Molti di voi avranno visto questa patetica, assurda e populista pubblicità alla televisione, ma in due parole la voglio descrivere: una bambina, tal Giulia d Pisa, sostiene che la crisi non esiste, parlando con la leggerezza che contraddistingue una bambinetta. E perchè lei è ottimista?
Perché non le piace il caviale, non le piacciono le “supermacchine”, né i resort e nemmeno il sushi. A lei piace il panino con il salame, piacciono le biciclette, le vacanze da nonna, la pizza e le serate a casa a base di pasta al ragù e poi… tutti a giocare a carte!
Due sono i commenti più sarcastici ed intelligenti che ho trovato/sentito su questa pubblicità orribile, uno è di Akille e dice così:
“La crisi non sembra fare paura. Almeno finché Giulia non dovrà andare a cercarsi un lavoro. Oppure finché i suoi genitori, per risparmiare, non cominceranno a comprare qualche Cola tarocca, giù al discount.”
Un mio amico invece, il buon Paolo ha detto: “Ma che pubblicità di merda. A me piace il sushi, giocare a carte mi fa schifo ed il ragù di mia madre ha sempre fatto cagare.”
Speriamo che Giulia non debba trovarsi un lavoro a breve e speriamo che suo padre riesca a mantenere il proprio, altrimenti si può scordare di fare i rutti con la Coca Cola, e aggiungo anche che a forza di ragù e Coca Cola è facile che diventi una chiattona disgustosa… ma ottimista.
viva la coca cola, camperei di queste cose e sto in formissima, il sushi ti manda in diarrea e rischi l’epatite (guarda le statistiche sul suo aumento), chiattone e` chi pass ail giorno seduto in Internet
Io mangio il panino con il ragù e non mi viene il cagone!
Il pesce crudo è per ingrassare i gatti vicentini….
“la felicità a tavola non va mai in crisi”
Per i mangioni (che amano il cibo davvero) come me potrebbe pure essere quasi vero, ma a tavola si consumano i drammi peggiori della vita un ragazzino. Prima o poi, cara Giulia, ti andrà di traverso il ragù, e succederà quando tuo padre, incazzato nero, ti farà il terzo grado sulla canna che ti hanno sgamato a fumare in cantina, quel 3 in biologia o forse dovrai giustificare perché stavi trombando nel letto dei tuoi genitori con quel tipo pieno di tatuaggi. Buon appetito.
@ W il ragu`: Te la quoto a palla sta frase
Invece la trovo intelligente come pubblicità, raccoglie un sentimento comune della sobrietà dell’ecologia nel modo di vivere, fino a quando non nomina il brand!
Chissà magari in Giapppone ci sarà una piccola Yoko che non mangia ragù ma sushi ed immancabilmente beve la bevanda che fa ruttare!
Intanto noi ne parliamo e lo scopo della pubblicità è riuscito, e mi è venuta pure sete, il bar è lontano perché altrimenti mi sa che a forza di nominarla, mi verrebbe da ordinare proprio Coca cola!
Oddio come siamo messi!
@ Vai ragu`:
@ W il ragu`:
Abbiamo due geni dell’occultamento informatico qua… comunque è ovvio che hai detto delle cazzate.
Cioè, fammi capire bene, di cos’è che camperesti? Di Coca Cola?
@ Andrea Giuseppe Capanna:
Sei un grande! La tavola per i bambini non viene vissuta come un luogo sereno infatti: loro sono li per nutrirsi e nulla più, è con il tempo che nasce l’amore per la conversazione e per il buon cibo (e per il vino)
Pubblicità del cazzo. La sento per radio e mi ingastrisco di più che quando c’ho la tipica safety-car davanti in terza corsia!
Io bevo la cola-coop!
La cola coop è da comunisti! bevi la Pepsi di Esselunga!
@Ketty, più che sobrietà nell’ecologia, parlerei di stile di vita da piccola aspirante anziana. Perché criticare il sushi? Ha più tradizione dei nostri spaghetti, il salame anche se buono fa malissimo e i resort fanno proprio così cagarissimo? Dai, questo spot è una flatulenza di buoni sentimenti cheap presi con la raccolta punti del benzinaio.
Bevi d’la bira! C’ la ‘t purifica l’urganisam!
D’ l’acqua!!!??? …vedat dil piant!!!???
@ Andrea Giuseppe Capanna: roba da american! puah!
@Rudy, grassie :-)
@Farneticone: Pepsi tutta la vita!
Nico ma sarai mica contro tutto ciò che americano a prescindere?
Qualcosa di buono hanno fatto anche loro!
Prendi il Jazz e Rock, per esempio?
@ Ketty Increta: USA = invasori. Certo che non sono contro tutto ciò che l’america rappresenta, ma se ne tornassero a casa loro!…
Integralista Ferrarese!
