Vivo il mondo dei social da abbastanza tempo da poter dire di conoscerlo bene: che poi ci abbia capito qualcosa è tutto da vedere e da decidere, ma di certo ho individuato alcuni gruppi di persone che vivono i media sociali in modo assiduo e diverso tra loro.
In questo post, la falsa riga tecnologica del “Mito della Caverna” di Platone, cerchiamo di individuare tutte le tipologie di persone che abitano i social, etichettandole e dando loro una definizione.
Va da se che per ognuna di queste categorie ci sarà un #divanONE dedicato.
PS: Solo categorie poco gradevoli, altrimenti mica si ride eh ;)
1- i Delatori
Trattasi di personaggi spesso insani e in ogni caso frustrati, ma dall’apparenza sana, discreta e a volte giuocosa.
Ce l’hanno con qualcuno, chiaramente, ma non citano mai questo qualcuno o questo gruppo di persone direttamente: ne parlano in modo preciso, inequivocabile e pensano, curiosamente, che questi “qualcuno” non se ne accorgano.
Si sentono furbi. Sono degli idioti.
2- i Simpamici
Quelli che qualunque cosa tu scrivi, qualunque cosa tu scrivi, ripeto, ci scherzano su. Non importa che tu scriva una cosa seria o no, che tu scriva che è morto il Papa o che si è rotto l’orologio. Loro ci scherzano su.
3- i Leggitori di titoli (semi cit.)
Quelli che leggono solo la prima riga di qualunque cosa tu scriva, poi commentano, sicuri di avere capito tutto.
Voi state sicuri che non hanno capito un cazzo. Mai.
4- i Rancorosi
Quelli che se una volta, una sola volta, dite che non site d’accordo con voi vi dicono “eri più simpatico quando..:” poi tirano fuori una vostra vita precedente e scompaiono per sempre dalla vostra esistenza, bloccandovi in ogni dove.
5- i Positivi
Quelli che vedono rosa, o azzurro. Quelli che sono sempre pronti a tirarti su il morale. Quelli che servono per l’80% della tua vita e che uccideresti per l’altro 20%.
6- gli Arrabbiati
Non importa cosa scrivi, come lo scrivi, dove lo scrivi. A loro non va bene.
Ti attaccheranno, ti criticheranno, ti lacereranno le palle in ogni modo ed in ogni luogo: è la loro natura.
7- i Politicizzati
Sono quelli che hanno la politica fissa in testa. Tu puoi scrivere che mangi troppo e loro dicono che è a causa dei politici. Tu dici che il tuo smartphone va male e loro dicono che è una lobby politica che non vuole l’evoluzione tecnologica.
Tutto, per loro, è politica.
8- i Dietrologi-Complottisti
Tra i miei preferiti. Loro il rasoio di Occam non sanno nemmeno cosa sia, e vedono (o meglio immaginano) cose oscure e complesse dietro ad ogni cosa chiara e semplice.
Sono quelli che vedono le scie chimiche invece di condensa di aeroplani. Sono quelli che dicono che siamo controllati con l’inchiostro dei tatuaggi, quelli che dicono che dietro a tutto ci sia la Massoneria, che i Rettiliani siano tra noi, che i Grigi siano i nostri padri. Quelli che dicono che la CIA paga ME 6.000 euro al mese per mantenere il segreto sulle scie chimiche, appunto, e che dicono che gli Oscuri (ma chi cazzo sono poi sti oscuri) formattano i telefoni di quelli che fanno piramidi orgoniche per resistere alle suddette scie.
Sono, in una parola, i matti.
9- i Denunziatori
Sono quei personaggi, a volte ai primi anni di studio in Legge, che pensano di possedere il carisma, la forza, il danaro e le conoscenze per denunziarti. Sempre e comunque, ti denunziano.
Hanno la querela tanto facile che non querelano mai, ma la bandiera della querela la sventolano con allegrezza e sollazzo.
Smidollati.
10- i FanBoy (alimentatori di religion war)
Hanno un telefono Apple? Il resto è merda. Hanno un Android? Il resto è merda.
Non importa di cosa si parli, loro hanno il meglio, perché se ce l’hanno loro vuol dire che è il meglio, altrimenti non l’avrebbero loro ma l’avresti tu. Sono poi anche gli alimentatori di religion war senza fine.
