Ci sono cose delle donne che un uomo non potrà mai capire e ci sono cose delle donne che nemmeno le donne potranno mai capire: cosa insondabili, profonde, complesse e spesso senza alcun senso logico.
Prendiamo ad esempio i loro gusti e mettiamoli a confronto con la loro ragione, con il loro intelletto e vediamo subito che sono due cose del tutto diverse, due cose su piani paralleli e tremendamente distanti.
Faccio un esempio, e per farlo semplice lo faccio sull’uomo: al maschio piace un tipo di donna, poniamo in questo caso -non assoluto ma esplicativo- che piaccia la strappona con le tettone ed i fianchi grossi, vestita da cagna, con i capelli neri lisci… come piacciono a me ecco.
Bene, nel mio immaginario questa è per me la donna sexy e se vedo una donna che assomiglia a questa mia fantasia, mi piace. Punto e fine. Semplice e lineare, come dovrebbe essere.
Benissimo, prendiamo ora la testa della donna e facciamo lo stesso esperimento: alla donna piace l’uomo maschio, sudato come un verro, in canottiera, sporco, lavoratore e imbrattato di grasso, un uomo, per capirci, come Bruce Willis in Pulp Fiction poco dopo che gli è stata levata la boccia rossa dalla bocca, ovvero con la shirt bianca piena di sangue e solo dio sa cosa, ridotto come un maiale.
Bene, provate adesso ad immaginare la stessa scena per strada, cioè figuratevi che cosa accadrebbe se davanti agli occhi della vostra donna, di vostra moglie o della vostra fidanzata (le stesse che hanno fantasticato sul verro sudato e lavoratore) si presentasse uno mezzo insanguinato, sudato e ridotto come un maiale. Direbbero che fa schifo e ne rimarrebbero inorridite, come rimangono inorridite se vedono un marocchino che tira su un muro e che, poveraccio, suda come un lattonzolo sotto sforzo.

Ecco, cosa abbiamo appena dimostrato? Abbiamo dimostrato che le donne vivono una sorta di realtà parallela, o meglio vivono una realtà su diversi piani, piani che ovviamente incasinano la loro cazzoh di vita e, di conseguenza, la vita dei poveri, semplici e puri uomini.
La fantasia va in una direzione, vaga nel “come sarebbe bello se” ma tutto quello che viene visualizzato nella testa risulta “mitigato”, bonificato, prosciugato da tutte quelle che potrebbero essere percezioni sensoriali non ben accette: di fatto, nella testa della donna, quello che suda come un verro nella pubblicità, non puzza.

Incredibile eh?
Dai donne, adesso dite la vostra :)