Beh…se lo dice la piccola Giulia da Pisa che la crisi non c’e’…sto tranquilla! Grazie Giulia da Pisa per il tuo ottimismo!
Si dai Nico, sei un integralista! Ok no alla Coca Cola volendo, ma da li ad “invasori” ce ne passa…
@ Andrea Giuseppe Capanna: “questo spot è una flatulenza di buoni sentimenti cheap presi con la raccolta punti del benzinaio”….
Meraviglia!!!!
:)
@ Rudy Bandiera: No Rudy. Semmai il contrario: vabbè la coca cola… ma per cortesia …FORA DAI MARUN!
Pubblicità azzeccatisisma, accattivante e che attira subito l’attenzione.
In particolare perchè mette a fuoco il contrasto tra posizione tipiche di una certa sinistra (Giulia non è a caso toscana), come il ritorno alla natura, le cose buone bio e naturali di una volta, la bici invece dell’inquinante macchina, ed un prodotto commerciale e capitalistico contro cui una certa sinistra si è sempre battuta.
Non per nulla ha sollevato questo ed altri vespai…
Inoltre è una pubblicità dell “buone speranze” e sappiamo che la sinistra non ama ottimismo e buonumore.
CocaCola piglia spunto dai vecchi spot Barilla e dalla filosofia Mulino Bianco d’altronde, dove le mamme sono tutte fighe e non si stancano mai di cucinare il ragù, sempre perfette con la crocchia e il trucco giusto..Chiediamo a Giulia se per caso è nipote di un cuoco Barilla?
Il punto non è il ragù o il sushi, purtroppo il punto è se ci restano i soldi per mangiare qualcosa a questo punto. E mi viene da dire alla cara Giulia e a tutti quelli come lei, pieni di buoni sentimenti, di ottimismo e di amore per la famiglia del Mulino Bianco, MA VAFFAN***OOOOOOOOO
Ecco, che oggi mi sento un po’ così :)
@ Mariasol:
Ma è possibile portare tutto, ma sempre tutto, sulla politica, la destra e la sinistra.
Cioè credo sia chiaro a tutti cosa sono le cose belle, sane e genuine della vita, ma questo è populismo puro, nulla di più.
E la politica cosa c’entra?
Infatti, compito della pubblicità è quello di far vendere un prodotto.
Il pubblicitario in questione ha centrato nel segno, perché noi siamo qui che ne parliamo ed io è da stamattina che ho voglia di cocacola.
Meno male che abito in campagna lontano dai centri commerciali!
che volgarità questo spot! il mondo dei “poveri” che non viene compreso perchè è visto con la logica dei ricchi…
qualcuno dovrebbe spiegare ai signori della coca cola che, se tante famiglie faticano ad arrivare alla fine del mese non è per via di resort, macchinoni, o sushi. ci sono tante famiglie che già mangiano il salame, non fanno le vacanze, vanno al lavoro in autobus, eppure, faticano lo stesso ad arrivare alla fine del mese. scommetto che il pubblicitario è un lontano parente di maria antonietta, quella che diceva “se il popolo non ha il pane, che mangi le brioches!”
spero solo che la famiglia id giulia, messa a dura prova dalla crisi, alla fine includa la coca cola nella lista dei beni superflui, e ripieghi su un sano chinotto, magari dell’esselunga… :-)
L’ottimismo è il sale della vita, come diceva qualcuno prima che passasse un piccione :-) e la coca cola era meglio quando ci faceva cantare “in magica armonia” :-D
@ Mariasol: circa un terzo della cocacola è zucchero. Il pubblicitario avrà anche colto nel segno, ma poi mi spieghi checcazzo c’entra la cocacola con le cose sane.
Tu mariasol, se vuoi fare carrieriera nella ottimistica e sorridente destra italiana, bandisci la cocacola dalla dieta e semmai utilizzane la lattina per “allenare” l’unico organo che serve alle donne per andare a genio al padrone.
@ Mariasol:
Infatti Giulia è romana.
Non mi sembra che la bambina parli proprio in pisano.
Questo è tutto quello che mi ha colpito dello spot e all’originale, da buona Toscana, preferisco la nuova versione su YouTube.
Almeno quella mi ha fatto fare due risate.
Lo spot è comunque in ogni caso azzeccato perchè, bello o brutto che sia, fa parlare di sè e conseguentemente del prodotto.
Iolanda da Lucca (20 Km da Pisa)
@ Nico: Grazie per il consiglio, tipico di un fascista maschilista.
@ Nico:Grazie per il consiglio, un classico per un fascista maschilista.
@ Rudy Bandiera:La politica c’entra eccome: tanto che tu hai criticato la negazione della crisi da parte della bambina, E sappiamo bene chi sono i fan della crisi, i pessimisti, gli sfascisiti.
