riesci ad avvolgere un pesce il un notebook…
:)
Dissento.
Posso apprezzare la comodità di avere un libro sempre a portata di mano. Vedi l’iphone con applicazioni come Stanza. Vedi gli ebook appunto. Ma la bellezza del libro è inconfutabile. Non per questo leggere e avere libri è un hobby (?) di lusso. (ovvero costa).
Sarò dal sapore antico, ma io spero vivamente che il libro viva ancora per lungo lunghissimo tempo. Almeno finchè vivrò io. (egoista, lo so)
@ TylerDurden:
HAHA ma lo sai che sei un bel tipo?? HAHA
@ Le Favà:
hai ragione a dissentire, o meglio sei sicuramente in maggioranza tu.
Capisco perfettamente il fascino che il libro esercita ma è solo ed esclusivamente fascino senza alcuna praticità, ovviamente dal mio punto di vista.
E poi non è ecologico, è consumistico, si rovina e se lo presti non lo rivedi mai più :-D
Io leggo appunto, come dicevi tu, con Stanza, e mi trovo molto ma molto bene…. specie quando mia moglie vuole dormire ed io leggere ;-)
Ma sono solo punti di vista, questo è chiaro.
Non mi hai convinto. Per gli articoli, le letture brevi va benissimo lo schermo, ma un saggio oppure un bel romanzo lo preferisco sul cartaceo ;-)
@ Tisbe:
Non avevo dubbi sul fatto di NON convincerti!
Io sto leggendo Bertrand Russel, e mi da grandi soddisfazione leggero in pixel!
Ma ripeto, la nostra generazione non è pronta…a parte me ovviamente ;-)
@ Rudy Bandiera: rilego due post… ieri ti lamentavi che “tutti i giorni qualcuno mi passa davanti alla cassa” del Bar Doro… Sfido io… ti perdi via a leggerti l’AiPhön…
:)
Ma è un segno dei tempi… la tecnologia vola alla velocità della luce! Io personalmente preferisco leggere sul cartaceo perchè in digitale mi ritrovo gli occhi più “stanchi” faccio più fatica dal punto di vista ottico….E snceramente qui in Italia non ho visto molta gente con Ebook….E’ vero sicuramente un libro costa di più ed è meno ecologico e occupa più spazio in casa per contro!! Io comunque sono sempre pro-tecnologia…. poi ognuno legga con il supporto che più si adatta alle proprie esigenze….Ciao
Questo è estratto dal tuo articolo: “Un lettore, un vero lettore, secondo me allontana con forza il fatto che qualcosa lo privi della fantasia propria della lettura e che rende la lettura stessa terribilmente affascinante rispetto ad un film.” ed è esattamente il motivo per cui voglio i libri, quelli veri, quelli di carta. Non me ne frega niente di far sapere agli altri quanto leggo facendo ammirare le montagne di libri nella mia libreria, quello che voglio è immaginare le persone e i luoghi con la “mia” fantasia, non con quella degli altri.
@ Cicapui:
giusto! Ma lo puoi fare esattamente nello stesso modo con gli ebook.
@ Rudy Bandiera:
Vero, però mi risulta che al momento la scelta non sia vastissima…
@ Cicapui:
come dicevo, i leggo su digitale da un anno: ho 4 giga di ebook in italiano, presi dal torrent…pr un totale di circa 3000 libri.
Tutto il CyberPunk che ho letto ad oggi l’ho letto da li.
A me sembra che la scelta ci sia eccome ;-)
Rudy, visto che io sono leggermente negata con i torrent… se quando hai tempo mi mandi per posta le istruzioni sarò lieta di provare ;)
Così eviterò di spendere cifre esagerate per leggere. Cacchio: 4 libri nuovi ogni mese sono troppi… e non so più dove ficcarli. E mio marito mi ha detto che tra un po’ mi caccia di casa, me tapina.