Sapete cosa definisce la frase “religion war“? Religion war (letteralmente “guerra di religione”) è un’espressione inglese usata nel gergo comune in senso metaforico per indicare aspre e interminabili discussioni fra utenti/sostenitori di diverse tecnologie o brand concorrenti. L’espressione implica che le diverse posizioni siano tali “per fede” e quindi, essenzialmente, che la discussione sia destinata a non aver mai fine.
Le guerre di religione più comuni sono quelle tra Microsoft/Windows e Linux, Microsoft/Windows e Apple/Macintosh, processori Intel e processori AMD, Commodore 64 e ZX Spectrum oppure anche Quake e Unreal.
Le guerre di religione hanno avuto un enorme boom esplosivo grazie al Web, mezzo grazie al quale possono nascere dei flame, delle discussioni enormi e lunghissime basate sul nulla.
Adesso ad esempio va molto di moda la guerra tra iPhone e Android: si possono aprire discussioni interminabili basate su un mare di cazzate e su opinioni del tutto opinabili ed inconcludenti, basate a loro volta su ragionamenti fatti sul nulla se non sui puri sentimenti.
Poi ci sono quelli che sanno tutto, che “usavo quello ancora prima che tu nascessi” o cose simili: gli intelligentoni. I tuttologi.
Poi, nel marasma di tutto quello che viene detto sui social network, ci sono anche quelli che non ammettono che qualcosa è accaduto, solo perchè non l’hanno visto o non se ne sono accorti: l’altro giorno ho scritto un post nel quale dicevo che l’iPhone ha cambiato il modo di interpretare la telefonia mobile. Prima di allora c’erano palmari, sistemi operativi e device del tutto diversi da quelli che sono nati dopo, a dimostrazione del fatto che l’iPhone ha fatto da spartiacque, nel bene e nel male.
No, ci sono quelli che non lo ammettono. Qua un esempio sociale di guerra di religione che si sposta nel tempo.
Mi viene in mente la biografia di Steve Jobs, e chi vi parla NON ha un device Apple, anche se lo ha avuto per provarlo e per poter parlare con cognizione di causa. Mi viene in mente la biografia, dicevo, nella quale appare chiaro che Jobs ha avuto il merito e la capacità di vedere il futuro. E’ innegabile, anche se qualcuno dirà che non è vero.
Bene, lui vedeva il futuro e invece il mondo è pieno di persone che non vedono nemmeno il passato.
Beh, che le opinioni siano opinabili è un abbastanza lapalissiano. A parte questo, sono d’accordo sulla guerra di religione, non sono tanto d’accordo con il fatto che le discussioni che nascono si basano su “una marea di cazzate”. Android vs Iphone è una discussione che ho affrontato spesso e che ha dei connotati ben precisi. Non è una questione di cosa è meglio, sono due modelli di business diverso. Ma non è il caso di parlarne qui sotto.
@ Fabio:
le discussioni che diventano religion war sono nate su cazzate, altrimenti non sarebbero religion war ma sarebbero discussioni normali ;)
@ Rudy Bandiera:
Ma no, dipende sempre dal livello. Ci sono le cazzate, i pregiudizi, le falsità… ma ci sono anche i riscontri oggettivi, le certezze. Dipende se ad interloquire c’è un fanboy oppure no…
Nella discussione che linki, ad esempio, non vedo molte cazzate. Vedo degli appassionati di tecnologia che, giustamente, ricordano che tante innovazioni erano già presenti sul mercato prima dell’Iphone. Che l’Iphone, poi, abbia spaccato credo sia innegabile. Che abbia cambiato la vita di tante persone pure. Il punto in cui scatta la guerra di religione, secondo me, è quando si vogliono trarre delle considerazioni apodittiche dai dati di fatto (tipo: Jobs=Leonardo, Apple è il meglio che esiste, Google è il bene…). Sono gli estremismi che fanno male al sapere.
I dualismi, inoltre, ci sono sempre stati (Coppi/Bartali, Villa/Morandi, Maradona/Pelè, Beatles/Stones…) non mi paiono una conseguenza del web.
@ Fabio:
sul fatto che la discussione che link non sia affatto stupida sono del tutto d’accordo: non è un vero esempio di religion war ma un esempio di passato che non si nota. Almeno secondo me ecco.
Più che vedere il futuro, direi che Jobs ci ha creduto, ha investito sull’idea, e grazie alle sue doti personali è riuscito ad imporla.
Prima dell’iPhone e dell’iPad, esistevano tablet e palmari, ma nessun brand è riuscito a diffondere a quei livelli la propria idea ed i propri prodotti.
La vera innovazione è stata nella semplicità d’uso, non nel dispositivo in sé. E senza le doti comunicative di Jobs, non saremo qui a parlarne.
Ciò che mi demoralizza è che la massa tende a scambiare il significato per il significante: tutti i cellulari touch sono iPhone, tutti i cellulari con tastiera estesa fisica sono blackberry, tutti i tablet sono iPad, tutti i lettori mp3 sono iPod, tutti gli analgesici sono aspirine…..
Ciao Rudy, hai dimenticato di citare la guerra sempiterna Sony Playstation VS Microsoft XBox…
@ Gianluca:
vero, e non solo:
Microsoft/Windows e Linux
Microsoft/Windows e Apple/Macintosh
processori Intel e processori AMD
Commodore 64 e ZX Spectrum
Quake e Unreal
Visual Basic e C
Java e C#
Internet Explorer e Netscape Navigator (poi Mozilla)
World of Warcraft e qualsiasi altro Mmorpg Fantasy (principalmente il suo predecessore Ultima Online, ma non limitandosi esclusivamente a esso).
