Questa che vedete è una tipica marchetta, cioè do una mano ad un amico a promuovere un evento che apparentemente non ha nulla a che fare con il mio blog: siccome però il corso che tengono è interessante, ecco che appunto faccio una marchetta.
Abbiamo il nostro sito Internet, con il quale promuovere la nostra attività o perché no, la nostra persona e la nostra vita.
E adesso?
Come possiamo far si che qualcuno ci trovi nel mare del Web?
Come possiamo fare perché quello che scriviamo salga in cima alla SERP (Search engine report page), la pagina dei risultati di un motore di ricerca?
Non sono domande banali ma è quello che tutti noi ci chiediamo nel momento in cui abbiamo un sito: si perché il fatto di essere presenti in Rete non basta, se non si viene letti è fatica sprecata.
Per far si di essere in alto nelle graduatorie di dei motori ci si deve comportare secondo le regole dei motori stessi, dobbiamo parlare con il linguaggio di Google e risultare accattivante a lui prima che a tutti gli altri.
Questo tipo di tecnologia ha un nome, SEO (Search Engine Optimization) e seguendone le direttive possiamo “arrampicare” la SERP fino ad arrivare in prima pagina con le parole chiavi che ci interessano veramente.
Ma questa tecnologia è complessa ed in continuo movimento, è fluida come la Rete stessa e ci si deve mantenere aggiornati in maniera costante e professionale.
A Torino, Milano e Roma nel mese di febbraio si possono trovare dei seminari inerenti alle possibilità di sfruttamento delle risorse offerte dal web 2.0.
Accurati ed accessibili questi corsi sono organizzati dall’agenzia di settore SeoLab (http://corsoseo.seolab.it) ed oltre alle tematiche SEO, verranno affrontate le possibilità d’utilizzo a proprio vantaggio sia dei link sponsorizzati (Google Adwords) che degli affioranti sistemi di comunicazione via web, quali blog e social networks (Facebook ad esempio).
Un buon consiglio è pertanto quello di rimanere costantemente informati sullo sviluppo di tali strategie, in maniera da riuscire a rimanere o arrivare in cima ai motori nel più breve tempo possibile e nella maniera più efficace, oltre che meno dispendiosa.
Ma SEO per SEO, fa trentaSEO?!
fa e farà sempre trentaSEO!
è matematica amico mio… è matematica…
L’inventore della SEO sarà stato PerSEO (http://it.wikipedia.org/wiki/Perseo_(mitologia))?! Ai poster l’ardua sentenza
sono domande profonde ragazzi: la parola SEO si presta ad un sacco di misteriosi giochi di parole…
SERP = Search Engine RESULTS Page (non ‘report’)
“Il termine inglese Search engine report page (abbreviato in SERP) significa “Pagina dei risultati di un motore di ricerca.”
http://it.wikipedia.org/wiki/SERP
REPORT non result… almeno da Wikipedia :-)
Serp che non siete altro…
“A search engine results page, or SERP, is the listing of web pages returned by a search engine in response to a keyword query. ”
http://en.wikipedia.org/wiki/Search_engine_results_page
di Wikipedia generalmente tendo a fidarmi poco, ma trattandosi di un acronimo inglese, mi fido di più della versione inglese..
ottimo! abbiamo due versioni parallele con una empasse nella distribuzione della ragione
de che cazzo state a parlà??
pensiero raffinato…
Se non si sa l’ inglese , penso sia meglio che si parli la propria lingua oppure meglio evitare di fare i professori basandosi su wikipedia che notoriamente è piena di strafalcioni.
Non è colpa vostra certo , ma comunque meglio leggere quella in inglese per termini in inglese