Non ci sono più i giocattoli di una volta. Scrivevo ad aprile del 2009: nei favolosi anni 50, gli anni della guerra fredda, del rock ‘n roll e della enorme fame energetica americana, si iniziò a credere di aver trovato nell’energia nucleare, la panacea di tutti i mali. Nulla era impossibile: l’uomo aveva soggiogato la più potente delle energie della natura, l’atomo appunto, e ne avrebbe tratto beneficio fino alla fine dei tempi.
La “febbre atomica” era così alta, e l’ignoranza sulla stessa era così totale, che si producevano anche giochi nucleari, ma non per modo di dire… proprio radioattivi!
E poi riportavo la foto di una sorta di piccolo chimico ma che in realtà era una piccola centrale nucleare… roba da manicomio.
Beh, gli americani in quegli anni avevano una fantasia per i giocattoli che a me lascia davvero di sconvolto. Signore e signori, ecco a voi la sella per il proprio padre!
Quanto vorrei averne una, con tanto di frusta, da usare su Borghezio…
Vorrei incontrare l’inventore della sella per papi, darei sfogo al mio vocabolario colorito( come lingua Italiana valgo poco, ma nel dire porcate sono un maestro)
Lov
Ah io ero una maestra anche senza sella :P
(e se partono battutine sconce, giuro che ve lo taglio con la mannaia)
@ Mykoize:
beh dai, un pochino te le cerchi eh :D
Rudy Bandiera ha scritto:
Neanche tanto pochino…. :D