E Giulia non nega affatto la crisi perchè dice: “Ultimamente tutti parlano di crisi. Ma io sono ottimista”. E anche qui, ben sappiamo chi sono i negativisti, quelli che l’ottimismo propio non lo sopportano, mai. Nel frattempo, mi pare, tutti noi, siamo talmente benestanti da poter possedere un televisore ( magari con digitale terrestre o con canali a pagamento) e tempo per guardare uno spot in tv, bere o comprare liberamente coca cola o coop cola, gestire e chiaccierare liberamente tra amici, che come me non hanno nulla altro di meglio da fare, su un blog
mi è saltata una erre in “l’ottimismo proprio”
@ Mariasol: Concordo. Un classico per un fascista maschilista. Un “taglio” che non passa mai di moda… allenati allenati. Con ottimismo. Manda una foto, che magari il padrone la vede e ti chiama per farti gli auguri di compleanno…
Gia’ la definizione chiattona e’ sintomo di targhettizzazione, unita poi al commento dell’utilizzo della lattina……….. Detto questo, dico che prima della crisi economica (che c’e’ ormai da diversi anni !e non e’ arrivata da quando se ne parla !) c’e’ una crisi peggiore,che coinvolge tutti in modo piu’ grave ! La bevanda e’ insalutare di suo (conoscendo poi la sua origine e’ancora piu’ discutibile) i consigli di Giulia non li trovo poi così inverosimili!
Non bevo coca cola da circa 20 anni. Lo faccio per principio cerco (dico cerco) di evitare i prodotti delle multinazionali. Di americano mi piace poco, ma la mustang è il mio mito. Io poi rutto anche con il LAMBRUSCO. La bambina della pubblicità’ la schiaccerei con un compressore. Ciao belli
@ ARDU:
sei un uomo straordinario!
La chiattona è schiacciabilissima da un compressore, ti quoto in pieno.
@ Mariasol:
Beh diciamo che la politica c’entra per te. A me non è passata per la testa ne quando ho scritto il post ne quando ho visto la pubblicità.
Forse è la tua mente ad essere “inquinata” dalla politica a tal punto da percepirla ovunque.
Comunque credo che alcune cose si possano anche prendere con leggerezza, e una pubblicità della Coca Cola rientra perfettamente tra queste cose: è terribile prendere tutto sempre troppo sul serio… la chiattona fa ridere dai!
Trovo altrettanto terribile l’uso costante della volgarita’ piu’ bassa e gratuita !! Il termine “chiattona”e’ quanto di piu’ razzista ci sia e pertanto anticostituzionale ! Ma come sempre c’e’ chi “predica bene e razzola male”!
Mo mamma che due palle!
Fammi capire una cosa: chiattona (ovviamente usato per ridere in questo contesto) è terribile e razzista ma dire che gli omosessuali sono peccaminosi e abominevoli no? Ma per favore, dai…. cazzo.
Scuoti la testa, sistema i sassolini ivi contenuti e poi prova a riformulare Cristina.
@ cristina: …dai Cristina, un po’ di volgarità scalda l’ambiente. Qualche allusione pulp lo eccita… Lo faccio per voi. Io in realtà sono un agnellino tutto casa e chiesa. Una sorta di agnello di dio…
@ Rudy Bandiera:Paragoni una cosa evitabile e facoltativa ad una condizione fisica che e’ causa di tante problematiche esistenziali. Io saro’ pure esagerata in certe considerazioni,ma non do appellativi.Se si ritiene scorretto considerare abominevole lo status di gay lo dovrebbe essere altrettanto definire per di piu’ una bambina “chiattona”per il suo non certo volontario aspetto fisico !
@ cristina:
ma non è vero! Nessuno conosce il suo aspetto e nemmeno questa bambina esiste, lo capisci? E’ una pubblicità!!
Ma cazzo, ma come fai a confondere tutto dentro ai tuoi pensieri?
E poi scusa, l’essere gay è evitabile e facoltativo ma il mangiare salame e diventare una chiattona no?
Ma dai…
@ Nico:Io sono certa che sia tu che Ketty siete persone migliori di quello che cercate di far trasparire, altresi’ penso che io ho un brutto carattere e poco senso dell’umorismo ! In compenso mi e’ notevolmente aumentata la stima per Rudy nonostante la pensi in modo diverso da me !
@ Rudy Bandiera:L’essere “chiattoni” non ha sempre una causa alimentare !!!
