Prima di accendere inutili polemiche dico che io non sono tra quelli che pensano che i parlamentari devano lavorare gratis, non sono tra quelli che pensano che i parlamentari devano percepire uno stipendio da operaio e non sono uno di quelli che pensano che fare il parlamentare sia un lavoro facile. Anzi.
Detto questo, fare il parlamentare vuol dire fare il parlamentare.
Se invece si ha una massa di imbecilli che hanno portato il Paese alla bancarotta, che sono arrestati in loop per corruzione e ladrocini vari, che giurano sulla costituzione italiana e aprono il Parlamento Padano, allora non ci sto a sapere che questi scellerati percepiscano stipendi da più di 16 mila euro lordi al mese. Contro i 13.500 di un deputato francese, i 12.600 di uno tedesco, i poco più di 10 mila euro che guadagna un rappresentante della Camera olandese, i 9.200 di un deputato belga, gli 8.650 di un austriaco, per non parlare dei 4.630 euro che costituiscono il «misero» appannaggio di un deputato spagnolo. (fonte)

Abbiamo il diritto di incazzarci e di indignarci, abbiamo il diritto di pensare di essere meglio di loro se non altro per il fatto che non siamo peggio ma prendiamo meno soldi.
Siamo sulla strada dell’anti-politica ed il paradosso che su questa strada ci ha messo la politica.

Speriamo nel 21 dicembre 2012.