Fazioni di World of Warcraft: Alleanza e Orda (cosa che viene in certi casi fomentata dai creatori del gioco, basti pensare al fatto che nel contratto coi termini di utilizzo di Wow si vieta categoricamente di tentare le comunicazioni interfazione e nei forum ufficiali vi sono continue flame wars i cui thread non vengono interrotti dai moderatori finché non sfociano negli insulti personali).
Autodesk Maya e 3D Studio Max, questa è molto singolare poiché dopo anni e anni di disputa (e di flame) la Autodesk (casa produttrice di 3ds Max) ha acquistato la Alias (casa produttrice di Maya), nonostante questo fatto i due programmi conservano ancora le proprie caratteristiche distintive pur proponendosi allo stesso mercato, la religion war quindi continua).
Pro Evolution Soccer e FIFA
Nvidia e ATI
@fabio
Bravo!
Come dice Fabio i dualismi ci sono sempre stati ma sarebbe anche più corretto dire banalmente e qualunquisticamente che ci schieriamo sempre per necessità evolutiva di appartenenza ad una famiglia, tribù, stato, nazione, religione, ecc. Anche chi rifiuta con disdegno i tifi calcistici ad esempio, di fatto, si schiera. Niente di nuovo sotto il sole….
Comunque, caro Rudy (il caro è sincero!), anche il tuo post è un po’ qualunquistico. Le guerre di religione che citi sono ben diverse tra loro anche se come ben lasci intendere a volte si tratta/va di tifo di stampo calcistico. Windows-Linux era una guerra ideologica. Linux rappresentava la speranza di uscire con l’open source “comunistico” dalla dittatura Microsoft-Apple. Prima ancora la Apple rappresentva un po’ le Timberland dei paninari. I sistem Apple (Macintosh) erano
carissimi, professionali (editoria), o da status symbol ma poco adatti al grande pubblico per la mancanza di scelta nelle poche applicazioni che offriva. (stranamente la stessa cosa, rovesciata, che succede oggi con l’Ipad e i tablet Android).
Non ho letto la biografia di Jobs ma non credo che vedesse il futuro meglio di tanti altri. Un mondo iperconnesso era già nelle carte da molti anni (ricordati delle centinaia di miliardi di US$ pagati globalmente dalle telecom per le famose licenze UMTS molti anni prima dell’avvento dell’Iphone). Lo smartphone è diventato di uso comune con l’avvento delle reti dati accessibili. Se queste ultime fossero state disponibili a buon prezzo per i più con qualche anno di anticipo forse oggi parleremmo del communicator della Nokia o di un altro smartphone. Chissà…
Lui, l’Iphone, era pronto, bello, funzionale e trendy al momento opportuno. Esattamente come la Ford T del signor Ford motorizzò l’America e poi, per imitazione, il mondo. Il motore a scoppio esisteva, le catene di montaggio (almeno come organizzazione del lavoro) anche e le strade cominciavano ad essere costruite (per non parlare della diffusione di un inizio di benessere). Essere nel posto giusto, al momento giusto, con il prodotto giusto (un assemblaggio di tecnologie preesistenti non una creazione ex-novo!!) e con i mezzi necessari è spesso molto più caso che merito. Jobs era comunque un grande, come Ford, ma dal suo decesso siamo passati a un’idolatria fastidiosa. Se per Ford il suo preponderante lato capitalistico è ricordato per Jobs, che era più feroce d Ford, non lo è.
Comunque, tutta la mia famiglia gira Ipod, Iphone e Ipad ed io invece Android (fino all’autolesionismo di comprarmi un tablet Android). La nostra guerra giornaliera ci diverte tantissimo. Non si registrano cedimenti da nessuna delle due parti. :-D
Dai, la prossima volta parleremo dei Bitols…ci sono un sacco di analogie con l’Iphone.. ;-)
Risparmiate il mio volto, mirate al cuore, fuoco! (cit.)
@ mauro:
non ho capito un cazzo di quello che hai detto, a parte qualche cazzata qua e la, ma mi mancavi! Giuro, ci pensavo stamattina in doccia a te, e mi chiedevo dove fossi finito :)
@ Rudy Bandiera:
Bravo hai mirato al cuore. Comunque, che tu mi pensi va bene, ma in doccia… ;-)
@ mauro:
in effetti sta cosa ha inquietato anche a me… hehe
D’accordo con tutto, non solo iPhone ma anche iPod ha fatto da spartiacque tra il passato e la moderna fruizione della musica. Secondo me però più che anticipare il futuro, Apple l’ha “imposto” a tutti gli altri visto le fette di mercato che si è guadagnato con :
1) strategia di marketing che definire da Dio è un’eufemismo;
2) elevatissima usabilità dei suoi prodotti.
scusa gli errori ortografici ma ho scritto di fretta
non è tanto questione se sia meglio iphone o android, ma bensì le case software, apple e google. ora facciamo un paragone : chi dei due sarebbe più destinata ad avere maggiore clientela? da qui la risposta sarebbe palese, dicendo google, perchè in quanto android faccia le stesse cose di un iphone avendo un prezzo notevolmente più basso di iphone( se prendiamo uno smartphone di fascia media)!
però devo anche precisare una cosa: apple per colpa di microsoft non ha mai avuto una buona fetta di mercato, ecco il perchè dei prezzi così proibitivi sui suoi prodotti ! ma se la legge del mercato vuole che apple fallisca, sia così! però apple anche lei deve smettere di essere così onerosa!