Etimologicamente il sostantivo “chiattona”, in una femmina, si utilizza con l’ingresso del fondoschiena oltre la taglia 43, da li la donna entra in una fase discendente che la porta a sposarsi con il primo sfigato che la considera e a trascurarsi fino a commentare acidamente nel blog altrui alla prima parola che paranoicamente considerano riferita contro loro stesse… la seconda fase sarà commentare dicendo: “non lo dicevo per me, io sono magrissima e metto la taglia 38…”
Troll, “chiattona” mi sta venendo il dubbio che tutta sta volonta’ di scambio tra i massoni di questo blog non ci sia !! Scusate ma mi sembra che in questo modo abbassate la qualita’ del dialogo ! Io non saro’ sto esempio meraviglioso, ma non trovo questi atteggiamenti corretti !!!
Se spari cazzate tipo “L’essere “chiattoni” non ha sempre una causa alimentare” non ti aspettare altro, da Auschwitz di chiattone ne sono uscite poco…
@ Farneticone:A questo punto penso che anche tu debba demolire il” massetto” che ti riveste la dura madre !!!
La pachimeninge è di dimensioni normali perché la chiami “massetto” presumi sia più corpulenta?
@ Farneticone:Parlo di massetto inteso come massetto!! Gabbia+cemento= gettata !!!
@ Farneticone:o blocchetti+cemento ! dipende dal massetto !!
e per “dura madre” cosa intendi?
@ Farneticone:Pachimeninge encefalica !
Sei normale?
@ Farneticone:Sai che potrei farti la stessa domanda ???
almeno io mi curo!
@ Farneticone:Con la coca cola ???
Hahah molto meglio questa! ;-)
http://www.youtube.com/watch?v=BCubP-Sk_V8
Ecco è arrivata un altra pazza…
@ Andrea Giuseppe Capanna:
Braaavo, secondo me ci hai preso quando dici che la chiattona Giulia è un’aspirante anziana… Qui c’è un corto circuito in corso: da una parte i bambini vengono educati con bambagia e prodotti bio… con tanta prudenza “non correre per carità che cadi..” finiscono per essere apatici, quasi privi di emozioni… appunto come i vecchi dentro, gli amanti del quieto vivere, politicamente innocui.
Dall’altra, il simbolo della globalizzazione che pare frizzi via le differenze: la bevo io e il presidente Obama, l’indiano di Calcutta e i premi Nobel… Mi pare fosse Andy Warhol ad aver detto una cosa simile… Comunque, il grande obbligo di essere tutti uguali, comprare le stesse cose per sentirci “parte armoniosa del cosmo”… eh eh eh …è sempre in agguato! Che sia mangiare la torta della nonna o masticare cicles.. Che pericolosa anestesia!
Possiamo bere tranquilli.. per farci… ehm… avete capito.. in pace???
@ Farneticone:C’e’ stato un tempo in cui mai dialogo fu tanto intenso, ricco e stimolante !!! Ora non ritrovo piu’ quella scioccante ebrezza (che come direbbe Ketty fa rima con monnezza)!!! Farneticone che fine hai fatto ?? Non ti sara’ mica andata di traverso la lattina ?? O la bambina ???
Quello spot mi fa desiderare di fare del male a Giulia e il suo ottimismo da populismo dozzinale. Voglio vederla diventare verde con un ragù avariato da carne da discount. Voglio comprare la casa della nonna per bruciarla un pezzo per volta. E soprattutto voglio batterla a carte fino alla prossima generazione, e poi ad ogni videogame che possiedo, e per penitenza 5 giorni in un resort mastodontico che serve solo sushi al caviale dopo un lunghissimo viaggio in un SUV galattico. Tiè!
La pubblicità é orribile per il semplice fatto che fa passare l’idea che le persone che hanno problemi economici (e magari anche gravi) ce li hanno sotto sotto per colpa loro… E’ la classica scusa del “sei infelice perché non sai accontentarti”. Anche la persona più povera del mondo ha diritto di desiderare una vacanza da sogno, é un suo diritto inalienabile. E poi la felicità della piccola Giulia sta a galla sulle spalle di una mamma che si spezza la schiena, di un padre che lavora, sull’indifferenza verso le fatiche altrui… Insomma lo spot manda messaggi sbagliatissimi ed é giusto parlarne per contestarlo. Pensare che la Coca-Cola ha sempre fatto bellissimi spot…
@ Pink:
Ho infatti la netta impressione che questo spot sia stato commissionato a fini di propaganda, ma è una mia interpretazione personalissima. La coca-cola, hai ragione ha sempre fatto spot ben lontani da ogni riferimento politico/sociale, trasmettendo un messaggio che mai aveva a che fare con i problemi in corso.
Per il resto, quoto.
bella all’apparenza questa pubblicità ma..il il ragù non lo fa lei quindi cosa gliene frega di uscire a cena.in vcanza dalla nonna andrei ma ci sono sempre gli altri ad agosto.per adesso non vado ltre