11- gli Iperattivi-Compulsivi
Quelli che condividono, semplicemente, TUTTO.
100 volte al giorno: ogni cosa che fanno, pensano, dicono o subiscono la condividono, pensando possa essere di interesse nazionale o mondiale, come i missili a Cuba.
12- i Saccenti
Quelli che qualunque cosa tu dica o scriva, non è mai completa. Loro la sanno più lunga, l’avrebbero scritta meglio, detta meglio. Loro l’hanno fatto prima di te, ti correggono, ti fanno la punta, aggiungono. Ma non una volta… sempre.
13- i Boriosi
Sono, semplicemente, il centro del mondo. La loro “comunicazione” sono loro stessi. Sempre.
Dicono “io” ogni 4 parole, a prescindere se si parli o meno di loro nella conversazione.
Sono al centro della scena, se non con quello che scrivono, con quello che mostrano: sono i re dei selfie.
14- lo Scroccone digitale
Personaggio sgradevole del quale ho già parlato in precedenza, occupa la sua giornata chiedendo favori agli altri, favori che lui reputa stupidaggini ma che per te sono lavoro costato anni di fatica. Quelli che ti chiedono “usa il mio servizio e scrivine” oppure “iscriviti ed invita i tuoi amici”. Quelli che muovono sempre la stessa domanda nella mia testa: ma perchè?
15- i Lavoro solo Io
Sono forse i peggiori, i più brutali, quelli che a volte fanno ridere a volte fanno male. Sono quelli che non capiscono il tuo lavoro (e qua ok, non è semplice) quindi visto che non lo capiscono lo denigrano. O pensano, peggio, che tu non faccia un cazzo.
Non capiscono che dalla visibilità derivano i numeri che sono un valore, non capiscono che dietro ad ogni cosa, AD OGNI COSA, c’è o un progetto, o uno studio o un esperimento o un modello di sostenibilità.
Ergo, non capiscono.
16- gli Ammorbati
Qualunque cosa tu scriva, ovunque, la laikano e condividono. Sono ammorbati, da te. Non sono certo spiacevoli: sono strani.
Ovviamente questi sono i primi ad essermi venuti in mente, ma ce ne sono molti altri. Se avete voglia di suggerirmeli li aggiungo. Questo post non finisce… continua…
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17 (non a caso il 17 = sfiga) – I CORREGGITORI
Quelli che qualsiasi cosa tu scriva loro trovano sempre l’errore e ci tengono a fartelo sapere, fracassandoti gli zebedei. Loro sono quelli che hanno la Treccani scolpita nel cervello, DEVOTO nella mano sinistra e OLI nella destra.
Ad esempio al punto 4 hai scritto “dite che non SITE d’accordo” invece di SIETE.
Così eh, era per fare un esempio. :-)
@ Monica Moretti:
i grammer nazi!
I cazzari? Ma ci vogliamo dimenticare i cazzari?
Quelli che la battuta a volte viene a volte no ma la devono fare, ma non su di te, per fatti loro.
Io mi sento una cazzara (n.d.r)
18. Vegani che parlano solo con altri vegani (con gli altri litigano, “xke sn dei mangiacadaveri!1!1!!!!”) ma che in qualche modo si ricordano sempre di te: per inondarti la bacheca con cani, gatti e plesiosauri da adottare.
@ Rudy Bandiera:
Ahahahah, GRAMMAR NAZI non GRAMMER NAZI :-D
E guai a te se mi dai della NAZI ! Qualunque cosa ma non NAZI !
Ti sei dimenticato il più introvabile di tutti: il NORMALE!
Quelli che qualsiasi cosa scriva o pubblichi sembra che tu stia comunicando solo con loro, si sentono tuoi migliori-amici-intimi tanto da risponderti con pacche sulle spalle d’approvazione paternale, usano toni da rapporto di vita quotidiano aggiungendo anche un “ci vediamo presto”. Ma chi?! Li detesto, ma mi inteneriscono e non so essere cattiva.
Come si fa a farsi pagare 6000 euro al mese dalla CIA? Se me o spieghi mando il CV
(Iolanda nella parte della categoria “quelli che non colgono l’ironia”)
amarituda ha scritto: